Musica - Domenica 9 Settembre a San Giovanni dei Fiori Sardinia Jazz five con Fabrizio Bosso

Domenica 9 settembre alle 21, nel Parco della Chiesa di San Giovanni dei fiori, ad Oristano, all’interno della rassegna “I Concerti nel Parco”, si terrà il concerto “Sardinia

Data:
06 settembre 2012

Domenica 9 settembre alle 21, nel Parco della Chiesa di San Giovanni dei fiori, ad Oristano, all’interno della rassegna “I Concerti nel Parco”, si terrà il concerto “Sardinia Jazz five”, con Fabrizio Bosso (Tromba), Luca Mannutza (Pianoforte), Massimo Carboni (Sax Tenore), Alessandro Atzori (Contrabbasso) e Vittorio Sicbaldi (Batteria)

In caso di avverse condizioni meteo, il concerto si terrà presso il Teatro Antonio Garau di Oristano.

Il Concerto è organizzato dall’Ente Concerti “Alba Pani Passino”, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Banco di Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività culturali, del Comune di Oristano, della Banca di Sassari e con la preziosa collaborazione del Gremio dei Contadini di Oristano

Info e prenotazioni
Ente Concerti Alba Pani Passino – Piazza E. D’Arborea, 34 2° piano- Oristano (tel.0783.303966 – 3398348608)
Teatro Antonio Garau, via Parpaglia 14 – Oristano (tel. 0783.78886)
www.enteconcertioristano.it
enteconcertioristano@gmail.com

