Il Comune di Oristano, capofila del progetto di cooperazione internazionale “Petites Noires – Sviluppo di una filiera di eccellenza nel settore della mitilicoltura a Thiarore sur Mer”, ha ospitato nei giorni scorsi un incontro istituzionale dedicato alla presentazione dei risultati e delle prospettive dell’iniziativa, che unisce Sardegna e Senegal in un percorso comune di sviluppo sostenibile, inclusione sociale e crescita economica.
All’incontro, a Palazzo Campus Colonna, hanno preso parte Madame Yayi Bayam Diouf, presidente del Gye Naatangue, realtà imprenditoriale femminile senegalese beneficiaria del progetto, accompagnata dalla referente dell’Associazione Sandalia Maria Giovanna Lai.
A fare gli onori di casa l’Assessore alle Attività produttive Valentina de Seneen e il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Puddu, insieme ad Andrea Mura, funzionario del Servizio sviluppo locale e politiche comunitarie del Comune di Oristano e responsabile del coordinamento e del monitoraggio del progetto. Erano presenti i rappresentanti dell’associazione VIDA, Gianluigi Matta e Aldo Pireddu, Salvatore Melis, referente scolastico provinciale sui corretti stili di vita e docente di Scienze Motorie dell’Università di Cagliari.
Nel corso dell’incontro è stato proiettato un breve documentario realizzato a Thiarore sur Mer, che ha illustrato le principali attività svolte: la costruzione di un primo sistema di supporto alla mitilicoltura, la creazione del logo e della campagna di marketing, l’acquisizione di materiali e attrezzature per la produzione e la trasformazione dei mitili. Sono state inoltre avviate iniziative di formazione scolastica contro lo spreco alimentare e azioni di microcredito e economia circolare a sostegno dell’imprenditoria locale. Tra i risultati di maggiore rilievo si segnala la stipula di un accordo tra il Gye Naatangue e il Ministero della Pesca senegalese, che formalizza la concessione dell’area di pesca e tutela l’accesso alle risorse mitili da parte della comunità locale.
Grazie al progetto “Petites Noires”, il collettivo femminile Gye Naatangue, composto in gran parte da donne che hanno perso familiari nei viaggi verso l’Europa, ha potuto sviluppare una filiera produttiva di eccellenza e ottenere visibilità internazionale, partecipando a fiere ed eventi di settore e consolidando competenze, relazioni e opportunità di mercato.
“Il progetto, nel quale il Comune di Oristano è partner fondamentale, è un esempio concreto di come la cooperazione internazionale possa generare valore, dignità e sviluppo nelle comunità più fragili – ha sottolineato l’Assessore Valentina de Seneen –. “Petites Noires” è un progetto che unisce due comunità lontane, ma accomunate dagli stessi valori: il rispetto per il lavoro, la valorizzazione del ruolo delle donne e la tutela delle risorse naturali come patrimonio condiviso. Questo sostegno consente di rafforzare ulteriormente la filiera della mitilicoltura, garantendone espansione, sostenibilità e consolidamento dell’impronta sociale, da sempre elemento centrale per l’amministrazione comunale di Oristano”.
Il progetto, a cui partecipano la cooperativa Nieddittas, l’azienda Varpesca e l’Università degli Studi di Cagliari – Dipartimento di Ingegneria e Architettura, è nato nell’ambito del bando della Regione Piemonte “Reti al lavoro: percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), e prosegue oggi grazie a un nuovo finanziamento della Regione Sardegna dedicato alla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale.