Consiglio comunale - Presentato il Documento unico di programmazione

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L'assemblea civica ha approvato anche una lottizzazione e lo schema di convenzione per la cessione dell'ex carcere militare alla Confartigianato

Data:

24 dicembre 2025

Primo passaggio in Consiglio comunale per il Documento Unico di Programmazione 2026-2028.

Ieri sera, nella sala dell’ex Teatro San Martino, la Giunta Sanna ha presentato il DUP che sarà discusso e votato dopo le feste di fine anno.

Il primo intervento è stato quello del Sindaco Massimiliano Sanna - “Presentiamo uno degli atti più importanti dell’attività amministrativa, perché definisce la visione, le priorità e le scelte strategiche con cui intendiamo guidare Oristano nei prossimi anni – ha detto il Sindaco -. Il DUP è lo strumento che collega le linee programmatiche di mandato alle decisioni concrete di bilancio, agli investimenti, all’organizzazione dei servizi e alla qualità della vita dei nostri cittadini. È, in sostanza, il patto di responsabilità che questa Amministrazione assume davanti alla città. Il documento è coerente con il quadro normativo nazionale, con gli obiettivi di finanza pubblica, con la programmazione regionale e con le grandi sfide europee e globali, a partire dall’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile. Allo stesso tempo, è profondamente radicato nella realtà di Oristano, nei suoi bisogni, nelle sue potenzialità e nelle sue fragilità”.

“In uno scenario complesso a livello internazionale e molto difficile anche a livello locale il Comune di Oristano è chiamato a svolgere il proprio ruolo come ente erogatore di servizi, come motore di sviluppo, di coesione e di innovazione. Il DUP 2026–2028 riprende le linee programmatiche di mandato 2022–2027 e declina, in modo coerente, le politiche che abbiamo promesso ai cittadini. Le nostre scelte sono organizzate attorno a sette grandi direttrici strategiche. La prima direttrice è quella di un’amministrazione efficiente, trasparente e partecipata: crediamo che la qualità delle decisioni pubbliche migliori quando si rafforza il dialogo con i cittadini e con i territori. Per questo investiamo sulla comunicazione istituzionale, sulla partecipazione, sulla costituzione dei comitati di quartiere e sulla semplificazione dei procedimenti. Allo stesso tempo, poniamo grande attenzione alla legalità, alla trasparenza e alla sostenibilità finanziaria. Gestire bene le risorse pubbliche significa contenere la pressione fiscale, programmare con responsabilità, valorizzare il patrimonio comunale e migliorare la capacità di intercettare e gestire fondi europei e PNRR. La digitalizzazione dei servizi e la dematerializzazione degli atti non sono solo innovazioni tecnologiche, ma strumenti per avvicinare il Comune ai cittadini. La seconda direttrice riguarda una città rigenerata, ecologica e sostenibile. Oristano deve crescere senza consumare nuovo suolo, puntando sulla riqualificazione urbana, sul recupero degli edifici pubblici, sulla valorizzazione delle aree dismesse. Investiamo sul decoro urbano, sul verde pubblico, sulle piste ciclabili, sulla mobilità sostenibile e sul potenziamento dell’illuminazione pubblica con tecnologie a basso consumo. La tutela dell’ambiente, la gestione efficiente dei rifiuti, la valorizzazione delle aree naturali e la protezione degli animali sono elementi centrali di una politica che mette al centro la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini, a partire dai più fragili. La terza direttrice è quella di una città turistica che promuove la propria identità culturale. Oristano ha una storia unica, che affonda le radici nel Giudicato d’Arborea e che vive ancora oggi attraverso le sue tradizioni, il suo patrimonio e la Sartiglia. Il DUP prevede azioni per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, il rafforzamento delle istituzioni museali, la promozione di eventi e percorsi capaci di inserire Oristano in nuovi circuiti turistici. Particolare attenzione è riservata alla riqualificazione del porto turistico e della borgata di Torre Grande, con l’obiettivo di migliorare i servizi, la sicurezza e l’accoglienza, e di destagionalizzare i flussi turistici, creando opportunità economiche durature. La quarta direttrice è quella di una città inclusiva. Nessuno deve sentirsi escluso dalla vita della comunità. Rafforziamo i servizi sociali, il sostegno alle famiglie, ai minori, agli anziani e alle persone con disabilità. Investiamo sull’assistenza domiciliare, sulla lotta alla povertà e all’esclusione sociale, sul contrasto alla violenza di genere e sul lavoro di rete con il volontariato e il terzo settore. Una comunità è davvero forte quando si prende cura dei più fragili e costruisce opportunità di partecipazione per tutti. La quinta direttrice riguarda una città giovane e sportiva. I giovani non sono solo il futuro: sono il presente. Per questo puntiamo su spazi, servizi e politiche che li rendano protagonisti. Qualifichiamo gli impianti sportivi, promuoviamo grandi eventi, rafforziamo il Centro Giovani e valorizziamo la Consulta giovanile. Lo sport, oltre a essere salute e benessere, è anche educazione, inclusione e sviluppo sociale. La sesta direttrice è quella di una città produttiva che valorizza il lavoro. Sostenere le imprese locali, il commercio, l’artigianato, l’agroalimentare e le nuove iniziative imprenditoriali significa creare occupazione e trattenere talenti sul territorio. Il Comune deve essere un alleato delle attività produttive, semplificando, accompagnando e favorendo le reti tra imprese, università e istituzioni. Infine, la settima direttrice è quella di una città sicura. La sicurezza non è solo controllo, ma anche prevenzione, manutenzione delle infrastrutture, illuminazione adeguata, videosorveglianza e protezione civile. Aggiornare il piano di protezione civile e investire sulla sicurezza urbana significa tutelare le persone e il patrimonio della città”.

