Sulle note di ''Dimonios'' riapre ufficialmente il Parco Brigata Sassari

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L’area verde di via Solferino, intitolata alla Brigata Sassari nel 2008, è reduce da un intervento di riqualificazione profondo, urbanistico e architettonico, civile, culturale e identitario

Data:

18 settembre 2025

La suggestiva cerimonia dell’alzabandiera e il concerto della Banda della Brigata Sassari, alla presenza di numerose autorità e di una folta rappresentanza degli studenti delle scuole cittadine, hanno dato ufficialità oggi alla riapertura del rinnovato intitolato nel 2008 alla Brigata Sassari.

L’area verde di via Solferino è reduce da un intervento di riqualificazione profondo, non solo dal punto di vista urbanistico e architettonico, ma anche civile, culturale e identitario.
Il progetto, realizzato dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano, ha riguardato il recupero del fabbricato che si affaccia su via Solferino e la costruzione di un nuovo edificio (entrambi destinati a centro servizi con spazi per la cultura e i laboratori), oltre alla riqualificazione dell’area verde con nuovi arredi e attrezzature per attività ludiche, ricreative e sportive. Sono stati allestiti spazi con giochi per bambini (castello in legno, scivoli, altalene, teleferica, arrampicata su struttura in corda), attrezzature sportive per i più giovani e attrezzature ginniche multifunzione per tutte le fasce d’età (bici ellittica, panche, stazioni multifunzione).

“Questo parco è nato per volontà della nostra indimenticata Sindaca Angela Nonnis ed è stato inaugurato il 4 novembre del 2008 – ha detto il Sindaco Massimiliano Sanna -. Allora come oggi sentiamo l’onore per l’intitolazione alla Brigata Sassari, decisa per celebrarne i grandi meriti e la storia immemorabile, l’amore per l’Italia e il suo spirito di solidarietà, dando vanto alla Sardegna, all’insegna del motto “Sa vida pro sa Patria”. Abbiamo pensato che fosse bello condividere con gli studenti l’apertura del nuovo anno scolastico proprio qui, in questo parco, perché la Brigata Sassari e la sua Banda non sono solo simboli militari, ma anche testimoni di valori universali: l’impegno, l’amicizia, la pace e la solidarietà. Valori che non hanno confini e che ci rendono orgogliosi”.
“Gli interventi di abbellimento, completati in questi giorni – ha proseguito il Sindaco -, consegnano ai cittadini di tutte le età una spazio attrezzato e potenziato, con strutture e locali destinati ad eventi e servizi a beneficio della collettività, della cultura e della socializzazione. Di questo progetto siamo fieri anche perché resterà legato al nome della Brigata Sassari e alla storia che l’ha vista protagonista. A queste vicende memorabili si fa riferimento nel pannello didattico collocato al centro di quest’ampia area verde e, alla base di ciò, c’è anche una ricorrenza che non poteva passare inosservata nella nostra città. Mi riferisco al cinquantesimo anniversario della scomparsa di Emilio Lussu, Padre costituente, figura di spicco per la democrazia, la repubblica e l’autonomismo elementi fondanti della nostra Costituzione e dello Statuto Regionale. Proprio ad Oristano, del resto, nacque il Partito Sardo d’Azione, per volontà dei combattenti e reduci della Prima Guerra Mondiale, che si batterono contro la dittatura e per la libertà. Per questo la scelta di dedicare il parco alla Brigata Sassari è stata lungimirante: qui, in questa città, la storia e i valori hanno radici profonde. È un onore avere qui la Banda per celebrare la riapertura del parco. Il nostro ringraziamento va al Generale Andrea Fraticelli e a tutta la Brigata Sassari per aver reso possibile questa giornata”.

“Questo spazio è intitolato alla Brigata Sassari, oggi presente con la sua Banda, che saluto e che ringrazio: il vostro esempio di disciplina e di coraggio rende orgogliosa la Sardegna e l'Italia intera – ha aggiunto il Prefetto Salvatore Angieri -. Mi rivolgo a tutti i ragazzi oggi qui. In questi giorni inizierete il nuovo anno scolastico: vi auguro che sia ricco di tante soddisfazioni e nuove scoperte. Auspico che questo parco possa diventare uno spazio di condivisione e che riesca a unire la comunità diventando un punto di riferimento per tutti. Dobbiamo custodirlo e valorizzarlo perché è un bene che appartiene a tutti”.

Particolarmente significativa la presenza alla cerimonia del comandante della Brigata “Sassari”, generale Andrea Fraticelli, che ha voluto sottolineare il valore simbolico di questa riqualificazione: “Questo luogo non è più un semplice spazio urbano. Diventa un centro di memoria, di incontro e di riflessione. Un presidio vivo della nostra storia e del nostro futuro. Il parco, intitolato alla gloriosa Brigata “Sassari”, assume oggi un ruolo rinnovato: non solo area verde restituita alla città, ma autentico spazio di educazione civica e memoria attiva".
Il generale Fraticelli ha ricordato come il nome della Brigata rappresenti per ogni sardo un’eredità di coraggio, sacrificio e amore per la patria: “I “Dimonios” hanno scritto alcune delle pagine più intense della nostra storia nazionale. Questo parco deve essere un simbolo, una scuola a cielo aperto per i giovani".
Fraticelli, infine, ha voluto rivolgere un messaggio ai giovani studenti, auspicando che questo luogo possa diventare per loro fonte di valori e ispirazione: “A voi, che cercate punti fermi in un mondo che cambia, auguro che possiate trovare qui radici, bellezza e senso del dovere. Questo parco è dedicato ai “Dimonios”. A noi tutti, il compito di meritarlo, custodirlo e tramandarlo”.

Per l’Assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda “la cerimonia di oggi è un’occasione per restituire alla città un parco rinnovato, ma anche per unire istituzioni, cittadini e studenti in un momento di musica, storia e memoria condivisa. I lavori di riqualificazione dell’area sono terminati e il parco è già stato restituito alla fruizione dei cittadini, ma grazie alla disponibilità del Comando della Brigata Sassari abbiamo voluto dare ufficialità a questo momento con un concerto della banda della celebre unità militare sarda, a testimonianza dello speciale rapporto che la lega alla nostra città”.

“Per i nostri ragazzi è stata un’esperienza che lascerà un segno – conclude l’Assessore alla Pubblica Istruzione Simone Prevete –. La presenza delle scuole cittadine non è solo un gesto di partecipazione, ma un investimento nel futuro: educare i giovani al rispetto della memoria storica significa trasmettere radici solide e consapevolezza civica. Un parco riqualificato non è soltanto un luogo di incontro e svago, ma diventa un laboratorio a cielo aperto, dove imparare a vivere i valori della comunità e a sentirsi parte di una storia condivisa”.

La cerimonia dell'Alzabandiera
La cerimonia dell'Alzabandiera

Ultimo aggiornamento: 18/09/2025, 17:04