Urbanistica - La Regione non ricorre contro il PUC di Oristano

La Regione non ha impugnato il PUC di Oristano al Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna. Non è stata quindi eccepita alcuna illegittimità nella pubblicazione del Piano Urbanistico nel Bollettino

Data:
21 gennaio 2011

La Regione non ha impugnato il PUC di Oristano al Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna. Non è stata quindi eccepita alcuna illegittimità nella pubblicazione del Piano Urbanistico nel Bollettino Ufficiale della Regione, avvenuta lo scorso 18 novembre. Infatti, sono scaduti i termini per il ricorso al Tar.
«Ciò conferma che avevamo ragione», commenta l’assessore comunale all’Urbanistica, Salvatore Ledda, «l’assessorato regionale all’Urbanistica aveva 90 giorni di tempo per esprimere il parere di coerenza sul PUC, scaduti i quali il Comune può pubblicare».

Il PUC pubblicato lo scorso 18 novembre è quindi pienamente operativo.
«Lo abbiamo detto più volte», conferma il dirigente comunale alla Pianificazione, ingegner Giuseppe Pinna, «non ci sono mai stati dubbi sull’efficacia del PUC nel testo approvato dal Consiglio comunale».
E ora anche il Consiglio regionale della Sardegna ha fatto propria la scelta dell’assessorato comunale all’Urbanistica di Oristano, riconfermando il termine di 90 giorni. Nella nuova finanziaria regionale, all’articolo 8, comma 9, è stato approvato un provvedimento che conferma come il termine di novanta giorni sia perentorio ed il Comune competente può procedere, dopo la sua decorrenza, alla pubblicazione dello strumento urbanistico. Il direttore generale della pianificazione urbanistica territoriale, può sospendere il termine, ma solo per gravi ragioni, per una sola volta e per un massimo di sessanta giorni.
La stessa Finanziaria regionale ha accolto sempre all’articolo 8 comma 8, una delle novità introdotte dal Piano Urbanistico di Oristano, ovvero l’opportunità di monetizzare gli standard di parcheggi nel caso in cui siano inferiori a 20 metri quadri.

«Il Consiglio regionale ha rafforzato le scelte del Puc di Oristano», sottolinea l’assessore Ledda. «La norma sulla monetizzazione ci consentirà di facilitare i rapporti tra Comune e cittadini, migliorando la pianificazione dello spazio pubblico e incrementando le opportunità per le casse comunali»

Da segnalare che al Tar della Sardegna sono stati presentati due ricorsi da altrettanti privati, su casi specifici. Nel primo ricorso, la famiglia Baldino, chiede una volumetria di 3 metri cubi a metro quadro nell’area di via Vandalino Casu, ipotesi bocciata dal Consiglio comunale. Ed inoltre eccepisce le modalità di votazione e la pone in discussione la mancata riadozione del PUC che a dire dei ricorrenti si sarebbe resa necessaria per effetto delle modifiche al PUC dopo il voto delle osservazioni.
Il secondo ricorso è stato presentato dalla società Kristall che su un immobile di proprietà in piazza Ungheria a Oristano contesta una riduzione dell’indice e la presenza di una strada, scelte anche queste approvate dal Consiglio comunale con la bocciatura di un’osservazione.

 

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23/03/2022, 09:32