L’Antiquarium Arborense racconta la Sardegna. Archeologia, arte e scienza tra l’isola e il Mediterraneo

Dettaglio dell'evento

Quattro conferenze da ottobre a dicembre all’Hospitalis Sancti Antoni per esplorare il patrimonio storico, artistico e scientifico dell’isola attraverso lo sguardo di studiosi e ricercatori

Cos'è

Archeologia, arte e scienza nel Mediterraneo saranno al centro di quattro conferenze organizzate dall’Antiquarium Arborense, con la gestione della Fondazione Oristano, in programma da ottobre a dicembre 2025 all’Hospitalis Sancti Antoni.

“L’Antiquarium Arborense e la Sardegna” è il titolo del ciclo delle conferenze che vuole esplorare il patrimonio storico, artistico e scientifico dell’isola attraverso lo sguardo di studiosi e ricercatori. Per questa edizione la direttrice del Museo archeologico, Carla Del Vais, ha coinvolto protagonisti esperti di fama nazionale, impegnati a raccontare una Sardegna crocevia di civiltà, saperi e identità.

Il primo appuntamento è in programma sabato 25 ottobre, alle ore 17:30. Anna Chiara Fariselli, dell’Università di Bologna, interverrà su “Organizzazione sociale di Tharros fra età punica e tardoantica” con l'obiettivo di approfondire l'organizzazione sociale della città nel contesto culturale fenicio e punico. Un compito reso difficile dalla indisponibilità di testimonianze dirette ad eccezione delle epigrafi incise su supporti non deperibili, come la pietra o il metallo, tendenzialmente riferibili a formulari fissi in quanto destinate a contesti votivi o funerari. In una città pluristratificata come Tharros, anche il corretto inquadramento dei dati archeologici in questa chiave di lettura costituisce un problema. Tuttavia, le ricerche recenti e la rilettura funzionale di alcuni manufatti collocati fra la fase arcaica della fondazione punica e l'età tardoantica possono suggerire qualche ipotesi di lavoro per immaginare la società tharrense e le sue dinamiche organizzative.

Il ciclo di conferenze proseguirà il 15 novembre con “L’esploratore innamorato. Alberto Ferrero della Marmora e la sua Sardegna” a cura di Giorgio Pellegrini (già Università di Cagliari).

Il 21 novembre, appuntamento con Mauro Salis (Università di Cagliari) e la conferenza su “La bottega di Stampace e i retabli per la città di Oristano”.

Il 13 dicembre chiusura con Donata Luiselli (Università di Bologna) e la “Storia genetica della Sardegna tra passato e presente”. Gli incontri sono gratuiti. Per informazioni e prenotazione si può contattare l’Antiquarium arborense all’indirizzo visiteguidate@fondazioneoristano.it

“In attesa della prossima riapertura – osserva il Sindaco Massimiliano Sanna -, con questo ciclo di conferenze, ma anche con altre iniziative che presto vedranno la luce, l’Antiquarium Arborense si conferma un nucleo propulsore di cultura locale e territoriale. Il museo ribadisce una forte vocazione al servizio pubblico e all’educazione alla memoria storica, contribuendo alla crescita culturale della comunità e al rafforzamento del senso di appartenenza al territorio”.

“L’Antiquarium Arborense intende riaffermare il ruolo di museo del territorio, punto di riferimento stabile per la conoscenza, la valorizzazione del patrimonio storico e archeologico oristanese e sardo – sottolinea la direttrice Carla Del Vais –. Il museo è attualmente chiuso per un intervento di ammodernamento per motivi di accessibilità e adeguamento strutturale e per renderlo pienamente pronto ad accogliere attività coerenti con la missione che ogni museo del territorio deve o dovrebbe svolgere. Tuttavia, questa chiusura non ci impedisce di adempiere al nostro compito: essere interpreti, custodi e divulgatori della memoria del territorio, laboratorio di studio che accoglie e alimenta la ricerca, educatori e divulgatori per i giovani di tutte le età. Il museo continua a vivere, a crescere e a dialogare con la comunità, perché un museo non è fatto solo di spazi espositivi, ma delle persone che lo animano e delle storie che continua a raccontare”.

“Questo ciclo rappresenta un’occasione preziosa per rinsaldare il legame tra la città e il suo museo – aggiunge l’Assessore alla Cultura Simone Prevete –. L’Antiquarium Arborense, pur nella fase di rinnovamento, continua a svolgere un ruolo fondamentale nella diffusione del sapere, nel dialogo tra discipline e nella promozione di un’identità culturale aperta, consapevole e moderna”.

“La Fondazione Oristano crede fortemente nel valore educativo e identitario di queste iniziative – conclude il Presidente Carlo Cuccu –. Investire nella cultura significa investire nel futuro della città. Attraverso l’Antiquarium e i suoi progetti, Fondazione e Comune di Oristano vogliono continuare a offrire alla comunità strumenti di conoscenza, partecipazione e orgoglio per la propria storia”.

Locandina l'Antiquarium racconta la Sardegna
Locandina l'Antiquarium racconta la Sardegna

A chi è rivolto

cittadini

Luogo

Hospitalis Sancti Antoni

Via Sant'Antonio - 09170 Oristano

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Via Sant'Antonio - 09170 Oristano

Date e orari

25 ottobre 2025

ore 17:30 - Inizio evento
ore 19:00 - Fine evento

Costi

Gratuito

Ultimo aggiornamento: 23/10/2025, 08:47