Cos'è
Giovedì 6 febbraio 2025, alle 20.30, al Teatro Garau, la ricchezza e complessità dell'universo femminile –– con Carlotta Vagnoli e il suo nuovo monologo dal titolo evidentemente provocatorio, “Le Solite Stronze” con la drammaturgia sonora di Francesco Medda Arrogalla (produzione Mismaonda).
La poliedrica scrittrice, autrice e speaker radiofonica, già sex columnist per GQ e Playboy, all'attivo oltre ai saggi “Maledetta Sfortuna”, “Poverine” e “Memoria delle mie puttane allegre” anche il romanzo “Animali Notturni”, propone una galleria di “donne di carta” e figure di spicco della cultura e della politica, intellettuali e artiste che hanno lasciato un segno come la scrittrice Michela Murgia. In chiave ironica, tra satira e note di costume, Carlotta Vagnoli si affida alle parole della pedagogista Elena Gianini Belotti per introdurre il tema della “differenza”, evoca eroine da romanzo come Emma Bovary e Anna Karenina, oltre alla capricciosa e ribelle Catherine Earnshaw di “Cime Tempestose”, accanto alla comandante Carola Rackete. Ne “Le Solite Stronze” l'artista fiorentina, da vari anni impegnata nel diffondere l'idea della parità e del rispetto per arginare la violenza di genere, prova a ribaltare gli stereotipi della cultura patriarcale attraverso gli esempi luminosi di donne rivoluzionarie, capaci di cambiare e migliorare il mondo.