“Tutte queste politiche – ha concluso il Sindaco - sono sostenute da un’attenta analisi delle risorse finanziarie, degli equilibri di bilancio e della sostenibilità dell’indebitamento. Il DUP garantisce coerenza tra obiettivi e mezzi, tra ambizioni e responsabilità. Concludo, sottolineando che il Documento Unico di Programmazione non è un punto di arrivo, ma uno strumento dinamico, che richiede monitoraggio, verifica e confronto continuo. È su questa base che vi chiediamo un confronto serio e costruttivo, nell’interesse esclusivo della città di Oristano. Con questo DUP confermiamo una visione chiara: una Oristano più moderna, inclusiva, sostenibile e capace di guardare al futuro senza perdere la propria identità”.

Assessore Gianfranco Licheri (lavori pubblici, servizi tecnologici, manutenzioni, toponomastica, frazioni, borgate e quartieri) - “Il DUP è lo strumento principale per la guida strategica e il presupposto per tutti gli altri strumenti di programmazione dell’amministrazione. La missione e gli obiettivi strategici sono principalmente il rispetto dei tempi del PNRR. Mi riferisco al PINQUA sulla qualità dell’abitare nelle frazioni e alla rigenerazione urbana nei quartieri della città con un lungo elenco di interventi in città e nelle frazioni. Tra gli altri quelli a Silì, la casa della sostenibilità, la riqualificazione degli spazi aperti di Silì, Nuraxinieddu e Massama, Donigala, la Casa delle donne, quella delle associazioni, quella delle comunità e quella dell’accoglienza, l’asse d’interconnessione ciclopedonale Oristano-Silì-Massama-Nuraxinieddu-Donigala. Tra gli interventi che meritano di essere citati quello annunciato pochi giorni fa dalla Provincia per la sistemazione dell’area tra il Rimedio e l’ingresso nord di Oristano. Sono opere importanti per la città e per la provincia, come quelli del porticciolo di Torre Grande, l’ultimazione del lungomare di Torre Grande, la sistemazione mercato via Mazzini e i progetti per riqualificazione degli edifici scolastici e degli impianti sportivi”.

