Consiglio comunale - Approvate le tariffe Tarip 2025

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Incremento del numero dei contribuenti e rimodulazione al ribasso delle tariffe 2025. Le scadenze per il versamento della TARIP sono fissate al 16 agosto, 16 ottobre e 16 dicembre

Data:

25 giugno 2025

Con 14 voti a favore e 5 contrari il Consiglio comunale di Oristano ha approvato le tariffe TARIP 2025.

La proposta di delibera è stato illustrata in aula dall’Assessore al Bilancio e ai tributi Gigi Mureddu: “L'argomento è uno di quelli che più concretamente incide sulla vita quotidiana dei cittadini: l’approvazione delle tariffe per l’anno 2025 del servizio di gestione dei rifiuti, secondo il metodo TARIP – la tariffa corrispettiva puntuale, già adottata nel nostro Comune. Parlare di TARIP significa parlare non solo di un cambiamento gestionale e amministrativo, ma soprattutto di un cambio di paradigma culturale: dal pagamento a forfait al principio "chi più produce, più paga". Un modello equo, fondato sulla responsabilizzazione e sulla trasparenza, che incentiva il comportamento virtuoso e il rispetto dell’ambiente”.

La delibera con il quadro tariffario è coerente con il Piano Economico Finanziario validato da ARERA per il biennio 2024-2025 e tiene conto dei costi effettivi del servizio, distribuiti secondo criteri di proporzionalità e trasparenza. Il quadro tariffario che nel 2024 era di 5 milioni 919 mila euro, nel 2025 sale a 5 milioni 977 mila euro. Grazie all’incremento del numero dei contribuenti iscritti alla TARIP si è potuta determinare una rimodulazione al ribasso delle tariffe 2025. Le scadenze per il versamento della TARIP sono fissate al 16 agosto, 16 ottobre e 16 dicembre.

“Questa proposta rappresenta il consolidamento di un percorso amministrativo che negli ultimi anni ha visto Oristano tra i Comuni più attenti nell’adozione di sistemi avanzati di tariffazione dei rifiuti, con l’obiettivo dichiarato, in larga parte, raggiunto, di promuovere una gestione efficiente, sostenibile e partecipata – ha proseguito Mureddu -. Non possiamo nascondere che esistano ancora delle criticità. Il sistema TARIP richiede un continuo affinamento, sia sotto il profilo tecnologico (accuratezza della rilevazione dei conferimenti) sia sul fronte della comunicazione verso l’utenza. Dobbiamo fare ancora meglio nel garantire che tutti comprendano il meccanismo della tariffa, i propri diritti e doveri, e che si riducano al minimo gli errori nelle bollette o le situazioni di mancata tracciabilità. Un ulteriore ambito su cui possiamo e dobbiamo lavorare è quello della gradualità negli aumenti tariffari. La pressione economica sulle famiglie è reale, e anche laddove il principio della corrispettività sia giusto, la sua attuazione richiede una costante attenzione alla sostenibilità sociale. Su questo fronte, il nostro Comune sta già valutando, insieme agli uffici, modalità di rafforzamento dei meccanismi di riduzione per le fasce più deboli e di ampliamento della platea delle agevolazioni. In prospettiva, possiamo immaginare futuri sviluppi importanti. La digitalizzazione dei dati sui conferimenti, l’utilizzo di sistemi innovativi per la gestione dinamica dei percorsi di raccolta, l’introduzione di nuove premialità e l’integrazione con sistemi di economia circolare rappresentano orizzonti concreti e realizzabili”.

Il primo intervento è stato quello di Francesco Federico (Oristano democratica e possibile): “La tariffa Tarip, a un anno dall’introduzione, è ben lontana dall’essere premiante come invece dovrebbe essere. Si fa pagare chi non produce secco come ad esempio gli uffici professionali o come le utenze domestiche composte da un solo componente che devono pagare per un minimo di 24 prese. L’atto politico è bocciato perché non c’è volontà di riequilibrare delle criticità che si sono evidenziate nel tempo”.
Giuliano Uras (Oristano al centro): “Questa delibera non comporta alcuna variazione rispetto all’anno scorso. Le variazioni si sarebbero potute potuto fare con il regolamento TARIP che in commissione non è passato. Ci troviamo di fronte a un sistema imperfetto che impone la copertura totale dei costi del servizio. Per poter agire nelle rimodulazioni occorre ampliare la base imponibile impostandola su criteri di equità. Ricordiamoci però che le categorie a cui applicare le tariffe sono stabilite a livello nazionale”.
Antonio Iatalese (UDC): “È complicato passare da un sistema di tariffazione a un altro, soprattutto quando ci sono delle norme sovraordinate che ti impongono dei vincoli stringenti. È vero che ci sono delle categorie, come gli studi professionali, che risultano penalizzati e cercheremo di porre rimedio con dei correttivi”.
Sergio Locci (Aristanis): “Lo smaltimento del secco nella pubblica via incide non poco nei costi del servizio. Bisogna rispettare il principio secondo cui si paga per ciò che si produce e vigilare su chi invece fa pesare sulla collettività i propri comportamenti sbagliati”.
Maria Obinu (Alternativa sarda Progetto Sardegna): “La nuova tariffazione richiede maggiore informazione da parte dei cittadini sul corretto conferimento dei rifiuti”.
Il Sindaco Massimiliano Sanna ha chiuso il dibattito spiegando che “gli effetti dall’applicazione della TARIP si vedono. C’è una riduzione generalizzata della tariffa per le utenze domestiche e per quelle non domestiche. Grazie alla Tarip abbiamo potuto ottenere un agevolazione maggiore dalla Regione e anche questo consente una riduzione della tariffa. Il beneficio nelle tariffe si concretizzerà in maniera più consistente nel tempo in maniera graduale. La strada che abbiamo intrapreso è quella corretta. Occorre però insistere sulla raccolta differenziata, sul mantenimento della soglia dell’80% di differenziata, e chiediamo a chi non rispetta le regole di correggere i propri comportamenti perché il problema delle discariche incide notevolmente sui costi del servizio”.

