Teatro - Da Novembre ad Aprile la stagione di prosa al Garau
“M'Illumino di Prosa” al Teatro Garau di Oristano: si aprirà mercoledì 14 Novembre su “Giocare sul mondo” di e con Pier Francesco Loche il sipario sulla Stagione 2012-2013 firmata
Data:
12 novembre 2012
“M'Illumino di Prosa” al Teatro Garau di Oristano: si aprirà mercoledì 14 Novembre su “Giocare sul mondo” di e con Pier Francesco Loche il sipario sulla Stagione 2012-2013 firmata CeDAC nell'ambito del XXXIII Circuito Teatrale Regionale Sardo: sette titoli in cartellone dal 14 novembre 2012 – 19 aprile 2013 tra immortali capolavori come il “Don Giovanni” di Molière e una divertente rilettura de “Il Libro Cuore e altre storie” con tutta la verve di Lucia Poli, fino a “L'attesa” fra teatro e poesia con Paola Quattrini. Pièces contemporanee - come “Kramer contro Kramer” di Avery Corman, con Daniele Pecci e Federica Di Martino e “La cena” di Jean-Claude Brisville del Gruppo Batisfera, e un ritratto di Enrico Berlinguer in forma di monologo con “Berlinguer - I pensieri lunghi” del Teatro dell'Archivolto, con Eugenio Allegri.
A inaugurare la stagione di prosa 2012-2013 al Teatro Garau di Oristano – mercoledì 14 novembre alle 21 - sarà “Giocare col mondo”, monologo satirico-musicale sperimentale ideato, scritto e diretto da Pier Francesco Loche (protagonista anche sulla scena) a quattro mani con il critico cinematografico e sceneggiatore, co-autore di Hollywood Party Luca Bandirali. Fotografia del Belpaese, colorata d'ironia dolceamara, attraverso lo sguardo di un blogger d'oltre Manica, con una colonna sonora “a tema” suonata da Danilo Cherni e Maurizio Rizzuto e la videoscenografia di Diego Glikman, per un ipotetico dibattito virtuale tra l'esule volontario in Inghilterra e i membri del blog “Povera Patria”.
Sabato 12 gennaio 2013 spazio a “Kramer contro Kramer” di Avery Corman, dalla pièce teatrale dello stesso autore dell'omonimo romanzo - da cui è stato invece tratto il famoso film con Meryl Streep e Dustin Hoffman - nella traduzione e adattamento di Masolino D’Amico: protagonisti, per la regia di Patrick Rossi Gastaldi, Daniele Pecci (volto noto del piccolo schermo da “Il bello delle donne” e “Orgoglio”, fino a “Sposami” su RaiUno, al cinema in “Fortapàsc” e “Mine Vaganti”, con solido bakground teatrale) e Federica Di Martino (attrice soprattutto di teatro, diretta da Luca Ronconi, Giuseppe Patroni Griffi, Gabriele Lavia). Dopo il bergmaniano “Scene da un matrimonio” i due artisti ritornano nell'Isola con la storia di una separazione difficile in cui i due ex coniugi si contendono la custodia del figlio: un dramma moderno su un tema delicato e molto attuale.
Sarà poi la volta – domenica 27 gennaio - de “Il Libro Cuore e altre storie” di Pupi e Fresedde/ Teatro di Rifredi - Teatro Stabile di Innovazione: ideato e scritto da Angelo Savelli (che cura anche la regia) e Lucia Poli, protagonista sulla scena con Massimo Grigò e Francesco Franzosi e liberamente ispirato a “Cuore” di Edmondo De Amicis e agli scritti di Stefano Benni, lo spettacolo è un viaggio nella scuola italiana dall'Unità a oggi, in compagnia della maestrina dalla penna rossa e gli altri personaggi deamicisiani e poi presidi e professori della moderna «scuola dell'autonomia, della sperimentazione e della globalizzazione» descritti da Benni.
Riflettori puntati domenica 17 febbraio sul “Don Giovanni” di Molière nella mise en scène della Compagnia Gank in coproduzione con il Teatro Stabile di Genova: un classico della storia del teatro «in un continuo intrecciarsi di motivi e di situazioni molto diverse tra loro» fra tratti comici e grotteschi, passaggi drammatici e istanti di tragedia, scene realistiche o farsesche e atmosfere romanzesche o soprannaturali, da cui emerge il ritratto di un personaggio «odioso e affascinante nello stesso tempo, capace di unire in sé empietà e dissolutezza, scetticismo e ipocrisia, vitalità materialista e ironico disprezzo delle leggi umane e divine». Nel cast Alberto Giusta, Antonio Zavatteri (che firma anche la regia), Massimo Brizi, Ilaria Falini, Mariella Speranza, Alex Sassatelli.
Seguirà venerdì 1 marzo “La cena” del francese Jean-Claude Brisville, proposta dal Gruppo Batisfera, con regia di Angelo Trofa: Andrea Ibba Monni e Emanuele Masillo interpretano l'immaginario dialogo tra Joseph Fouché (già ministro della polizia sotto il Direttorio e durante l'Impero) e Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord, che il 6 luglio del 1815, dopo la caduta di Napoleone, disegna i possibili scenari politici per la Francia occupata. Dal fortunato testo teatrale di Brisville (Grand Prix du Théâtre de l’Académie Française nel 1989 per la sua opera di drammaturgo) è stato tratto l'omonimo film (“Le Souper” – in italiano “A cena col diavolo”) di Edouard Molinaro, con Claude Rich e Claude Brasseur.
S'intitola “Berlinguer/ I pensieri lunghi” la pièce del Teatro dell'Archivolto in cartellone sabato 6 aprile: lo spettacolo costruito in forma di monologo, con drammaturgia e regia di Giorgio Gallione e interpretato da Eugenio Allegri, mostra «uno spaccato di storia italiana con le sue contraddizioni e utopie, tragedie e speranze, cercando di disegnare un’epoca dove fedi ed ideologie sembravano ancora possibili. “Berlinguer/ I pensieri lunghi” è un racconto teatrale che utilizzando anche le parole e le riflessioni dei grandi intellettuali del 900 (da Gramsci a Pasolini, da Saramago ad Allende) mette a fuoco ciò che abbiamo rimosso, perduto, trasformato, negato».
Suggellerà la Stagione al Teatro Garau di Oristano venerdì 19 aprile “L'attesa”, spettacolo-concerto per voce e contrabbasso con Paola Quattrini sulle note di Massimo Moriconi, per la regia di Lorenzo Salveti: un excursus tra i versi di Withman e “Le notti bianche” di Dostoevskij, le parole di Peter Handke per “Il cielo sopra Berlino” e “La donna del mare” di Henrik Ibsen, e ancora testi di Massimo Bontempelli, della stessa attrice/autrice con Marina Pizzi, di Marguerite Yourcenar, Stefano Satta Flores, fino a “Un tram che si chiama desiderio” di Tennessee Williams e “I ponti di Madison County” di Robert James Waller.
Un viaggio nelle emozioni tra teatro, narrativa, musica e poesia - che risponde allo slogan “M'Illumino di Prosa” che come un Leitmotiv attraversa tutta la Stagione 2012-2013 del CeDAC – con il ricco e vario cartellone proposto al pubblico di Oristano, sensibile al fascino dei classici e attento alle novità.
Abbonamenti 7 spettacoli: posto unico: intero €85– ridotto €75
Biglietti: posto unico: intero €14 – ridotto €12
INFO: tel. 0783 78886 – cedac@cedacsardegna.it – www.cedacsardegna.it
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:33
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