Assessore Ivano Cuccu (urbanistica e tutela del territorio, edilizia residenziale, usi civici, viabilità, patrimonio) - “Per la valorizzazione del patrimonio e funzione sociale degli interventi nel 2026 puntiamo al completamento dell’iter per la valorizzazione delle terre civiche, alla revisione del Piano delle Valorizzazioni. Questo processo consente una maggiore fruibilità dei terreni da parte dei residenti la possibilità di attivare nuovi servizi e percorsi di utilizzo sostenibile delle aree un incremento della redditività collettiva, con ricadute positive per l’intera popolazione e una gestione attenta delle risorse ambientali, in linea con i principi di tutela e uso responsabile dei beni comuni. Altro obiettivo è la predisposizione del nuovo Piano di Valorizzazione, verifiche forestali e predisposizione del bando per la vendita del legnatico del Pabarile di Silì. Saranno completate l’acquisizione di una porzione dell’immobile ex convento di Sili, già parzialmente comunale e la permuta tra il Palazzo Paderi Dessì e il fabbricato comunale destinato ad Hospice. In programma anche l’istituzione dell’Hub associativo, con la creazione di un centro servizi dedicato alle associazioni, la valorizzazione economica e la razionalizzazione del patrimonio, attraverso la dismissione dei beni non più funzionali agli obiettivi istituzionali per liberare risorse da reinvestire in progetti di alto valore sociale. Gli interventi previsti riguardano il recupero e regolarizzazione alienazione dei terreni comunali in agro di Narbolia, alienazione dell’immobile in Piazza Onroco, alienazione dell’ex Ambulatorio di Massama e dei reliquati presenti in città e nelle frazioni”.
“Sul fronte della viabilità e della segnaletica stradale l’obiettivo è garantire la presenza degli agenti di Polizia Locale durante gli orari di entrata e uscita dalle scuole primarie cittadine. Inoltre: revisione del Piano della sosta urbana per contrastare la sosta selvaggia sugli attraversamenti pedonali, scivoli, incroci e sui marciapiedi; creazione di un sistema digitale (App o piattaforma unica) per le segnalazioni dei cittadini (buche, sosta selvaggia, semafori guasti); istituzione della settimana annuale della sicurezza stradale; implementazione della segnaletica stradale per garantire la sicurezza nelle strade cittadine con l'individuazione di zone con limite di velocità a 30km orari e installazione di attraversamenti pedonali rialzati. Nel 2026 verrà pubblicato il bando per l’affidamento quinquennale del servizio parcheggi a pagamento e sarà affidato in concessione il servizio di ripristino post sinistro stradale al fine di assicurare il regolare ripristino della circolazione stradale a seguito di incidenti/sinistri stradali”.
“Per l’urbanistica, nel DUP abbiamo inserito la revisione mirata del PUC che nasce da una necessità concreta: l’attuale piano, approvato nel 2010 e con parere condizionato da parte della Regione, si è rivelato negli anni farraginoso, di difficile interpretazione e complesso nella sua applicazione quotidiana, generando incertezze per cittadini, tecnici e uffici. Analogo ragionamento va fatto per quanto concerne la revisione del Piano Urbano del Litorale che necessita di essere aggiornato alle nuove esigenze della città. Nel 2026, con l’istituzione della Comunità Energetica del Comune di Oristano, si apre un’opportunità concreta di sviluppo sostenibile, inclusione sociale e innovazione urbana. Nel corso del 2026 porteremo a compimento l’approvazione di strumenti fondamentali per la pianificazione e lo sviluppo del territorio. Infine la Regione Autonoma della Sardegna ha finanziato, con un importo complessivo di euro 1.798.000, il completamento funzionale del parcheggio di via Manzoni e la realizzazione del parco parcheggio in via Manzoni, angolo via Gabriele d’Annunzio”.

