Un fiocco rosso appuntato sul petto degli amministratori comunali e un minuto di silenzio simbolico per riflettere sulla violenza di genere.
Anche il Consiglio comunale di Oristano ieri ha voluto celebrare la Giornata internazionale per combattere la violenza alle donne, rinnovando il proprio impegno istituzionale nella sensibilizzazione e nella promozione di una cultura del rispetto.
“Quest’anno la ricorrenza assume un significato ancora più forte e doloroso – ha detto il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Puddu -. Stiamo attraversando un periodo in cui la violenza contro le donne continua a manifestarsi con gravità crescente, colpendo famiglie, comunità e l’intero Paese. Ogni giorno assistiamo a episodi che ci interrogano profondamente e che ci ricordano quanto lavoro sia ancora necessario per costruire una società capace di prevenire, proteggere e intervenire con efficacia. Sicuramente non possiamo abituarci. Certamente non possiamo accettare la violenza come un fatto inevitabile. E, di sicuro, non possiamo permettere che il silenzio, la paura o l’indifferenza prevalgano. Pertanto, ben vengano tutte le attività e le iniziative che la nostra Amministrazione, insieme alla comunità e a tutti i soggetti che operano sul territorio, promuove, sostiene e incoraggia ogni giorno. Con la convinzione che solo un impegno condiviso e costante possa generare un cambiamento reale e duraturo, ribadiamo anche la nostra piena disponibilità a rafforzare, in futuro, ogni azione utile a prevenire, contrastare e superare ogni forma di violenza. Come Consiglio comunale abbiamo il dovere istituzionale e morale di mantenere alta l’attenzione, di sostenere le politiche locali di contrasto e di promuovere una cultura fondata sul rispetto, sull’uguaglianza e sulla dignità di ogni donna. Solo riconoscendo la gravità del presente possiamo davvero costruire un futuro diverso”.
In apertura di seduta l’assemblea civica ha voluto ricordare con un minuto di raccoglimento anche Antonio Pisu e Andrea Vigilante, ex consiglieri comunali scomparsi nei giorni scorsi.
Prima della discussione degli argomenti inseriti all’ordine del giorno della seduta, il Sindaco Massimiliano Sanna, rispondendo a Carla Della Volpe (PD) che chiedeva notizie sulla chiusura di alcune scuole cittadine, ha spiegato che il problema è sorto nella fase di conversione a metano degli impianti di riscaldamento: “Fino a qualche giorno fa sembrava che fosse tutto in ordine, poi, nei giorni scorsi in due scuole è sorto il problema che abbiamo immediatamente affrontato. Nella scuola di via Solferino le lezioni dovrebbero riprendere giovedì, in quella di via Diaz dovrebbero riprendere venerdì. In entrambi i casi aspettiamo però la conclusione dei lavori e il riavvio degli impianti termici”.
Interpellanze
Maria Obinu (Alternativa sarda Progetto Sardegna) ha illustrato l’interpellanza urgente presentata insieme ai consiglieri Marcoli, Obinu Giuseppe, Della Volpe, Daga, Perra, Marchi e Federico sulla situazione dei servizi sociali e dell’assistenza domiciliare nel Comune di Oristano, chiedendo le ragioni del mancato iter di approvazione del regolamento sull’assistenza domiciliare, quali iniziative concrete siano state intraprese dall’Amministrazione per reperire i fondi necessari a garantire l’assistenza domiciliare alle persone che ne hanno bisogno. Ha poi chiesto se siano stati presentati progetti per accedere a finanziamenti regionali, statali o europei, se siano stati attivati partenariati con enti del terzo settore, o se siano state previste variazioni di bilancio per destinare maggiori risorse al settore, come viene attualmente stabilito il criterio di assegnazione dell’assistenza domiciliare in assenza di un regolamento approvato e quali siano le tempistiche previste per la discussione e l’approvazione del regolamento in Commissione.
L’Assessore ai Servizi sociali Carmen Murru ha risposto spiegando che la stesura del regolamento per gli inserimenti in struttura è stato affidato a uno specialista, sono state previste delle modifiche che si stanno valutando. “Per l’assistenza domiciliare – ha aggiunto l’Assessore Murru - abbiamo utilizzato oltre 500 mila euro per questa finalità, non mi siano arrivate segnalazioni di criticità. Il regolamento è in vigore e viene rispettato”.
Maria Obinu (Alternativa sarda Progetto Sardegna) ha illustrato l’interpellanza urgente presentata insieme ai consiglieri Marcoli, Obinu Giuseppe, Daga, Della Volpe, Perra, Marchi e Federico sulla rappresentanza di genere nella Consulta per il Terzo Settore, chiedendo che sia assicurata una più equa rappresentanza di genere negli organi direttivi della Consulta per il Terzo Settore, anche valutando la possibilità di effettuare una revisione del regolamento.
L’Assessore ai servizi sociali Carmen Murru ha risposto che il regolamento della Cosnulta del Terzo settore non prevede la rappresentanza di genere, ma prevede neanche un direttivo, solo un presidente e un vice presidente con gli stessi poteri degli altri componenti” “È stata una precisa scelta quella di non istituire un direttivo, ma solo l’assemblea a cui affidare l’esame delle problematiche del settore. Con questa interrogazione si vuole solo strumentalizzare la giornata e l’assessore”.
Maria Obinu (Alternativa sarda Progetto Sardegna) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai consiglieri Marcoli, Obinu Giuseppe, Daga, Della Volpe, Perra, Marchi e Federico sul trasporto scolastico per bambini con disabilità che necessitano di terapie durante l’orario scolastico chiedendo il motivo per il quale si sia venuta a creare questa incresciosa situazione e quali siano le cause della sospensione del servizio, se l’Amministrazione comunale intenda ripristinare il servizio di trasporto per garantire il diritto all’istruzione e alle cure dei bambini con disabilità, tutelando così le famiglie coinvolte. Maria Obinu ha infine chiesto quali azioni concrete si intendano adottare per risolvere tempestivamente il problema e assicurare la continuità del servizio, in ottemperanza alle normative, e, riprendendo i contenuti di una lettera delle assistenti sociali, ha criticato l’assessore per le ingerenze nell’operato degli uffici.
“Si parla solo di cose che non si conoscono, di dicerie – ha replicato l’Assessore ai Servizi sociali Carmen Murru -. Io preferisco leggere gli atti e poi intervengo sugli argomenti. Mi baso solo su cose concrete. Altri si comportano diversamente. Il servizio di cui si parla è stato interrotto qualche giorno fa a seguito della sua interpellanza – ha detto rivolgendosi alla Consigliera Obinu -. Ci siamo messi subito al lavoro per risolvere il problema. Abbiamo trovato una soluzione temporanea e riusciremo a risolvere il problema anche se servirà un po’ di tempo”.
Debiti fuori bilancio
Su proposta dell’Assessore al Bilancio Simone Prevete il Consiglio comunale ha approvato alcuni debiti fuori bilancio per sentenze esecutiva: uno per due sentenza del Giudice di pace per un totale di 826 euro per l’annullamento di avvisi di pagamento Cosap richiesto da A.R.E.A.; uno per una sentenza della sezione civile-lavoro del Tribunale 3195 euro.
I lavori dell’assemblea civica si sono conclusi per la mancanza del numero legale. Prima della votazione dei debiti fuori bilancio, i consiglieri di minoranza hanno lasciato l’aula per rientrare subito dopo l’uscita dei gruppi di Udc, Fdi e Psdaz. Il consiglio riprenderà i lavori giovedì 27 novembre, alle 18, al Teatro San Martino.