“L’attività della Fondazione Oristano è in equilibrio e da alcuni anni genera avanzi di bilancio”.
Lo ha precisato ieri sera in Consiglio comunale l’Assessore alle Attività produttive e alle società partecipate Rossana Fozzi rispondendo a una interpellanza dei consiglieri Marcoli, Della Volpe, Marchi, Sanna Efisio, Obinu Maria, Obinu Giuseppe, Daga, Federico sul bilancio di esercizio 2021 della Fondazione Oristano.
L’interpellanza è stata illustrata in aula da Umberto Marcoli (Oristano più): “Attraverso i giornali siamo venuti a conoscenza delle problematiche e dei debiti nel bilancio di esercizio 2021 della Fondazione Oristano, messi in evidenza dal revisore dei conti. Vorremmo dunque conoscere i dati di bilancio sul 2021, ma anche spiegare i moniti del revisore contabile e le risultanze dei controlli del funzionario incaricato. La relazione del revisore dei conti evidenzia il rischio di liquidità e invita a ridurre l’indebitamento della passività più vecchie”.
“Sul bilancio e l’attività della Fondazione è necessario evidenziare come la quasi totalità dell’attività sia legata a commesse o a contributi dell’amministrazione pubblica per sostenerne l’attività: Sartiglia, attività culturale e scientifica, attività di promozione turistica, museo – ha risposto l’Assessore Fozzi -. La posizione debitoria/creditoria è dovuta, per quanto riguarda in particolare i crediti, alla discrasia tra la concessione dei contributi e la loro effettiva liquidazione che di norma avviene nell’anno successivo. La quasi totalità dei crediti vantati è verso pubbliche amministrazioni (Ras, Comune di Oristano, Ministeri) e non sussistono criticità sulla possibilità di effettivo incasso. Entrando nello specifico del bilancio 2021 si nota che a fronte di una posizione debitoria di 657 mila euro corrisponde una situazione creditizia di 686 mila euro. La composizione dei debiti e dei crediti è dinamica e sebbene le cifre possano far pensare a una stagnazione, così non è, se non per una percentuale marginale e non superiore al 7% del totale dei debiti. In questi anni la percentuale di debiti pregressi si è ridotta progressivamente e si procederà su questa linea. Rimane la questione evidenziata dal revisore dei conti sulle problematiche legate alla liquidità: l’ampio lasso di tempo che intercorre tra la concessione dei contributi e la loro liquidazione crea una forte criticità, con ritardi nella liquidazione dei fornitori, che si evidenziano soprattutto per quanto riguarda la Sartiglia. Per far fronte a queste criticità, negli ultimi anni si è deciso di far ricorso al credito bancario. In conclusione si può affermare che dal punto di vista economico, l’attività della Fondazione è in equilibrio e da alcuni anni genera avanzi di bilancio, seppur contenuti. Rimangono le criticità legate all’ambito finanziario, che potranno essere attenuate da nuove entrate non vincolate e quindi utili per l’incremento dell’indice di liquidità”. Sul controllo analogo, l’Assessore Fozzi ha spiegato che l’ufficio ha iniziato l’attività a giugno 2022 e ha avviato la verifica della documentazione amministrativa degli organismi soggetti al controllo analogo, nonché alle verifiche sui siti istituzionali al fine di verificare il rispetto degli obblighi di trasparenza.
Il Consiglio comunale si è poi occupato di altre due interpellanze e di due variazioni al bilancio.
L’Assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda ha risposto all’interpellanza urgente dei consiglieri Obinu Maria, Obinu Giuseppe, Marcoli, Federico, Sanna Efisio, Della Volpe, Marchi, Daga sul parziale abbattimento di un albero monumentale.
“L’interpellanza nasce per approfondire la notizia riportata dalla stampa sul parziale abbattimento di un albero monumentale di grande pregio, ma anche per capire lo stato di attuazione del piano del verde” ha detto Mario Obinu (PD) presentando l’interpellanza.
L’Assessore Maria Bonaria Zedda ha chiarito che l’albero in questione “non è riconosciuto come monumentale”. “La mappatura ufficiale degli alberi monumentali, consultabile sul sito della Regione Sardegna, cita la presenza di soli due esemplari: un Olivastro e un Eucaliptus a Donigala – ha detto l’Assessore Zedda citando una relazione degli uffici comunali -. Il falso pepe – schinus molle di via Valle d’Aosta non è citato neanche nelle tavole tematiche delle aree tutelate dal PPR, mentre risulta censito nella Carta delle tutele ambientali del Piano urbanistico comunale. Nel 2015 il Corpo Forestale aveva comunicato di essere in attesa di nulla-osta per l’ingresso nel cantiere edile di via Aosta per procedere al rilievo dell’esemplare di falso pepe”. Il Comune non aveva titolo per autorizzare la Forestale all’ingresso nel cantiere privato, avendo anzi il Corpo Forestale la possibilità di accedere al cantiere con le modalità consentite”.