Assessore Simone Prevete (cultura, organismi partecipati, turismo, pubblica istruzione, patrimonio culturale, bilancio, programmazione e personale) – “Il primo impegno, che attraversa tutti gli altri, è assicurare una gestione sana e corretta delle finanze pubbliche. Senza conti in ordine non esiste politica credibile, non esistono investimenti duraturi, non esiste tutela dei diritti. Per questo abbiamo destinato 349.685 euro annui al rafforzamento del sistema di bilancio e contabilità generale, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza interna, rispettare puntualmente le scadenze e completare la transizione verso la contabilità economico-patrimoniale. Parallelamente, continueremmo a monitorare in modo costante i tempi di pagamento, mantenendoli entro i 30 giorni dal ricevimento della fattura: pagare in tempo significa rispettare imprese, professionisti e lavoratori, e rafforzare la credibilità dell’ente.  Il secondo asse di intervento riguarda una gestione efficiente dei tributi comunali: la fiscalità non deve essere percepita come una penalizzazione, ma come uno strumento di equità e di responsabilità collettiva. Abbiamo scelto di non aumentare la pressione fiscale, confermando le aliquote IMU e proseguendo nel percorso della TARI puntuale, che lega il tributo all’effettiva produzione di rifiuti. Le risorse investite nella gestione delle entrate sono finalizzate a digitalizzare i procedimenti, semplificare gli adempimenti, rafforzare la lotta all’evasione, in particolare sulle annualità pregresse. Il risultato atteso è duplice: maggiore giustizia fiscale e maggiore affidabilità finanziaria, perché chi paga regolarmente non deve sostenere il peso di chi non lo fa. È doveroso programmare per intercettare le opportunità di finanziamento.  Occorre anche saper programmare, ed è questo il senso dell’obiettivo dedicato alla programmazione e alle fonti di finanziamento. Abbiamo destinato oltre 1,6 milioni di euro nel 2026, con un incremento negli anni successivi, al rafforzamento della struttura amministrativa e della capacità progettuale del Comune. Oristano si trova davanti a opportunità straordinarie: fondi europei, risorse statali, finanziamenti regionali. Il nostro compito è non perderne neanche una, costruendo progetti solidi, coordinati e coerenti con i bisogni reali della città. Questo significa più risorse senza nuovo debito, più investimenti mirati, più autonomia decisionale. Se parliamo di futuro, non possiamo che parlare di scuola. Il contrasto all’abbandono scolastico è una priorità sociale prima ancora che educativa. Con risorse dedicate all’istruzione prescolastica e al diritto allo studio, sosteniamo borse di studio, libri di testo, cedole librarie, contributi alle istituzioni scolastiche”.
“Per il turismo lavoriamo per aumentare i flussi e migliorare la qualità dell’offerta. Lo sviluppo economico passa anche dal turismo, e Oristano deve colmare un ritardo storico. Per questo lavoriamo su due livelli complementari. Il primo riguarda i flussi turistici: aumentare le presenze e allungare la permanenza media. Investiamo sulla riqualificazione del porto turistico e di Torre Grande, sulla promozione integrata del territorio, sull’utilizzo mirato dell’imposta di soggiorno. Ma occorre rafforzare i flussi turistici anche a livello internazionale, valorizzando in particolare il turismo crocieristico, attraverso un’accoglienza adeguata e itinerari capaci di raccontare Oristano in modo autentico. Il secondo livello riguarda i servizi turistici: perché attrarre visitatori non basta, occorre farli tornare. È doveroso destagionalizzare. Nel DUP ho individuato strumenti precisi: il Settembre Oristanese, il cartellone dell’Estate Oristanese, gli eventi culturali e sportivi capaci di animare la città durante tutto l’anno. Non eventi isolati, ma parte di una strategia coordinata, pensata per generare ricadute economiche e sociali diffuse. Attraverso la Fondazione Oristano e il sistema culturale cittadino potenziamo: l’accoglienza, i servizi museali, l’offerta culturale, l’integrazione tra pubblico e privato. Il risultato che auspico è un turismo più consapevole, sostenibile e coerente con l’identità della nostra città. Per il settore turismo, nel triennio 2026-2028, sono previste risorse significative: spese correnti costanti e, nel 2027, un investimento in conto capitale di oltre 20 milioni di euro, a dimostrazione di una scelta politica chiara e strutturale. Il turismo che immaginiamo è profondamente legato alla cultura. La Fondazione Oristano, rappresenta il principale strumento operativo per la promozione culturale e turistica, chiamata ad agire secondo indirizzi chiari, obiettivi definiti e sistemi di controllo puntuali. La cultura non sarà un costo ma un investimento strategico, capace di produrre conoscenza, attrattività e reputazione”.