Prezzo del biglietto: intero € 10,00 ridotto soci € 8,00

Botteghino: il giorno dell’evento a partire dalle ore 19.00

I musicisti

Fabrizio Bosso
Fabrizio Bosso ha iniziato a suonare la tromba a 5 anni. A 15 era già diplomato al conservatorio G. Verdi di Torino. Coltivando di continuo gli interessi per la musica di estrazione colta si è accostato al jazz. Un richiamo forte, suadente, a cui il torinese non ha saputo reagire. Tecnicamente impeccabile, ciò che più colpisce di Fabrizio è la creazione di una grafia personale, in cui il colore e la dinamica del suono non sono mai scontati, il senso dello swing è spinto agli eccessi, la tensione creativa è costante anche nell’interpretazione di standard.fabrizio bosso
Oltre ad aver svolto attività concertistica sotto la direzione di George Russell, Mike Gibbs, Kenny Wheeler, Dave Liebman, Carla Bley e Steve Coleman, è stato anche reclutato da Charlie Haden per alcune tappe del tour promozionale dell'ultimo album della Liberation Music Orchestra.
Nel 1999 viene votato come “Miglior Nuovo Talento” del jazz italiano dal referendum della rivista Musica Jazz, esce il suo primo disco "Fast Flight" in quintetto con Rosario Giuliani e negli anni collabora stabilmente nei gruppi di Salvatore Bonafede, Giovanni Mazzarino ed Enrico Pieranunzi.
Ma sono gli anni 2007/2008 a incoronare Fabrizio come uno dei più grandi musicisti italiani. Dapprima il successo nel 2007 di quello che è considerato il suo vero esordio da leader “You’ve Changed”, realizzato con il suo quartetto stabile e un’orchestra di tredici archi, la Bim String Orchestra, coordinata dal violoncellista Giuseppe Tortora e diretta da Paolo Silvestri, con ospiti Diane Reeves e Sergio Cammariere. Inoltre la partecipazione al successo di “Trouble Shootin’, bel disco di Stefano Di Battista, con il quale ha realizzato importanti tournée in Europa.
Nel 2008 invece, oltre a "Five Four Fun" degli High Five, Fabrizio ha pubblicato “Sol!” con il Latin Mood, composto da Javier Girotto (co-leader), Natalio Mangalavite, Marco Siniscalco e Luca Bulgarelli, Lorenzo Tucci, Bruno Marcozzi, più l’ospite special Raul Midón. Il secondo disco del Latin Mood è Vamos.
Sempre nel 2008 esce il funanbolico duo con Antonello Salis: “Stunt” (con cui ha vinto il TOP JAZZ 2009). Fabrizio inoltre, sempre in quell'anno, ha partecipato al progetto, realizzato da Roberto Gatto e dedicato al rock progressivo, inciso anche per la serie Jazz Italiano Live 2008 del La Casa del Jazz / L’Espresso. In quella collana è presente anche in un altro progetto realizzato da Stefano Di Battista : “Omaggio a Fabrizio De André”.
Nel 2009, dopo un’apparizione in qualità di ospite speciale al Festival di Sanremo, (cui aveva già partecipato la precedente edizione con Sergio Cammariere) al fianco della giovane promessa Simona Molinari, ha partecipato al progetto “About a Silent Way” di Maurizio Martusciello con Francesco Bearzatti, Eivind Aarset e Aldo Vigorito, uscito in allegato a Musica Jazz per celebrare i 40 anni dell’opera di Miles Davis.
Ha inoltre realizzato un disco in quartetto, con Luca Mannutza, Luca Bulgarelli e Lorenzo Tucci, per la collana del Jazz Italiano de la Casa del Jazz/L'Espresso, ospiti Roberto Cecchetto, Giuseppe Milici, Natalio Mangalavite, Bruno Marcozzi e con la partecipazione straordinaria di Filippo Timi e un disco per il mercato giapponese, con Luca Mannutza, Lorenzo Tucci e Nicola Muresu e ospiti Marco Tamburini e Max Ionata, dal titolo "Black Spirit".
Nel 2010 ha partecipato al bellissimo progetto "Complete Communion", ideato da batterista italo francese Aldo Romano con Henri Texier e la formidabile altista Geraldine Laurent. Il CD è uscito in live allegato a Musica jazz e la versione in studio è stata pubblicata dalla prestigiosa label francese DREYFUS.
Nel giugno 2010, grazie all'idea degli organizzatori del Festival di Bolzano, nasce il duo con Luciano Biondini, che si rivela subito un successo. In autunno 2010 realizzano una piccola tournee africana e nel 2011 hanno tenuto moltissimi concerti. Nel 2010 Fabrizio ha dato vita ad un nuovo trio, con Alberto Marsico all'organo hammond e pianoforte e Alessandro Minetto alla batteria. Con loro ha registrato "Spiritual. Anch'esso è stato molto apprezzato e richiesto dai festival estivi e non solo. Sempre nel 2010 ha registrato il disco "Libero" con il quartetto storico e l'aggiunta del chitarrista Roberto Cecchetto, pubblicato in Giappone.
Sempre nel 2010 nasce una collaborazione "extrajazz" con il cantante, compositore e chitarrista Filippo Tirincanti, che ha pubblicato la sua opera prima, "Otherwise", nella quale la poetica di Fabrizio s'intreccia magnificamente con gli intenti del cantautore riccionese.
Ancora Top Jazz 2010 come miglior trombettista e ancora Sanremo nel 2011, questa volta al fianco di Raphael Gualazzi, che stravince la categoria giovani.
A Febbraio 2011 si è tenuta anche la prima data del duo con Rosario Bonaccorso "estratto" del quartetto del contrabbassista "Travel Notes", con il quale Fabrizio ha inciso il disco uscito a Gennaio 2012. Il mondo musicale e narrativo di Bonaccorso si addice in modo speciale a Fabrizio, che vi partecipa con intensità e naturalezza straordinarie. A Maggio nasce un altro sodalizio eccellente, quello col pianista Nazzareno Carusi, con il quale Fabrizio affronta i mondi affascinanti di compositori come Schumann e Schubert.
Il 21 e 22 giugno 2011 Fabrizio ha registrato a Londra, agli Air Studios, "Enchantment - L'Incantesimo" con la London Symphony Orchestra. Il progetto è dedicato alla musica di Nino Rota in occasione del centenario della nascita. Gli arrangiamenti e la direzione d'orchestra sono del M° Stefano Fonzi, che è stato anche l'ideatore del progetto. Con lui la ritmica di Claudio Filippini al pianoforte, Rosario Bonaccorso al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria.
Enchantment ha già un curriculum concertistico. Il repertorio viene eseguito con orchestre residenti ed è stato per ora suonato a Sulmona, Caserta, Ravenna, Taranto, Matera, nella sala A di via Asiago e trasmesso su RAI RADIO1, a Castellaneta, è stato eseguito a Roma, all'Auditorium Parco della Musica, nelle Marche e a Vicenza, oltre che nelle numerose date estive.
Il 17 febbraio scorso Fabrizio ha calcato nuovamente il palco dell'Ariston per il Festival di Sanremo come special guest della giovane Nina Zilli.
Nel mese di Marzo ha partecipato come ospite musicale fisso alle quattro puntate della trasmissione, in onda su Canale 5, "Panariello non esiste", esibendosi con artisti come James Taylor, Massimo Ranieri, Rocco Papaleo, Claudio Baglioni, Renato Zero.
A maggio 2012 quattro concerti tra il Blue Note di Nagoya e quello di Tokyo e la partecipazione al Festival Poiesis di Fabriano con il progetto You've Changed e con una particolarissima performance con Pierfrancesco Favino. A fine Giugno torna in RAI per eseguire in diretta dallo studio 2 di via Teulada, la sigla dell'ultima puntata di Ballarò, il seguitissimo programma di approfondimento condotto da Giovanni Floris. Il 30 Giugno inaugura del Festival di Ravello con Enchantment, eseguito nel meraviglioso Belvedere di Villa Rufolo con la Nuova Orchestra Scarlatti.
L'estate 2012 conferma Fabrizio come uno degli artisti più apprezzati e amati del momento: A Umbria Jazz, sul palco del Teatro Morlacchi esegue le due partiture di Gil Evans "Miles Ahead" e "Quiet Nights" con la Eastman Jazz Orchestra diretta da Ryan Truesdell, alternandosi con Paolo Fresu che ha invece eseguito "Porgy & Bess" e "Sketches of Spain". I due trombettisti si sono poi ritrovati insieme sul palco per i richiestissimi bis con grande entusiasmo del pubblico.
Oltre a concerti con il suo nuovo quartetto Enchantment, con il trio Spiritual e con i Latin Mood, in piena promozione dell'ultimo disco VAMOS, Fabrizio ha percorso in lungo e in largo l'Italia, ogni tanto spostandosi anche fuori confine, tenendo concerti quasi ogni sera. Tappa ricorrente il TORREMARE JAZZ FESTIVAL, a Metaponto, che l'ha voluto come ospite speciale con diversi progetti.
La rassegna lucana si è conclusa a Bernalda, con il Trio Spiritual. Lo scultore Gaetano Russo ha dedicato al trombettista, realizzandola appositamente, "Soffiante" una splendida opera sonante in vetro soffiato.

