Cos'è
Nuovo appuntamento, sabato 20 dicembre a Oristano, con la serie di iniziative promosse con il contributo dell'Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, che accompagnano la mostra "Hope Around. New York Graffiti", allestita al Foro Boario dallo scorso luglio e fino al prossimo 11 gennaio nell'ambito del ventisettesimo festival Dromos; curata dalla critica d'arte e docente Fabiola Naldi, l'esposizione propone un avvincente excursus visivo nel graffitismo americano attraverso quarantadue opere su tela provenienti dalla collezione privata di Pietro Molinas Balata, presentate qui per la prima volta in pubblico; opere firmate da alcuni tra i più influenti writers che non solo raccontano un'epoca di intensa creatività urbana, ma testimoniano anche l'impatto culturale e artistico di un linguaggio visivo che ha trasformato l'estetica delle città.
Protagonista dell'appuntamento di sabato è Sophie Bramly, la fotografa, produttrice e regista televisiva francese nota in particolare per le sue foto sull'hip hop, il movimento culturale di cui il graffiti writing è uno degli elementi peculiari, scattate a New York nei primi anni Ottanta. A dialogare con lei, nell'incontro in programma a partire dalle 18 con ingresso gratuito, lo stesso Pietro Molinas Balata; e sarà anche l'occasione per un'anteprima del catalogo di sessantaquattro pagine con le riproduzioni e le schede delle opere esposte, che verrà offerto gratuitamente ai primi cinquanta spettatori che si prenoteranno al numero 334 80 22 237 o inviando una mail all'indirizzo info@dromosfestival.it.
Nata in Tunisia nel 1959, Sophie Bramly è cresciuta a Parigi dove ha studiato arti grafiche e fotografia e iniziato la sua carriera realizzando ritratti per importanti riviste francesi. A ventidue anni si è trasferita a New York, immergendosi rapidamente nella fiorente scena hip hop del Bronx che seguirà da vicino per tre anni. Rientrata in Francia nel 1984, pubblica Hip Hop Story e lavora come art director del primo programma TV francese dedicato all'hip hop. Dal 1987 si sposta a Londra per MTV Europe, dove crea e conduce Yo!, il primo TV show hip hop in inglese trasmesso in tutta Europa. Negli anni '90 Sophie Bramly esplora le potenzialità del web, che vede come un nuovo mezzo dalle possibilità infinite, sperimentando nel campo della musica e in quello della sessualità femminile, ma non abbandona mai la fotografia. Dal 2011 le sue immagini del Bronx, scattate trent'anni prima, vengono esposte in numerose città e pubblicate in diversi libri. Nel 2022 ha pubblicato Yo! The Early Days of Hip-hop, che ripercorre gli inizi del movimento, e nel 2023 La Grange aux Belles. Dopo due anni passati a seguire i giovani dei quartieri di Roubaix, nel 2023, ha tenuto una mostra alla Banque de France della città, accompagnata da un catalogo, RBX50NEUF100. Nel giugno dell'anno scorso ha pubblicato Héro(tique)s, un nuovo libro sull'intimità degli uomini, incrociando gli sguardi con la fotografa Lucie Cherqui, mentre attualmente sta lavorando a un nuovo progetto nella periferia francese.
Dopo l'incontro con Sophie Bramly e Pietro Molinas Balata, la serata di sabato al Foro Boario di Oristano si completa con un djset speciale dei dj e producer sardi ArpXP e Two Thou che accompagneranno il pubblico in un viaggio sonoro che racconta la nascita del rap nel suo contesto originario. Partendo dalle fondamenta funk, jazz e soul che animavano i block party del Bronx, il set ripercorrerà l'evoluzione dei primi break, delle tecniche dei pionieri e di quel dialogo spontaneo tra DJ e MC che ha dato forma alla cultura rap. Un racconto che attraversa decenni e generazioni, toccando i grandi protagonisti della scena newyorkese, dai pionieri come Kurtis Blow e Grandmaster Flash fino alle voci che ne hanno definito l'età dell'oro e oltre, da Nas e Mobb Deep a The Notorious B.I.G. e Mos Def. La selezione sarà composta esclusivamente da musica hip hop prodotta a New York, mettendo in luce l'energia, l'innovazione e l'identità sonora unica che hanno reso la Grande Mela la culla indiscussa di questo movimento culturale e musicale.
Veterano della scena elettronica/urban in Italia, ArpXP (alias Simone Deiana) si muove da oltre vent'anni in uno spazio musicale ibrido in cui l'elettronica dialoga con le radici della black music, intrecciando groove, ritmo e sperimentazione contemporanea.
Sulla scena musicale e creativa da più di un decennio, Two Thou (al secolo Luca Murgia) è resident dj host su @refugeworldwide. Attualmente di base a Berlino, è attivo nel triangolo fra la capitale tedesca, Londra e New York. Il suo lavoro attraversa un ampio spettro espressivo: dalle produzioni elettroniche con un sound deep house molto profondo, fino a una band di jazz elettronico ibrido con il progetto Oraculu.
La mostra "Hope Around. New York Graffiti" è aperta al pubblico ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Il biglietto d'ingresso costa 5 euro. Per informazioni la segreteria di Dromos risponde allo 0783310490, al numero whatsapp 3348022237 e all'indirizzo di posta elettronica info@dromosfestival.it. Notizie e aggiornamenti sono disponibili nel sito www.dromosfestival.it, sul canale Telegram e nelle pagine Facebook e Instagram di Dromos.
La mostra "Hope Around. New York Graffiti" è organizzata dall'associazione culturale Dromos e il Comune di Oristano con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, del MiC – Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna e della Fondazione Oristano.
La mostra "Hope Around. New York Graffiti" è organizzata dall'associazione culturale Dromos e il Comune di Oristano con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio -, Fondazione di Sardegna e Fondazione Oristano.
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