Cos'è
Martedì 24 febbraio alle 21 nuovo appuntamento con la stagione di prosa del Cedac.
Al Teatro Garau la “Mandragola” di Niccolò Machiavelli, nella versione di Jurij Ferrini per Progetto URT: la celebre commedia racconta di una beffa crudele compiuta ai danni dell'ingenuo messer Nicia, marito ricco e anziano di una donna bella, al quale si fa credere che le virtù portentose di una pozione potranno render le nozze feconde e felici. La cura miracolosa basata sulle proprietà della pianta di mandragola è in realtà mera invenzione, è solo l'espediente che consentirà a Callimaco, uno studente invaghito di Madonna Lucrezia, di giunger al cospetto di lei con il consenso, o meglio l'involontaria complicità del marito. Tutta l'autorevolezza della scienza, e il potere della chiesa, impersonato da uno dei suoi più indegni ministri, concorrono alla riuscita dello stratagemma: la casta sposa si sottomette alla volontà del marito e ai consigli del confessore ma, scoprendosi ingannata, decide poi di vendicarsi e trar partito dalla situazione.
La novella licenziosa, portata sulla scena con maestria dal Machiavelli, sottende in realtà a una feroce satira della società e della decadenza dei costumi e della morale nell'Italia del Cinquecento, così simile all'oggi nel dilagare della corruzione in ogni ambito della vita civile.
Nel cast, accanto a Jurij Ferrini, che indossa i panni di Messer Nicia, in ordine di apparizione): Igor Chierici, Matteo Alì, Michele Schiano di Cola, Angelo Maria Tronca, Claudia Benzi e Cecilia Zingaro; i costumi sono di Nuvia Valestri, le luci di Lamberto Pirrone