Cos'è
Una moderna favola, tra sogno e realtà – giovedì 18 dicembre alle 20.30 – con l'affascinante “Coppelia / Un ballet mécanique” con ideazione, coreografia e regia di Caterina Mochi Sismondi sulle musiche di Léo Delibes, rielaborate e eseguite dal vivo da Beatrice Zanin con “interferenze” di elettronica e violoncello, con disegno luci di Massimo Vesco (produzione Centro Nazionale di Produzione blucinQue Nice, in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo).
Arti circensi e danza s'intrecciano nello spettacolo ispirato a “Coppélia, ou La fille aux yeux d'émail” (Coppélia, o La ragazza dagli occhi di smalto), il celebre balletto tratto da “Der Sandmann” (L'uomo della sabbia), un racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann in cui appare una splendida bambola, una creatura artificiale capace di sedurre gli uomini, pericolosa e “innocente” femme fatale.
Sul palco Elisa Mutto, Michelangelo Merlanti, Vladimir Ježić, Carlos Rodrigo Parra Zavala, Alexandre Duarte, Jonnathan Lemos Rigging e Michelangelo Merlanti interpretano i protagonisti di un visionario racconto per quadri dove Caterina Mochi Sismondi affronta «il tema dell’identità», celata dietro «la maschera che ciascuno di noi indossa» e traccia il ritratto sfaccettato di «una donna vista nella sua fragilità, ma anche nella sua forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire».
Nella sua “Coppelia”, la coreografa trae spunto anche dal “Ballet Mécanique” di Fernand Léger, un'opera del primo cinema cubista su musiche di George Antheil, per costruire una rigorosa partitura di corpi e oggetti in movimento, in chiave onirica e poetica.
A chi è rivolto
cittadini