Assessore Maria Bonaria Zedda (Vice Sindaco e assessore con delega all’ambiente, igiene e decoro della città, verde pubblico e privato, polizia ambientale, servizi cimiteriali) – “Vogliamo, e su questo siamo impegnati quotidianamente, una città sempre più curata, più verde e più vivibile, dove la qualità della vita passa dalla cura degli spazi pubblici, dal rispetto dell’ambiente e da una programmazione ordinata e concreta degli interventi. Il verde è l’asse centrale della nostra idea di città. Parliamo di più alberi, più ombra e più qualità dello spazio urbano. Parliamo di una città che deve adattarsi alle temperature sempre più elevate e migliorare il benessere delle persone. Nel triennio è prevista un’importante attività di piantumazione di nuove alberature in città e nelle frazioni, utilizzando le aree comunali disponibili e intervenendo anche su spazi oggi poco valorizzati. Si procederà anche alla sostituzione delle palme colpite dal punteruolo rosso e alla messa a dimora di nuove essenze più adatte e resilienti. Prevediamo di accedere in accordo con la RAS al finanziamento attraverso i fondi FSC (10 milioni di euro) per la riqualificazione e gestione del verde pubblico. Con questo progetto, che si svilupperà nel periodo 2026–2028, iniziamo un percorso importante legato alla cosiddetta Porta d’Acqua del programma Agenda Urbana. L’accesso ai fondi FSC ci consentirà di intervenire con la riqualificazione dei giardini storici di Peppetto e Giovanni Pau che diventerà la “Porta dell’Acqua”, nella realizzazione delle nuove aree verdi di via Lussu e nei percorsi di connessione e di accesso al parco di viale Repubblica. Il sistema di spazi aperti sarà completato dal percorso di connessione tra la Porta del Parco fluviale e le aree verdi di via Monte Arci, fino alla piazza Manno. Nel 2025 è stata avviata la progettazione per la valorizzazione e l’ottimizzazione della manutenzione del verde pubblico, con l’obiettivo di migliorare gli standard di gestione e la qualità complessiva del servizio. Nel 2026 è prevista l’approvazione del Piano del Verde e il Regolamento per la gestione del verde. Sempre nel 2026, aree verdi pubbliche come il parco di via Solferino e aree gioco di Torre Grande e i giardini di San Martino, verranno affidate in concessione tramite bando. Durante i prossimi anni sarà realizzato un programma per migliorare e riqualificare le aree verdi delle scuole della città. Accanto all’obiettivo di impiantare nuove piantumazioni molto sentito è il tema della qualità degli spazi pubblici. Un intervento centrale in questo ambito è la riqualificazione di via Cagliari, dove il verde avrà un ruolo fondamentale, con nuove alberature, e il completamento della riqualificazione di via Aristana, per il quale sono già stanziati 600 mila euro. Nel 2026 saranno portati a termine gli interventi di riqualificazione degli spazi aperti nelle frazioni di Silì e di Donigala, mentre sono stati completati gli interventi degli spazi di Massama–Nuraxinieddu. Nel 2026 si concluderanno anche gli interventi di Oristano Est e del Parco Lineare, nonché quelli già iniziati nelle frazioni e nella borgata marina di Torre Grande. Nel Documento Unico di Programmazione è prevista anche la realizzazione di un giardino botanico comunale. È importante evidenziare che, allo stato attuale, non sono ancora disponibili risorse economiche dedicate, ma la scelta di inserirlo nel DUP rappresenta una volontà politica precisa: avviare un percorso e porre le basi per la sua futura realizzazione. Continueremo nel 2026 ad investire sulla tutela delle zone umide, del Tirso e del litorale, lavorando in sinergia con gli altri Comuni. Proprio attraverso la partecipazione alle attività promosse nell’ambito del Contratto di Fiume (a cui abbiamo partecipato con altri comuni del territorio) siamo stati ammessi al finanziamento per gli interventi di mitigazione all’erosione nei bacini interni e nella marina del golfo di Oristano (750.000 euro) e per il miglioramento e monitoraggio della qualità delle acque nel sistema lagunare del Golfo Oristanese per 2.750.000 euro. Tra gli interventi in programma: 268 mila euro per la pulizia del fondale del porticciolo e per una campagna di sensibilizzazione rivolta ai diportisti, la rinaturalizzazione e valorizzazione dell’arenile di Torre Grande (700.000 euro). Nell’assessorato all’ambiente un ruolo fondamentale lo ha svolto il CEAS, che in questi anni ha portato avanti progetti di educazione ambientale. Un tema centrale di questo DUP è quello del decoro urbano e della gestione dei rifiuti. Il lavoro fatto in questi anni ha prodotto risultati rilevanti, soprattutto sulla raccolta differenziata, che ha raggiunto percentuali importanti. L’obiettivo è consolidare questi risultati, migliorare ulteriormente l’organizzazione del servizio e il decoro urbano, in città e nelle frazioni. Grazie a un finanziamento regionale di 140 mila euro nel 2026 sarà realizzato un nuovo ecocentro a servizio delle frazioni. Molto sentito è il tema dell’amianto: proseguiremo con la microraccolta e con attività di informazione, in particolare nelle scuole. Continua anche il nostro impegno, in stretta collaborazione con la ASL, con le associazioni di volontariato, per la tutela degli animali e la lotta al randagismo. Infine, un’attenzione particolare sarà rivolta alla realizzazione del piano acustico".