Luca Mannutza
Nato a Cagliari il 22 settembre del 1968 si avvicina alla musica giovanissimo grazie al padre che gli impartisce i primi rudimenti musicali e pianistici all'età di soli quattro anni. Nel 1974 inizia privatamente lo studio del pianoforte classico per poi iscriversi cinque anni più tardi al Conservatorio "G.P. da Palestrina" di Cagliari. A tredici anni partecipa al Concorso pianistico Internazionale "Ennio Porrino", aggiudicandosi il terzo posto ex aequo (non verranno assegnati i primi due). Si diploma in pianoforte al Conservatorio di Cagliari a diciotto anni, con ottimi risultati. Nel frattempo matura esperienza musicale con vari gruppi di rock progressivo e fusion.
Si avvicina al jazz soltanto nel 1990 e l'intensità della sua attività musicale jazzistica inizia a crescere a partire da un paio di anni più tardi, quando viene chiamato dal sassofonista argentino Hector Costita con cui collaborerà per tre anni. Nello stesso anno incontra il trombettista newyorkese Andy Gravish che lo recluta per le sue serate in Italia.
Dal 1993 inizia ad esibirsi al fianco di alcuni dei migliori musicisti italiani tra i quali Paolo Fresu, Emanuele Cisi, Maurizio Giammarco, Bebo Ferra, Francesco Sotgiu, Steve Grossman. Nel 1999 si trasferisce a Roma dove inizia a collaborare con la cantante Susanna Stivali con cui partecipa ai concorsi Barga Jazz, Viva il jazz ed al Festival Jazz di Malta.
Nell'estate del 2000 partecipa nuovamente al concorso Barga Jazz insieme al contrabbassista Piero di Rienzo ed al batterista Billy Sechi ricevendo dalla giuria una menzione speciale. Dal dicembre del 2000 diventa pianista accompagnatore del quartetto gospel Vocintransito.
Nel giugno 2002 il primo grande riconoscimento nazionale: si aggiudica il prestigioso Premio Massimo Urbani. Nello stesso anno, ad agosto, partecipa con il quartetto del sassofonista Max Ionata al concorso Tramplin Jazz di Avignone, Francia, vincendo il premio del pubblico e ad ottobre arriva alla fase finale del terzo Concorso Internazionale di piano jazz Martial Solal a Parigi.
Nel 2003 intraprende anche l’attività di insegnante di pianoforte jazz, dapprima al Seminario Invernale di Nuoro e successivamente al Conservatorio di Cagliari.
Ha collaborato con i migliori musicisti della scena italiana e non (Jeremy Pelt), ed ha partecipato ai più importanti festival internazionali di jazz tra i quali Umbria Jazz, Jazz Italiano a New York, Parc Floral di Parigi.
Oltre ad esibirsi in piano solo, in trio (con Gianluca Renzi e Nicola Angelucci) e in un quintetto codiretto con Andy Gravish (Sound Advice), ha un duo con Ionata, fa parte degli High Five (con loro oltre al successo del quintetto ribadito dal recente “Five for Fun”, che si è affermato in patria ed anche in Giappone, ha condiviso l’ascesa al successo di Mario Biondi), del quartetto di Roberto Gatto con il quale ha registrato “Traps” e diverse altre formazioni al top del jazz italiano. E’ di recente formazione invece l’entusiasmante duo con Fabrizio Bosso. Nel 2010 realizza il disco "Adventures trio", con la chitarra di Alessio Menconi e la batteria del grande Aldo Romano, nel quale suona esclusivamente il Fender Rhodes.