Su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu, con 14 voti a favore, il Consiglio comunale ha approvato definitivamente il Piano di lottizzazione convenzionato "Sa Cungia de Ponti Mannu" in zona c2ru nel Comune di Oristano proposto da da Feijoa srl e Tekref srl.
Il piano di lottizzazione, che insiste su una superficie catastale di 13.600 metri quadrati in località “Sa Cungia de Ponti Mannu” a Sa Rodia, prevede la cessione di 641 metri quadrati per verde attrezzato, 138 metri quadrati per parcheggi pubblici e la monetizzazione della mancata cessione degli altri standard per una superficie complessiva di 351 metri quadrati.

In apertura di seduta la Giunta ha risposto alle interpellanze.

Maria Obinu (Alternativa sarda Progetto Sardegna) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai consiglieri Obinu Giuseppe, Marcoli, Federico, Marchi, Della Volpe, Perra e Daga sui lavori nel prolungamento di Viale Repubblica chiedendo se i lavori eseguiti siano stati effettuati secondo le normative vigenti e a regola d'arte, chi è il responsabile della vigilanza sui lavori, se sono stati effettuati controlli per verificarne la qualità e se l'utilizzo del cemento al posto del bitume fosse dall'appalto e, in caso contrario, quali misure verranno adottate per ripristinare correttamente l'asfalto.
L’Assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete ha risposto spiegando che “i lavori in corso sono conformi alla normativa e sono eseguiti secondo le prescrizioni contenute nel disciplinare tecnico redatto dalla società Abbanoa. L’intervento prevede l’utilizzo della tecnica dello scavo in trincea a sezione ristretta che riduce al minimo l’impatto sull’area circostante e garantisce la corretta posa dei sottoservizi. La tecnica comporta una velocità di avanzamento inferiore rispetto ad altre fasi operative, come la stesa dell’asfalto, ma risulta indispensabile per assicurare precisione ed efficacia esecutiva. L’impiego del cemento ha carattere esclusivamente temporaneo. La procedura, in conformità con le direttive tecniche del disciplinare, prevede che dopo la posa dei sottoservizi, lo scavo venga riempito con sabbia per garantire stabilità e uniformità del fondo;  successivamente si procede con un getto di cemento temporaneo, che consente il transito in sicurezza durante la prosecuzione dei lavori; in un secondo momento, una volta ultimata la fase infrastrutturale, il battuto in cemento verrà scarificato e si procederà alla bitumazione definitiva della carreggiata. La direzione lavori, infine, opera sotto la vigilanza degli uffici comunali che effettuano regolari controlli tecnici e sopralluoghi sulla corretta esecuzione delle opere, nel rispetto degli standard di qualità e sicurezza. Ad oggi, i rilievi effettuati confermano la piena regolarità delle lavorazioni”.

Maria Obinu (Alternativa sarda Progetto Sardegna) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai consiglieri Obinu Giuseppe, Marcoli, Federico, Marchi, Della Volpe, Perra e Daga sulla situazione attuale di Piazza Palatucci chiedendo quali sono le intenzioni dell'amministrazione comunale riguardo alla manutenzione delle aiuole di Piazza Palatucci, se sia previsto un piano per l'irrigazione regolare degli alberi presenti nella piazza e se si intende rivedere la progettazione dell'aiuola principale per facilitare il passaggio delle auto e migliorare la fruibilità della piazza.
L’Assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda ha risposto spiegando che “la sistemazione della Piazza Palatucci è stata avviata nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione che interessa più zone cittadine. In occasione della celebrazione del 10 febbraio, si è scelto di dare priorità all'intervento su questa piazza, che fino ad allora veniva utilizzata solo come area di parcheggio, senza rispetto delle distanze minime dagli incroci e priva di elementi che ne qualificassero la funzione di spazio pubblico. A febbraio sono stati completati alcuni interventi, tra cui la realizzazione di due aiuole, cordoli di separazione e scivoli per l’accesso dei disabili. A breve saranno completate la pavimentazione e la segnaletica. Tra le opere realizzate anche un cordolo che, sebbene leggermente sporgente, non rappresenta un pericolo per la circolazione e contribuisce a moderare la velocità dei veicoli. Tuttavia, abbiamo già dato indicazioni affinchè venga realizzato un miglioramento del profilo del cordolo. Il mantenimento nel tempo del decoro e della funzionalità degli spazi pubblici è altrettanto fondamentale, ma è evidente che in questo caso si siano manifestate delle criticità a cui stiamo cercando di porre rimedio. L’aiuola, già oggetto di vari interventi, è di dimensioni molto ridotte, tanto che non è stato previsto uno specifico impianto di irrigazione. Sono previsti interventi manuali periodici, in particolare in estate, per garantirne il decoro. Sottolineo che l’aiuola principale non crea difficoltà alle manovre dei veicoli, salvo nei casi in cui le auto non siano parcheggiate in modo irregolare. Infine, evidenzio che il numero di posti auto è diminuito di sole due unità rispetto al passato quando però le auto parcheggiavano anche nelle aree destinate alle svolte e alle zone di sicurezza (strisce zebrate)”.

Il Consiglio comunale del 24 giugno 2025
Il Consiglio comunale del 24 giugno 2025

Ultimo aggiornamento: 25/06/2025, 12:50