Assessore Valentina De Seneen (attività produttive (artigianato, agricoltura, commercio e industria), mercati e aree mercatali, zone economiche speciali) – “La situazione economica che abbiamo vissuto e che stiamo ancora attraversando ci pone davanti a una responsabilità molto chiara: sostenere e rafforzare il sistema produttivo del nostro territorio. Parliamo di commercio, agricoltura, artigianato, servizi e trasporti: settori diversi tra loro, ma tutti fondamentali per l’economia locale e per la qualità della vita della nostra comunità. Il nostro obiettivo non è solo quello di aiutare le imprese a resistere, ma di metterle nelle condizioni di crescere, valorizzando le produzioni, le competenze e le identità che rendono Oristano un territorio unico. Per il sostegno alle imprese e programmazione condivisa, nel 2026 intendiamo avviare un percorso strutturato di confronto e collaborazione con la costituzione del tavolo permanente degli operatori dei settori produttivi. Un’attenzione particolare sarà riservata alla piccola e media impresa, che rappresenta l’ossatura del nostro tessuto economico. Vogliamo favorire l’aggregazione tra operatori attraverso la creazione e il rafforzamento delle reti commerciali e dei Centri Commerciali Naturali, promuovendone l’identità e la visibilità, continuando a sostenere e valorizzare quelli già esistenti di Oristano e Torre Grande. Per il commercio e i mercati cittadini si intende portare a conclusione gli interventi già avviati per la riorganizzazione e la valorizzazione del commercio su aree pubbliche, sia in sede fissa (Mercati di Via Mazzini e di Via Costa e Mercato Ortofrutticolo di Fenosu) sia dei mercati rionali. Grande attenzione sarà dedicata al commercio nei mercati cittadini, veri luoghi di economia e socialità. È prevista la riorganizzazione del mercato di via Costa, già avviata nel corrente anno, con il trasferimento temporaneo degli operatori di via Cimarosa, in attesa della riapertura del mercato di via Mazzini. Il mercato di Via Costa può e deve diventare un gioiello all’interno della città nel quale valorizzare gli operatori del mercato e le produzioni locali. Il mercato di via Mazzini dovrà diventare uno spazio moderno e dinamico, dove possano convivere in maniera sinergica la vendita del fresco, la ristorazione, i laboratori, l’artigianato, le produzioni tipiche, l’arte, i mestieri e la socialità. Prioritaria sarà l’approvazione del Piano per il commercio in sede fissa negli spazi pubblici individuati a seguito della ricognizione delle esigenze prioritarie già all’esame della commissione attività produttive. Importante sarà l’approvazione del regolamento taxi comunale per migliorare servizi e trasporti all’interno del territorio comunale e che consentirà anche nuove opportunità di lavoro con la concessione di 17 licenze. Per il turismo e l’economia degli eventi riteniamo strategico regolamentare la celebrazione di matrimoni e unioni civili in sedi decentrate, come ristoranti, agriturismi e strutture ricettive, dando un impulso concreto alle attività turistico-alberghiere e all’indotto. Per la ceramica come leva culturale ed economica nel 2026 programmeremo iniziative annuali capaci di stimolare la nascita di nuova imprenditorialità nel settore, consolidando eventi come Il Tornio di Via Figoli e Buongiorno Ceramica. Parallelamente, intendiamo rafforzare l’Ecomuseo della Ceramica, attraverso l’allestimento di una mostra permanente con manufatti dei maestri ceramisti locali, e potenziare il museo diffuso a cielo aperto, con nuove installazioni realizzate dai ceramisti del territorio. Proseguiremo inoltre l’opera di restauro e sostituzione delle installazioni danneggiate, e lavoreremo al reperimento delle risorse per il restauro della Fontana di ceramica del Mercato civico, bene culturale di straordinario valore storico e artistico. Un altro asse fondamentale riguarda il rapporto tra formazione e mondo produttivo. Vogliamo rafforzare il legame tra scuole superiori, università e imprese locali, incentivando progetti di inserimento degli studenti a fine ciclo nelle aziende che valorizzano i prodotti agroalimentari del territorio. Per l’agricoltura, l’identità rurale, il vino e i prodotti locali, l’obiettivo principale è valorizzare il mondo dell’agricoltura non solo come strumento di contrasto allo spopolamento, ma come mezzo attraverso il quale raccontare il nostro territorio e le nostre eccellenze. In questa visione si inserisce la volontà di aderire all’Associazione Città del Vino, all’Ecomuseo della Vernaccia di Oristano e la volontà di costituire della Strada del Vino Vernaccia di Oristano, in collaborazione con il Consorzio della Vernaccia di Oristano. Proseguiremo il progetto Petite Noires per creare maggiori opportunità di lavoro per giovani e donne attraverso lo sviluppo della filiera dei mitili. Organizzeremo almeno tre manifestazioni annuali dedicate alla valorizzazione del comparto agroalimentare, con particolare attenzione ai produttori di olio, vino e riso”.

Assessore Carmen Murru (servizi sociali, plus, politiche abitative, associazionismo, pari opportunità) – “Abbiamo numerosi obiettivi da raggiungere attraverso il PLUS. Per i disabili sono stanziati fondi per interventi per persone con disabilità con educatori, oss, da integrare con altre misure. Altre risorse saranno impiegate per il pronto intervento sociale per le persone in stato di difficoltà imminente e pronto intervento sociale per le donne in condizioni di difficoltà. È prevista l’attivazione della stazione di posta nella casa delle donne a Massama. Per i minori puntiamo ad attivare una collaborazione con le scuole per attività di formazione ed educazione. Tra gli obiettivi anche quello di aggiornare la carta dei servizi per la cittadinanza, riproporre il programma PIPPI all’interno delle scuole. Per le politiche della casa nel 2026 pubblicheremo nuovo bando per alloggi a canone concordato. E inoltre sono previste attività di prevenzione per il tumore alla mammella e per intensificheremo i servizi all’infanzia, dopo che nel 2025 eliminate le liste d’attesa, tutti i bambini inseriti negli asili nido grazie anche all’apertura dell’asilo di via Satta”.