Alessandro Atzori
Alessandro Atzori è nato a Cagliari nel 1968. Fin dai primi anni ’80 insieme all’amico pianista Luca Mannutza, comincia a suonare con vari gruppi con un percorso che va dal pop, al rock progressivo e al jazz Rock. All'età di ventiquattro anni inizia a dedicarsi al contrabbasso e, grazie all'amico Banjoista Salvatore Pirisi, suona jazz tradizionale con la Sagosta Dixieland Jazz Band del trombonista Paolo Ruju e collabora con la Cagliari Dixieland Jazz Band. Grazie all’amicizia e alla guida didattica di Luca Mannutza, inizia ad approfondire gli studi sul Jazz ed inizia a suonare stabilmente con: Vittorio Sicbaldi, Carlo Ditta, Gianrico Manca, Silvio Mancosu, Marco Argiolas e con lo stesso Luca Mannutza. Nel finire degli anni novanta inizia a svolgere un’intensa attività musicale nei vari locali sardi ed ha occasione di suonare con il trombettista americano Andy Gravish, la cantante canadese Rita di Ghent, oltre che con lo stesso Luca Mannutza. Nel 2002 entra a far parte del quartetto Acousmatica, composto dal pianista Tore Spano, il sassofonista Joe Murgia e Vittorio Sicbaldi. Dopo pochi mesi nasce il disco SuonieForme, contenente 10 composizioni originali e nel 2004 il disco Time o’Clock suonato in trio. Sempre insieme agli Acousmatica partecipa nel 2003 e 2004 all’annuale Omaggio a Fabrizio De Andrè (Tempio Pausania, SS), dove vengono presentati brani del cantautore con arrangiamenti originali. Nel 2003, trasferitosi a Milano, suona attivamente sia nel nord Italia che in Sardegna con il gruppo Acousmatica e collaborando e “jammando” con numerosi musicisti del panorama jazz tradizionale e moderno (tra cui Max Ionata, Luca Mannutza, Andy Gravish, Paolo Porta, Marco Parodi, Mauro Verrone, Alfredo Ferrario, Michele Bozza, Luciano Invernizzi, Vittorio Sicbaldi, Carlo Ditta, Gianrico Manca, Silvio Mancosu, Daniele Russo, e con il compianto Billy Secchi). Ha suonato in vari festival e clubs jazz tra cui: Lario JazzFestival con la Pegasus Brass Band, Cervia Jazz con Hopeless Band, Calasetta Jazz Festival “U cantu du Jazz”, Treulas Jazz festival a Pula (Ca), Teatro della Memoria (Milano), associazione amici del Jazz (Milano), Teatro Garau (Oristano), teatro Alchestis (Cagliari), Doria Caffè (Milano), NordEst Caffè (Milano), Osteria del Jazz (Milano), Magazzini Gilgamesh (Torino), Lousiana Jazz Club (Genova) Poco Loco (Alghero) e Trittico Ironico (Nuoro).
A Cagliari, dalla collaborazione con gli amici “storici”, nasce il “Casteddu Groove Project” (Sandro Angiolini e Gianrico Manca) e il Breakdown Quintet (Sandro Angiolini, Gianrico Manca, Mauro Mulas e Carlo Ditta). Altri progetti musicali: Labay quartet, Lucia Fodde Quartet, Midnite Jazz Band e Controcanto con Elena Pau. In Sardegna, in ambito teatrale, collabora attivamente con il regista Marco Parodi, l’attrice Elena Pau, l’attore Mario Faticoni e partecipa alla tournèe estiva “6 in me” dell’attore comico Jacopo Cullin. Nel 2007 e 2008 partecipa alle tourneès estive del Teatro Lirico di Cagliari “I Love Broadway” e “Ciak Si Gira” dirette dal Maestro Robert Purvis.

