Dalla ASL un appello a donare sangue

Il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell'ospedale San Martino di Oristano rinnova ai cittadini della provincia di Oristano l'invito a donare il sangue presso i centri di raccolta

Data:
02 agosto 2010

Il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell'ospedale San Martino di Oristano rinnova ai cittadini della provincia di Oristano l'invito a donare il sangue presso i centri di raccolta ospedalieri. La carenza di liquido ematico, che nel periodo estivo è particolarmente critica per via del calo delle donazioni e dell'aumento del fabbisogno dovuto ai flussi turistici, rischia infatti di portare al blocco dell'attività chirurgica programmata.

«Abitualmente, in condizioni di carenza di sangue – spiega la responsabile del servizio Immunotrasfusionale, la dottoressa Bonacata Pirastu – si cerca di risolvere eventuali deficit tramite scambi con le altre Asl, ma sfortunatamente in questo periodo esiste una grave carenza anche a livello regionale». Il Servizio, per quanto possibile, cercherà di assicurare gli interventi più delicati, fra quelli programmati, mentre saranno comunque garantite le urgenze. Utile sarebbe però l'apporto di tutti i potenziali donatori per consentire lo svolgimento anche delle operazioni meno urgenti.

Da qui l'invito della Asl 5 ai familiari dei pazienti ricoverati, agli operatori sanitari, ma più in generale a tutta la cittadinanza a donare il sangue presso gli ospedali, così da garantire la corretta prosecuzione dell'attività chirurgica.

Per farlo, ci si può rivolgere al Centro Trasfusionale dell'ospedale San Martino di Oristano, (dal lunedì al sabato, dalle 8.00 alle 12.00); al Centro di raccolta del Delogu di Ghilarza, (il martedì e giovedì dalle 8.00 alle 10.30); al Centro di raccolta del Mastino di Bosa, (il lunedì e mercoledì, dalle 8.00 alle 10.30).

Per quanto riguarda i requisiti richiesti per donare il sangue, a compiere questo gesto di solidarietà e responsabilità possono essere «tutte le persone, compresi i fabici e i portatori sani di anemia mediterranea, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, in buono stato di salute, che pesino almeno 50 chilogrammi, non abbiano assunto farmaci di recente né abbiano terapie in corso» dichiara la dottoressa Pirastu. Tutti i donatori saranno sottoposti a una visita preventiva che ne accerti lo stato di salute e di idoneità alla donazione e, dopo il prelievo, riceveranno gratuitamente a domicilio il risultato completo delle analisi. Il Servizio di Immunoematologia ricorda che non è necessario presentarsi completamente a digiuno, ma è consentita anche una colazione leggera prima della donazione.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:32