Sabato 11 settembre in piazza Cattedrale in scena la “Vertigine di Giulietta”

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Alle 21 in scena la “Vertigine di Giulietta” di blucinQue e Cirko Vertigo con coreografia e regia di Caterina Mochi Sismondi

Data:

10 settembre 2021

CEDAC
Circo in Villa 2021
II RASSEGNA INTERNAZIONALE DI CIRCO CONTEMPORANEO

blucinQue – Cirko Vertigo
Vertigine di Giulietta
ideazione, coreografia e regia Caterina Mochi Sismondi
da “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare
con Alexandre Duarte, Elisa Mutto, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Rio Ballerani, Michelangelo Merlanti
e Beatrice Zanin - violoncello

 

Sabato 11 settembre, alle 21, nella piazza Cattedrale di Oristano in scena la “Vertigine di Giulietta” di blucinQue e Cirko Vertigo, con coreografia e regia di Caterina Mochi Sismondi.

Il gioco delle passioni tra perdita di equilibrio e “oscillazioni” della mente e nel cuore con la “Vertigine di Giulietta” della Compagnia blucinQue in coproduzione con Fondazione Cirko Vertigo con ideazione, coreografia e regia di Caterina Mochi Sismondi, in tournée nell'Isola sotto le insegne della Stagione di Teatro Circo del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna: in scena Alexandre Duarte, Elisa Mutto, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Rio Ballerani e Michelangelo Merlanti sulle note del violoncello di Beatrice Zanin, che firma anche il sound design dello spettacolo, «una composizione orinirica in cui corpi, movimento, luce e musica sono voci di un medesimo canto d’amore e riconoscenza, lirica di riconoscimento e perdita».

“Vertigine di Giulietta” liberamente ispirata alla storia di “Romeo e Giulietta” di Willliam Shakespeare sarà in scena domani, sabato 11 settembre, alle 21, in piazza Cattedrale a Oristano e infine domenica 12 settembre alle 18.30 a Villa Pollini a Cagliari per il terzo appuntamento con “Circo in Villa” 2021 / II Rassegna Internazionale di Circo Contemporaneo organizzata dal CeDAC Sardegna.

Una pièce affascinante e avvincente che fonde danza e teatro, musica e acrobazie per raccontare le emozioni e lo “spiazzamento amoroso” quell'alternarsi di stati d'animo, quel costante interrogarsi sui propri desideri più segreti e sulle corrispondenze affettive, di una giovane donna, fragile ma determinata a realizzare il suo sogno, ammaliata in un gioco di sguardi e parole sussurrate nella notte, sotto l'ingannevole luna. Vittima di un coup de foudre una poco più che adolescente Giulietta sceglierà di cambiare il suo destino, ribellandosi all'autorità paterna e alla tenerezza materna, infrangendo insieme al suo (futuro) sposo le leggi dell'odio e della guerra tra famiglie rivali: una rivoluzionaria in nome dell'amore, che pur nella sua coraggiosa lotta contro la crudeltà e l'indifferenza del mondo degli adulti, vive i suoi intimi turbamenti, si confronta oltre che con le regole e le convenzioni, con il fuoco della passione e l'ardore del desiderio.

Un amore proibito ma invincibile spinge Giulietta tra le braccia del suo Romeo, inevitabile quel matrimonio segreto e gli incontri notturni, ma incombe la fatalità di un duello in cui in una reazione di sdegno e d'ira, l'amante si trasforma in assassino, reietto, costretto all'esilio. Quella spirale sanguinosa interrotta con la messa al bando del reo costringe gli innamorati ad una separazione intollerabile, tanto più che si avvicinano le fantomatiche nozze combinate cui la giovane non può sottomettersi ma neppure rifiutarsi, tanto che sceglie la morte apparente, in una cospirazione per cui dovrebbe finalmente ritrovare l'amato, ma per un amaro fato dei giovani “nati sotto cattiva stella” la storia finirà in tragedia.

“Vertigine di Giulietta” - con light design di Massimo Vesco e costumi di Carla Carucci - è sintesi folgorante di un amore, quello smarrimento che è consapevolezza di perdersi e ritrovarsi, tra istinto e ragione, in uno spazio sospeso dove ogni istante è prezioso, insieme eterno e fuggevole, tra i battiti del cuore e lo scorrere di pensieri, parole dolcissime, scoperta della sensualità e del piacere, ma anche vago timore che quell'arcana felicità svanisca. Una grammatica di corpi in movimento a segnare le distanze, in una percezione acuita nel tempo del lockdown e della pandemia, in cui il contatto fisico negato è insieme metafora di un desiderio irrealizzabile e di un più stretto, ininterrotto dialogo spirituale, in una dimensione quasi astratta e simbolica.

Sul palco gli attrezzi aerei, la roue cyr, il violoncello, la danza e l’uso della voce che riporta segmenti e ricomposizioni del testo di Shakespeare, oltre a pochi semplici ed emblematici oggetti di scena, quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera sospesa. A scandire il ritmo, l’alternanza simbiotica di brani di Prokofiev e della musica eseguita da un violoncello classico processato dal vivo dalla musicista Bea Zanin, in scena insieme ai performers, danzatori e circensi, coinvolti nella composizione fisica e musicale.

 

INFO & PREZZI

biglietti:  intero 15 euro  -  ridotto bambini (fino a 12 anni) 8 euro
per informazioni e prenotazioni
Elio Orrù – e-mail: hifiservice.oristano@gmail.com  -  cell. 335 6098056 – 340 2537548
www.cedacsardegna.it 

 

Sabato 11 settembre in piazza Cattedrale in scena la “Vertigine di Giulietta”
Sabato 11 settembre in piazza Cattedrale in scena la “Vertigine di Giulietta”

Ultimo aggiornamento: 23/04/2025, 16:35