Martiri di Sutri - Scoperta una targa ricordo in onore dei 17 avieri sardi uccisi dai nazisti nel Novembre 1943

Questa mattina, in occasione del 70esimo anniversario della strage di Sutri, in via Martiri di Sutri, nel corso di una breve cerimonia, il Sindaco di Oristano Guido Tendas ha scoperto una targa in ricordo

Data:
16 novembre 2013

Questa mattina, in occasione del 70esimo anniversario della strage di Sutri, in via Martiri di Sutri, nel corso di una breve cerimonia, il Sindaco di Oristano Guido Tendas ha scoperto una targa in ricordo dei 17 avieri sardi trucidati dai nazisti. oristano-via-martiri-di-sutri-223x300
Tra loro anche gli oristanesi Piero Contini, Pietro Barcellona e Pasqualino Mereu. Un altro oristanese, Angelo Sanna, riuscì a salvarsi miracolosamente. Ferito dalle schegge di una granata, lanciata dai tedeschi per finire i militari italiani già colpiti con il mitra, fu soccorso dalla famiglia Giardini di Civita Castellana che lo accolse e gli diede ricovero, nascondendolo per un anno in un fienile. Sanna raggiunse poi a piedi la Sicilia da dove, due anni dopo, riuscì a tornare a casa, in Sardegna.
Sanna, che era originario di Siddi, è morto nel 2000, ha sempre vissuto a Oristano, lavorando in Comune nel Corpo di Polizia Municipale.

I drammatici fatti di Sutri si svolsero il 17 Novembre 1943, nei pressi di Capranica (in provincia di Viterbo): reparti di SS tedesche catturarono 19 (e non 18 come si è ritenuto fino ad ora) giovani avieri sbandati in seguito all’armistizio dell’8 Settembre. Dopo un rapido interrogatorio i militari furono portati su un autocarro in località Montefosco del vicino comune di Sutri dove furono prima mitragliati alle spalle, finiti con un colpo alla nuca e, infine, raggiunti da una bomba a mano. Oltre ad Angelo Sanna anche Fernando Zuddas, originario di Sardara, riuscì a salvarsi. Ferito, riuscì a raggiungere una strada provinciale dove fu soccorso da due abitanti di Sutri e a raccontare quei tragici fatti.

Dei 17 caduti furono identificate le salme di Piero Contini di Oristano, Giuseppe Canu di Dorgali, Giuseppe Deroma di Osidda, Sebastiano Pinna di Osidda. Di 8 militari si conoscono i nomi, ma non sono state identificate le salme: Nino Mè, Giovanni Mezzettieri, Salvatorico Cossiga, G. Battista Mulas, Gavino Pilo (tutti di Ploaghe), Pietro Barcellona e Pasqualino Mereu (entrambi di Oristano), Efisio Piras di Iglesias. È rimasta sconosciuta l’identità di altre cinque vittime.

Questa mattina, alla cerimonia di Oristano erano presenti anche l’Assessore Efisio Sanna, il Consigliere comunale Donatella Arzedi e gli alunni della scuola media di via Marconi.

Un’altra cerimonia si svolgerà domani a Sutri. Il Comune di Oristano parteciperà con una corona di fiori che sarà deposta sul sacrario monumentale per onorare il sacrificio dei militari sardi vittime della barbarie nazista.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:33