Venerdì 28 novembre, alle 17, alla Biblioteca comunale di Oristano, nell’ambito del ciclo di incontri Storie dell’arte curato dalla direttrice della Pinacoteca Carlo Contini, Silvia Loddo, sarà presentato il libro “Dall’altra parte. Le donne nell’arte del XX secolo” recentemente pubblicato dall’editore Postmediabooks e curato da Sonia Borsato e Davide Mariani dell’Accademia di Belle Arti ‘Mario Sironi’ di Sassari.
“Questo libro nasce sul campo, attraverso un ciclo di conferenze pubbliche. Non si tratta di aggiungere nomi a una narrazione esistente – dichiara Davide Mariani, ideatore del progetto e Coordinatore del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte dell’ABA di Sassari – ma di mettere in discussione i criteri stessi con cui quella narrazione è stata scritta. Guardare “dall’altra parte” è un gesto critico, certo, ma prima ancora è un atto di responsabilità collettiva”.
Una presa di coscienza, dunque, ma anche un modo per non rimare inermi davanti a questo scenario, come ricorda Sonia Borsato, co-autrice del volume e docente dell’Accademia Sironi: “Le artiste che attraversano queste pagine non chiedono una stanza tutta per sé, ma rivendicano spazi di condivisione e di dialogo. Parlare di corpi, azioni, presenze nello spazio pubblico significa interrogare anche il nostro modo di abitare le storie. Le storie dell’arte, ma anche quelle del mondo”.
Il volume si articola attorno a due traiettorie: lo sguardo e lo spazio. Il primo saggio, di Davide Mariani, ricostruisce una genealogia visiva alternativa, attraverso figure come Leonora Carrington, Frida Kahlo, Tamara de Lempicka, Leonor Fini, Louise Bourgeois, Niki de Saint Phalle, Yayoi Kusama, Cindy Sherman, Barbara Kruger e molte altre. Il secondo, scritto da Sonia Borsato, indaga il corpo, il gesto e la presenza nello spazio pubblico nelle pratiche performative del secondo Novecento, da Gina Pane a Marina Abramović. A completare il volume, una cronologia ragionata delle conferenze, un atlante di artiste curato con gli studenti e una bibliografia tematica per chi studia, insegna o semplicemente vuole approfondire.
Il libro si inserisce nel percorso che Postmedia Books da anni dedica alla presenza delle donne nell’arte, attraverso monografie, traduzioni e ricognizioni storiche: dalla fotografia alle mostre iconiche, fino a lavori che restituiscono una mappa alternativa del contemporaneo. Dall’altra parte ne rappresenta una tappa coerente, grazie a una prospettiva condivisa tra ricerca, didattica e scrittura critica. Non si tratta di manuale “correttivo”, né tanto meno una lista di integrazioni, ma di un’operazione critica e pedagogica. Dall’altra parte si interroga sul presente a partire dai vuoti del passato, e propone uno sguardo collettivo, frammentario ma consapevole. Perché – come si legge nell’introduzione firmata da Mariani – l’arte non ha genere. Ma la sua storia sì.