Il matrimonio è un negozio giuridico ed è regolato nell'ordinamento giuridico italiano dal Libro Primo del Codice Civile cosiddetto "Delle persone e della famiglia". La collocazione del matrimonio nell'ambito del Primo Libro del Codice Civile esclude che l'istituto del matrimonio sia da ricomprendersi nella disciplina dei contratti che viene trattata nel Libro Quarto del Codice Civile.
Il matrimonio è sempre preceduto dalle pubblicazioni di matrimonio un atto col attraverso il quale l'Ufficiale di Stato Civile accerta l'insussistenza di cause ostative alla celebrazione del matrimonio, pubblicizzando l'intenzione dei nubendi con l'affissione delle pubblicazioni all’albo pretorio del Comune. La celebrazione del matrimonio si sostanzia con la lettura degli articoli 143, 144 e 147 del codice civile che regolano i diritti e i doveri dei coniugi tra di loro, lo scambio del consenso e la dichiarazione dell’Ufficiale dello stato civile a cui può seguire il tradizionale scambio degli anelli. Dopo di che viene redatto l’atto formale che sarà conservato nei registri dello stato civile quale forma di pubblicità e di opposizione a terzi del vincolo matrimoniale.