La pratica edilizia relativa alla costruzione dell’immobile non fa cenno alla presenza di un albero. Il permesso di costruire autorizza la realizzazione dell’intervento e non il taglio di eventuali alberature presenti sulla proprietà privata.
“Allo stato attuale alla pianta è stata praticata una potatura sicuramente non conforme alle norme della buona tecnica di manutenzione arborea, ma sicuramente può essere ripresa e salvaguardata, sollecitando la proprietà nei modi consentiti - ha proseguito l’Assessore Zedda -. Per quanto riguarda il Piano del Verde, l’Amministrazione ha avviato la procedura per l’affidamento dell’incarico che si concluderà nelle prossime settimane. Quindi dal prossimo anno ci potremo dotare di uno strumento di salvaguardia e di pianificazione del verde pubblico e privato”.
Umberto Marcoli (Oristano più) ha replicato invitando a prestare attenzione alla salvaguardia dei beni ambientali e ha evidenziato che “il compito di censire gli alberi monumentali è affidato ai comuni, il Corpo forestale offre solo supporto all’istruttoria”.
L’Assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda ha risposto anche all’interpellanza urgente dei consiglieri Obinu Maria, Obinu Giuseppe, Marcoli, Federico, Sanna Efisio, Della Volpe, Marchi, Daga sulla pulizia e il decoro della città.
Maria Obinu (PD), illustrando l’interpellanza ha fatto riferimento alla campagna di comunicazione varata recentemente: “Si invitano i cittadini a tenere pulita la città, ma il Comune per primo dovrebbe farlo. È una critica verso l’amministrazione che dovrebbe verificare la correttezza nell’esecuzione del contratto, nelle dotazioni strumentali. Più che domandare ai cittadini se tengono pulita la città, mi domanderei se il Comune fa tutto quello che dovrebbe per tenere pulita la città”.
“Una campagna di sensibilizzazione sul rispetto dell’ambiente e sul decoro urbano è quanto di più normale possa fare un’Amministrazione comunale e ancora di più un Assessorato all’Ambiente – ha risposto l’Assessore Zedda -. Credo non ci sia stata una sola amministrazione negli ultimi 25 anni che non l’abbia promossa. Per anni si è cercato di lavorare sulla sensibilizzazione sul tema della raccolta differenziata e i risultati sono stati eccezionali e questo è merito di chi l’ha voluta, di chi l’ha pensata e di chi l’ha progettata, di chi la cura e la gestisce, del Comune che la incentiva e dei cittadini che la effettuano. Pensiamo che gli stessi risultati si possano ottenere anche sulla pulizia di strade e piazze e sul decoro urbano. Ben vengano la rete comunale di videosorveglianza e i droni per le riprese aeree se possono essere utili a combattere il degrado e chi se ne rende responsabile. Non è una tolleranza zero in maniera indistinta verso tutti i cittadini. Anzi. Il ricorso alla tolleranza zero è un doveroso riconoscimento per l’impegno e la sensibilità della maggioranza che rispetta l’ambiente e le regole, ma anche un vigoroso richiamo verso quei pochi che si mostrano insensibili ad ogni sollecitazione. La polizia locale è stata incaricata di intensificare i controlli per limitare gli episodi di inciviltà e di sanzionare i comportamenti illeciti. È stata varata una campagna di comunicazione a beneficio dei cittadini rispettosi e di monito nei confronti di quelli indisciplinati. Contestualmente prosegue il percorso educativo avviato nelle scuole. È un’attività importante a cui teniamo molto perché la formazione dei giovani è fondamentale per il futuro. È stato disposto il posizionamento di nuovi cestini a Torre Grande e in altre zone della città e delle frazioni. L’attività della macchina spazzatrice è regolare, ma spesso è ostacolato dalla presenza delle auto in sosta. Per questo motivo abbiamo avviato un’attività specifica di comunicazione preventiva, controllo ed eventuale rimozione in alcune vie delle città. L’attività sarà progressivamente estesa a tutta la città”.
Su proposta del Sindaco Massimiliano Sanna, infine, il Consiglio comunale ha ratificato con 15 voti a favore e 6 astenuti due delibere di Giunta di variazione al bilancio preventivo. La prima per l’iscrizione a bilancio di una nuova quota di 58 mila euro per i lavori di rimozione della copertura in amianto della scuola primaria del Sacro Cuore di via Amsicora. La seconda per l’iscrizione delle somme assegnate al Comune attraverso il PNRR per la riqualificazione urbanistica della Piazza Manno (428 mila euro), la riqualificazione del Teatro Garau (100 mila euro) e la manutenzione straordinaria e l’adeguamento normativo della scuola di Via Amsicora (57 mila 200 euro) e dalla Provincia per il cofinanziamento della circonvallazione ovest per 415 mila euro.