Assessore Antonio Franceschi (sport, impiantistica sportiva, politiche giovanili, turismo sportivo, spettacolo) – “I giovani oristanesi sono molto attivi e collaborano attivamente con il Comune per molti progetti e iniziative. Nel 2026 puntiamo alla valorizzazione del nuovo palazzetto dello sport con varie attività. Per Capodanno, stiamo sollevando l’asticella e per il futuro possiamo pensare a una piazza diversa per avere una maggiore capienza e partecipare a bando per i comuni di fascia A della regione. Sta aumentando il numero delle società sportive, abbiamo organizzato eventi molto importanti come il passaggio della fiamma olimpica e danza paralimpica confermata anche per l’anno prossimo. Per il nuovo impianto sportivo di Torangius, dopo la presentazione a maggio e i lavori proseguiti fino a settembre, a gennaio ci sarà il bando per l’affidamento della gestione. Nel 2026 ci saranno almeno una ventina di eventi di altissimo livello. Siamo penalizzati dall’assenza di strutture ricettive”.

Nella seduta di ieri, il Consiglio comunale, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu, con 20 voti a favore (unanimità) ha adottato la variante al piano di lottizzazione convenzionato in zona C2ru località “Is Cungiaus de Ponti Mannu” (prolungamento via Campanelli) proposta dal consorzio “Is Cungiaus de Ponti Mannu”. La variante, rispetto alla prima proposta, propone una superficie territoriale di mq 14.770, leggermente inferiore a quella del piano approvato, a seguito di un riallineamento delle aree di proprietà dei lottizzanti e quelle del Consorzio Industriale. Inoltre, a seguito della volontà di usufruire del bonus volumetrico previsto delle Linee Guida per la redazione dei piani di riqualificazione urbanistica nelle aree C2ru, è previsto un incremento dei volumi realizzabili, con conseguente ricalcolo delle superfici da destinare agli standard urbanistici, che ammontano complessivamente a mq 1.019, per i quali si propone: mq 78 da cedere per parcheggio pubblico (S4), mq 385 da cedere per verde pubblico (S3), mq 556 da monetizzare per istruzione S1 (mq 255), per attrezzature di interesse comune S2 (mq 113), parte per verde pubblico S3 (mq  125) e parte per parcheggi pubblici S4 (mq  63).

Su proposta dell’Assessore Ivano Cuccu, nell’ambito del programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia "Oristano Est", è stato approvato all’unanimità (20 voti a favore) lo schema di convenzione con la Confartigianato di Oristano per la realizzazione dell’incubatore di impresa per la ceramica. La delibera prevede la concessione in uso per 30 anni dell’Ex Carcere Militare, nella via Is Antas. Gli immobili saranno destinati a incubatore di impresa per la ceramica, agli uffici operativi di Confartigianato, aule didattiche, multimediali e di formazione. È previsto il pagamento di un canone concessorio annuale di 1.200 euro. Per la realizzazione delle opere previste nel progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’importo complessivo di 455.590 euro è prevista la concessione del contributo di 200.000 euro nell’ambito del regime de minimis.

Maria Obinu (Alternativa sarda progetto Sardegna) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai consiglieri Marcoli, Obinu Giuseppe, Federico, Della Volpe, Daga, Perra e Marchi sulla presenza di topi nella scuola media Leonardo Alagon, per chiedere conferma dell'episodio; quali segnalazioni siano pervenute agli uffici competenti e quali sopralluoghi siano stati effettuati per accertare la situazione; se è vero che un’ala della scuola sia stata chiusa e quali motivazioni tecniche abbiano portato a tale decisione, quali misure siano state adottate per evitare che i roditori si spostino in altri ambienti; quali interventi di derattizzazione e sanificazione siano stati programmati o già effettuati, e quali siano i tempi previsti per il ripristino della piena agibilità dei locali; se siano state informate le famiglie e il personale scolastico sulle procedure adottate e sulle tempistiche di riapertura. 
L’Assessore alla Pubblica istruzione Simone Prevete ha risposto spiegando che a differenza di quanto dovrebbe avvenire normalmente la dirigente scolastica non ha comunicato al Comune la presenza dei ratti, ma lo ha fatto alla Provincia che è intervenuta il giorno seguente risolvendo il problema.