Vittorio Sicbaldi
Nato a Cagliari nel 1963 comincia a suonare la batteria all'età' di 15 anni, scoprendo quasi subito la sua passione per il jazz. Sintetizza una propria estetica di chiara matrice afroamericana, approfondendo poi, nel corso degli anni, gli aspetti più propriamente stilistici che ne fanno uno specialista in molti generi, come lo swing, il new orleans, il be-bop e l'hard-bop. Collabora con numerosi musicisti, vantando all'attivo numerosi concerti in festivals nazionali e internazionali: xiv e xv Competition Internationale de Jazz New Orleans (Saint Raphael Francia), Summit Jazz Festival (Messina), Le Vie Del Dixieland – I e II Festival Internazionale di Musica Dixieland (Cagliari), Valtellina Jazz Festival (Sondrio), Kempten Jazz Festival, Rapperswill New Orleans Jazz Fest, Briançon Jazz Fest, 36° e 37° Dresden Jazz Festival, Davos Sounds Good Jazz Festival, Winthertur Jazz Fest, Mantova Jazz Fest e Avigliana Jazz Festival. Ha suonato, inoltre, con i seguenti musicisti e orchestre: Romano Mussolini, Antonio Faraò, Jerry Bergonzi, Bebo Ferra, Luca Mannutza, Gianni Basso, George Robert, Andy Gravish, Vincent Herring, Franco Cerri, Lino Patruno, Carlo Atti, Nico Menci, Steve Grossman, Dusko Goikovich, Aldo Zunino, Andrea Pozza, Luciano Milanese, Gianni Coscia, Flavio Boltro, Guido Manusardi, Piero Odorici, Hector Costita, Rossano Sportiello, Riccardo Zegna e Bruno De Filippi . E' presente nei seguenti dischi: Quartetto Etcetera: Etcetera; Acousmatica: Suoni e Forme e Time o' Clock!; Paolo Porta: Deceptive resolution; Carol Sudhalter: Shades of Carol; 2005 Italian Sax Enswmble feat. Dusko Goykovich & Franco Cerri; Groovin' at the Olimpics; Simone Daclon feat. Michele Bozza; trio ; SMS Trio: No problem.

