Il Golfo di Oristano dove la terra abbraccia il mare - La Regione finanzia il Master plan

Il programma integrato per il paesaggio “Il Golfo di Oristano: dove la terra abbraccia il mare” presentato dai comuni di Oristano (ente capofila), Arborea, Cabras, Palmas Arborea, Santa Giusta

Data:
13 marzo 2012

Il programma integrato per il paesaggio “Il Golfo di Oristano: dove la terra abbraccia il mare” presentato dai comuni di Oristano (ente capofila), Arborea, Cabras, Palmas Arborea, Santa Giusta è stato inserito dalla Regione tra i progetti finanziati nell’ambito delle proposte di attuazione del Piano paesaggistico regionale.master plan golfo di oristano 300x200

“Si tratta dell’atto preliminare che porterà alla realizzazione di un Master plan con le azioni, coerenti e collegate sinergicamente, per l’integrazione delle politiche di sviluppo della fascia costiera con il Golfo di Oristano” hanno spiegato il Commissario straordinario del Comune di Oristano Antonello Ghiani e i Sindaci di Arborea e Santa Giusta Pierfrancesco Garau e Angelo Pinna che nel corso di una conferenza stampa hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra i comuni del territorio per l’attuazione di politiche capaci di incidere significativamente sullo sviluppo.

Il programma si è classificato all’ottavo posto e ha ottenuto un premio di 300 mila Euro che consentirà di pianificare nel dettaglio gli interventi che, come sintetizza bene il titolo, puntano ad unire le caratteristiche e le potenzialità di un territorio di 389 chilometri quadrati con uno specchio di mare di 180 kmq. Un ambito territoriale che storicamente ha consentito l’incontro di civiltà e di popoli che hanno dato vita ad un luogo straordinario, che questo progetto intende prima di tutto far conoscere e poi tutelare e valorizzare.

Il contesto territoriale è caratterizzato dalla stretta integrazione tra la struttura insediativa e quella ambientale che si fonda sul sistema delle zone umide costiere originate dagli apporti del Fiume Tirso, al centro del Golfo di Oristano, e sul sistema agricolo che si estende nell’entroterra. In questo contesto l’idea progettuale mira alla riqualificazione, protezione, conservazione e recupero dei valori ambientali, culturali e insediativi, alla valorizzazione e diversificazione dei servizi e delle funzioni compatibili con i valori e le attitudini dei luoghi, alla creazione di un sistema di connessione diversificato mirato alla fruibilità dei luoghi e dei servizi connessi.
Nel dettaglio si intendono realizzare una serie di interventi strategici coerenti con gli indirizzi del Piano Paesaggistico Regionale.
Si va da un sistema per la fruizione delle aree naturali protette volto alla conservazione ed alla valorizzazione delle aree naturali protette e delle zone S.I.C. alla conservazione delle zone forestali, dalla riqualificazione della Pineta di Torre Grande e di Arborea alla realizzazione di uno spazio attrezzato nel Pontile di Torre Grande in grado di ospitare attività culturali e di spettacolo molteplici, dalla riqualificazione della Marina di Torregrande attraverso il miglioramento della connessione con Oristano (integrazione con il centro grandi eventi, parco della musica e incentivi all’attività alberghiera anche di tipo diffuso) a quella di San Giovanni di Sinis (adeguamento del punto di approdo nei pressi della spiaggia di Mare Morto e miglioramento dell’accessibilità), dalla Superstrada Blu per connettere le differenti zone costiere in maniera rapida e attrattiva (con un sistema di imbarcazioni a basso impatto che attraversano il golfo sostando principalmente nel Sinis, a Torre Ggrande, nel Porto di Oristano, nella spiaggia di Arborea, a Marceddì e, oltre Capo Frasca, nella Marina di Arbus) alla Superstrada Verde (una passeggiata ampia per pedoni e biciclette che attraversa tutti gli ambiti e i territori che si affacciano sul golfo di Oristano potenziando la continuità del litorale e unendo i nuclei urbani principali con la costa), dalla protezione delle biodiversità alla conservazione delle aree umide, dal miglioramento della connessione e della relazione di Oristano con il mare, la spiaggia e il porto mediante il completamento delle infrastrutture carrabili alla realizzazione del Parco Fluviale del Tirso e alla valorizzazione della foce del Tirso. Il programma prevede anche la promozione di nuove indagini archeologiche nelle aree di Othoca, Tharros, Neapolis, il recupero e rinaturalizzazione delle zone degradate, il potenziamento degli accessi carrabili alla costa e la promozione di iniziative finalizzate all’ammodernamento della gestione agraria, alla tutela delle diversità delle produzioni, alla valorizzazione dell’agricoltura ecocompatibile ed al riordino del sistema fondiario.

Per il Dirigente del settore ambiente e urbanistica del Comune di Oristano Giuseppe Pinna “le azioni proposte sono la conseguenza di un processo partecipato che prevede, preliminarmente, la redazione entro 6 mesi di un master plan che definirà i processi e gli interventi di attuazione, secondo un quadro organico che elimini i danni prodotti da atti di pianificazione e programmazione condotti su scala esclusivamente comunale”.

Per le caratteristiche di modularità e flessibilità si tratta di azioni che, in buona parte, possono essere realizzate in tempi brevi.
Il Master plan diventerà una sorta di linea guida per i comuni, che potranno attuare, anche in maniera singola, gli interventi e le azioni condivise.

 

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:33