Il 2 Aprile a Oristano Donna Eleonora e le donne del risorgimento

Fra le tante celebrazioni dell’Unità d’Italia, una farà addirittura parlare una statua. Accadrà sabato 2 aprile a Oristano, al termine dell’incontro “Donna Eleonora e le donne

Data:
30 marzo 2010

Fra le tante celebrazioni dell’Unità d’Italia, una farà addirittura parlare una statua.
Accadrà sabato 2 aprile a Oristano, al termine dell’incontro “Donna Eleonora e le donne del Risorgimento. Voci femminili sulla Libertà e sull’Unità”, in programma alle 17,30 nella sala convegni dell’Hospitalis Sancti Antoni alla presenza del Sindaco di Oristano Angela Nonnis e dell’Assessore alla Cultura Luca Faedda.Donne del Risorgimento

Durante l’incontro verrà presentato il libro “Donne del Risorgimento”, edito da Il Mulino e uscito in libreria proprio in questi giorni.
Ne parleranno due delle autrici, Loredana Rotondo, autrice e nota programmista e capo struttura RAI (vincitrice del Grand Prix della TV con la trasmissione “Processo per stupro”) e Maria Grosso. Per far “sentire” l’atmosfera del libro, un video accompagnerà la lettura di una lettera di Cristina Trivulzio di Belgiojoso (una delle più nobili e sorprendenti figure femminili del Risorgimento) da parte dell’attrice Carlina Torta.

Successivamente gli attori del Teatro Barbaro drammatizzeranno le vicende di altri grandi donne. Durante la serata le autrici dialogheranno con Pupa Tarantini, Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Oristano, e Giampaolo Mele, Direttore Scientifico dell’ISTAR, l’Istituto di Studi Arborensi, sul rapporto tra l’opera di Eleonora e il lato femminile del Risorgimento. Verrà anche proiettato un video di presentazione dell’opera “Noi, Eleonora”, progetto scenico in progress del musicista oristanese Nicola Urru, con la collaborazione del coreografo Sebastiano Coppa e dello scrittore Aldo Tanchis, con la ballerina Calidia Collodel e la voce di Maria Lai.
Alle 19,45 tutti si raccoglieranno intorno alla statua di Eleonora d’Arborea, la Giudicessa che seppe riunire i sardi, combattere gli stranieri e scrivere un importantissimo corpus di leggi, la Carta de Logu, rimasto in vigore sino al 1827. La sua statua vigila sugli oristanesi da 130 anni. Sarà compito del Teatro Barbaro, insieme alla scrittrice Daniela Sari, darle voce. Un modo originale e inconsueto di far scaturire sin dalle pietre della città il sentimento di fratellanza che ha portato all’Unità d’Italia.

La manifestazione è stata organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Oristano e l’Associazione Antilia l’isola eventuale.


 

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:32