Massimiliano Daga (PD) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai consiglieri Della Volpe, Perra, Marchi, Federico, Obinu Maria, Obinu Giuseppe e Marcoli sull’affidamento del concerto di Capodanno per chiedere al Sindaco se sia conforme alla normativa procedere alla liquidazione di fatture verso una pubblica amministrazione in assenza di un DURC regolarmente acquisito; per quali motivazioni amministrative e giuridiche si sia ritenuto legittimo procedere alla liquidazione totale dell’importo affidato, pur in presenza di un DURC indicato come “in stato di verifica”;  se successivamente alla liquidazione sia stato acquisito un DURC regolare e, in caso contrario, quali iniziative l’Amministrazione intenda adottare a tutela dell’Ente; se, in fase di affidamento, sia stata effettuata una verifica preventiva sulla coerenza tra l’oggetto dell’affidamento e le attività risultanti dal codice ATECO della società A.M.A. Produzioni Società Cooperativa; se l’Amministrazione ritenga conforme ai principi di adeguatezza, competenza e buona amministrazione l’affidamento dell’organizzazione di un evento di tale rilevanza a una società il cui codice ATECO risulta riferito prevalentemente al noleggio di strutture e attrezzature; quali verifiche siano state effettuate sul possesso dei requisiti tecnici, professionali ed economici della società affidataria; se l’Amministrazione ritenga di dover fornire al Consiglio Comunale ulteriori elementi o documentazione, al fine di consentire una piena e consapevole valutazione dell’operato amministrativo.
Il Sindaco Massimiliano Sanna ha riferito in aula della risposta fornita dagli uffici: “È fondamentale premettere che la somma di 154.000 euro non costituisce il profitto dell'agenzia, bensì comprende il cachet dell'artista musicale che deve essere garantito tramite l'intermediario per assicurare la data dell'evento e lo stesso artista, nel rispetto del contratto sottoscritto. L’importo è giustificato dal periodo festivo, in cui i costi di ingaggio degli artisti risultano maggiorati, oltre che dalla rilevanza dell’evento e dal forte richiamo di pubblico previsto. Con riferimento alla specificazione sulla regolarità contributiva (DURC) in fase di verifica, si chiarisce che il fatto che tale documento sia “in fase di rilascio”, non equivale ad una certificazione di irregolarità, spesso, infatti, i tempi tecnici dell'INPS di rilascio della certificazione non coincidono con le scadenze contrattuali degli eventi dal vivo. I nostri uffici, in attesa del rilascio del documento sulla regolarità contributiva, hanno richiesto una dichiarazione sostituiva di certificazione ai sensi del DPR 445/2000, puntualmente inoltrata e tenuta agli atti degli stessi. Il DURC è stato richiesto dall’operatore economico in data 27 novembre, è stato rilasciato dall'INPS con scadenza validità in data 27/03/2026. L'Amministrazione ha agito secondo il principio di continuità amministrativa per evitare il danno erariale che sarebbe derivato dall'annullamento di un evento di tale portata. In merito alla procedura adottata per l'affidamento del servizio, essendo un importo sotto soglia comunitaria, si è fatto ricorso ad un affidamento diretto per il quale la normativa conferma: il non necessario ricorso all'espletamento di preventive indagini di mercato, la non necessaria acquisizione di una pluralità di preventivi. Nel corso della procedura di affidamento e prima dell'assunzione degli atti necessari, sono state espletate le necessarie verifiche attraverso la visione dei documenti presenti nel Fascicolo Virtuale dell'operatore economico (FVOE), nel rispetto della normativa. L'operatore economico in questione, è un'azienda specializzata nell'organizzazione e allestimento di eventi e concerti anche di elevata portata, è un partner completo per l'industria dell'intrattenimento dal vivo, gestisce sia le esigenze tecniche che quelle organizzative di eventi musicali. Alla luce di quanto sopra evidenziato, si può affermare che l'Amministrazione ha operato nel pieno rispetto delle norme e delle procedure di urgenza che caratterizzano il settore dello spettacolo”.
Massimiliano Daga ha replicato sottolineando che non tutto ciò che è stato fatto è corretto: “Non si poteva pagare quando si era in attesa del DURC e non è stata versata la cauzione a garanzia dell’ente”.
Il Segretario generale del Comune, Antonio Ara, ha comunicato che effettuerà le verifiche necessarie e poi relazionerà.

La seduta del Consiglio comunale del 23 dicembre 2025
La seduta del Consiglio comunale del 23 dicembre 2025

Ultimo aggiornamento: 24/12/2025, 09:47