Con l’incontro tra il Sindaco Massimiliano Sanna, il dirigente scolastico Serafino Piras e il gruppo di docenti e studenti protagonisti dell’iniziativa, si avvia a conclusione la parte del progetto “Museo a cielo aperto” realizzata in collaborazione con gli studenti.
Promosso dal Comune di Oristano in collaborazione con l’Istituto Tecnico Industriale “Othoca” e finanziato dalla Fondazione di Sardegna, il progetto ha visto le studentesse e gli studenti della classe 4F, indirizzo informatico, impegnati nella realizzazione delle stelle della Sartiglia, uno dei simboli identitari più riconoscibili della città.
Il risultato dell’attività è stato presentato questa mattina nella Sala Giunta del Comune, a Palazzo Campus Colonna, nel corso di un incontro istituzionale durante il quale il Sindaco Sanna ha ringraziato i docenti referenti del progetto, Stefano Mocci Demartis, Silvia Piredda e Massimiliano Pia, gli studenti e le studentesse, il Dirigente scolastico Serafino Piras e il suo predecessore Franco Frongia: “Il progetto Museo a cielo aperto, inaugurato con le brocche sospese di corso Umberto, prosegue con una nuova applicazione che questa volta traduce in pratica la collaborazione tra scuola e istituzioni. Una partnership che una volta di più dimostra di poter produrre risultati concreti e di grande valore per la città – ha detto il Sindaco Sanna –. Ringrazio le studentesse e gli studenti dell’ITI Othoca per l’impegno, la professionalità e il senso civico dimostrati, così come i docenti e i servizi comunali coinvolti. Le stelle della Sartiglia che abbelliranno via Eleonora sono il segno visibile di una comunità che investe nei giovani, nella formazione e nella valorizzazione della propria identità”.
Il progetto ha portato alla realizzazione di 65 stelle della Sartiglia complete dei relativi supporti, destinate a essere installate lungo via Eleonora d’Arborea, trasformandola in un vero e proprio museo urbano, capace di coniugare tradizione, innovazione e partecipazione civica.
La produzione ha richiesto un impegno tecnico rilevante: circa 24 ore di stampa per ciascuna stella e 20 ore per ogni supporto. Per far fronte a questi tempi, la classe è stata organizzata in cinque gruppi di lavoro, con una rotazione quotidiana delle responsabilità per l’avvio, il controllo e il monitoraggio delle stampe. Fondamentali anche gli incontri del mercoledì pomeriggio, durante i quali tutti gli studenti si sono trattenuti a scuola per oltre due ore, dedicandosi alla rifinitura dei pezzi, alla colorazione dei supporti e all’approfondimento delle tecniche di modellazione 3D, rafforzando competenze tecniche e capacità di lavoro di squadra.
Il percorso è stato sviluppato in stretta collaborazione con il Comune di Oristano e con il supporto dei tutor esterni comunali, Roberta Fais (responsabile del Servizio Cultura) e Pier Paolo Cuccu (responsabile del Servizio Patrimonio), coordinati dalla Dirigente comunale Mariella Chergia, che hanno seguito tutte le fasi di produzione.
La collaborazione ha preso avvio nell’aprile 2024 e si è concretizzata in circa due mesi di lavoro all’interno di un laboratorio dedicato, attraverso l’utilizzo di stampanti 3D FDM di grande formato.
Le stelle e i bastoni, dal peso di circa 230 grammi, sono stati progettati dal geometra Giorgio Vacca del Comune di Oristano, autore del modello CAD della stella, e dal professor Stefano Mocci Demartis, che ha curato la progettazione del supporto.
“L’esperienza rappresenta un esempio significativo di scuola come motore vivo del territorio, capace di unire competenze tecniche, creatività e partecipazione attiva alla vita della città – commenta il Dirigente scolastico Serafino Piras -. L’ITI Othoca rinnova il ringraziamento al Comune di Oristano per il sostegno e la collaborazione, confermando il proprio impegno nella promozione di percorsi formativi orientati all’innovazione e al dialogo con il contesto locale”.