Massimo Carboni
Sax tenore, alto e soprano. Solista presente nelle front-lines di tante formazioni e progetti musicali di rilevo, ha iniziato la sua attività concertistica verso la seconda metà degli anni ’80 collaborando con i migliori musicisti ed ensemble jazz della Sardegna. Sia come co-leader che sideman in numerose formazioni, nel corso degli anni si esibisce in festival e rassegne di prestigio in Italia, Spagna, Cina, Inghilterra, Svizzera.
Ha l’occasione di suonare, tra gli altri, al fianco di Tom Harrell, Carla Bley, Bob Mintzer, Billy Cobham, Steve Swallow, Paolo Fresu, Joseph Jarman, Roscoe Mitchell, Tim Hagans, Maria Pia De Vito, Norma Winstone, Colin Towns, Andy Sheppard, Furio di Castri, Giorgio Gaslini, Richard Galliano, Perico Sambeat, Claudio Fasoli, Bruno Tommaso, Eric Vloeimans, Dave Holland, Flavio Boltro, Maurizio Giammarco, David Linx, Antonello Salis, Tom Kirkpatrick, Hector C. Bisignani, Tino Tracanna, Franco Cerri, Stefano Cerri, Roberto Gatto, Alessandro di Liberto, Ettore Fioravanti, Roberto Cipelli, Steve Grossman, Giulio Capiozzo, Mario Raja, Rita Marcotulli, Emanuele Cisi, Riccardo Zegna, Paolino Dalla Porta, Gianni Cazzola, Marco Tamburini. Le sue formazioni hanno avuto diversi riconoscimenti: primo premio al Festival S. Anna Arresi nel 1987 (Metrò con cui registra "Presage", 1988) e 1990 (quintetto a suo nome), terzo premio a Forlì Jazz 1988 (D.D.Band con cui registra "Tangos de la tardor", 1988), primo premio Posada Jazz 1995 (Scrusciuscatalsciu Quintet con cui registra "Burrum Ballad", 1995), primo premio Barga Jazz 2001 (Woodstore Quintet). Dal 1991 ha il ruolo di primo sax tenore della “Orchestra Jazz della Sardegna”. L’ensemble, che ha al suo attivo centinaia di concerti e alcuni tour all’estero, ha pubblicato numerosi lavori discografici tra cui Scrivere in Jazz (1996), Porgy and Bess (1999), Sacred Concert-Jazz Te Deum (2000), Il brutto anatroccolo (2005), Blau (2004), About Mozart (2006) e "OJS plays Colin Towns" (di prossima pubblicazione). Con il “Woodstore Quintet” nel 2002 pubblica “Distanza”, “41st Parallel”, lavoro discografico con Tim Hagans (tpt) e Maria Pia De Vito (voc) che ha avuto riscontri molto positivi dalla stampa specializzata anche all’estero ed è stato selezionato tra i migliori albums del 2006 dall’inglese "Independent" e il recente "Playmakers" con Paolo Fresu. Dal 2005 suona il sax alto nella formazione “Birth Of The Cool”, ensemble che vede la presenza di Paolo Fresu alla tromba. Appare in lavori discografici con svariati organici (dal duo fino alle formazioni orchestrali), insieme a musicisti come Paolo Fresu, Flavio Boltro, Giorgio Gaslini, Colin Towns, Maria Pia De Vito, David Linx, Tim Hagans etc. Dal 2003 svolge attività di insegnamento ai seminari Nuoro Jazz (CIDJ) e ha tenuto corsi in seminari jazz, scuole di musica e per il Dipartimento Jazz del Conservatorio di Sassari
 

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:33