Cooperazione - Un gemellaggio tra Luxor la Sardegna Oristano e Cabras
Egitto e Sardegna unite nel nome della pace. Regione Sarda, Governatorato di Luxor, Oristano, Cabras e Luxor City insieme per realizzare accordi economici, commerciali e sociali suggellati da un’opera
Data:
23 giugno 2009
Egitto e Sardegna unite nel nome della pace. Regione Sarda, Governatorato di Luxor, Oristano, Cabras e Luxor City insieme per realizzare accordi economici, commerciali e sociali suggellati da un’opera teatrale che esalterà il primo trattato di pace della storia, stipulato dopo la battaglia di Kadesh del 1275 tra gli egizi e gli ittiti grazie all’iniziativa delle regine Nefertari e Puduhepa.
Nei giorni scorsi, a Luxor, l’antica Tebe, sono stati firmati un protocollo d’intesa tra la Regione Sardegna e il Governatorato di Luxor e il protocollo di gemellaggio tra le città di Luxor, Oristano e Cabras. Le istituzioni egiziane e sarde erano rappresentate dal Generale Samir Farag, Governatore di Luxor City e primo artefice dell’alleanza italo-egiziano, dal Vice Presidente del Consiglio regionale Michele Cossa, dall’Assessore al Turismo Sebastiano Sannitu, dal Presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale Attilio Dedoni e dal Vice Presidente della commissione Autonomia del Consiglio regionale Tarcisio Agus, dall’Assessore al commercio e turismo di Cabras Antonello Manca e dal Direttore dell’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre” Lorenzo Mascia, dal Sindaco di Oristano Angela Nonnis, dal Presidente del Consiglio comunale Mario Musinu, dall’Assessore al Turismo Francesco Pinna e dal Presidente della Commissione cultura del Consiglio comunale di Oristano Giuseppe Sanna.
Il punto di contatto tra la comunità sarda e quella egiziana è rappresentato dalla partecipazione degli Sherden o Shardana alla battaglia di Kadesh come guardia personale del faraone Ramses II. I Shardana, antichi popoli del mare, solcarono anche i nostri mari e favorirono lo sviluppo di tante città tra le quali anche Tharros.
Il protocollo d’intesa fra il popolo egiziano e quello italiano e il gemellaggio sono i primi atti di un rapporto di collaborazione tra le istituzioni sarde ed egiziane.
Un’equipe è già al lavoro per la realizzazione di una importante opera teatrale, ispirata alla battaglia di Kadesh e al successivo trattato di pace, che, tra un anno, sarà portata in scena nel suggestivo scenario del tempio di Karnak.
Sarà la celebrazione dei valori della pace.
Oggi, come allora, i promotori del gemellaggio vogliono celebrare e dare nuovo significato al trattato di pace in un momento storico in cui la collaborazione tra i popoli, che non può prescindere dal valore della pace, è quantomai necessaria. Sarà un grande evento di respiro internazionale che vedrà la partecipazione di enti e istituzioni di numerose nazioni e di attori di prima grandezza.
“Questo è solo l’inizio di una serie di importanti sinergie che potranno nascere nel nome della pace tra la Sardegna e l’Egitto, favorendo rapporti anche con altre nazioni europee e del Mediterraneo” ha detto il Generale Samir Farag in occasione della firma dei protocolli.
Il Governatore di Luxor ha ricordato la partecipazione degli Shardana alla battaglia di Kadesh, come guardia personale del Faraone Ramses II. “Quella battaglia – ha detto – portò alla firma del primo trattato di pace della storia che per la prima volta sarà celebrato con un’opera teatrale che sarà rappresentata a Luxor nel 2010”.
“È stata una straordinaria occasione di incontro tra due governi e due popoli – ha aggiunto il Vice Presidente del Consiglio regionale Michele Cossa -. Una collaborazione prima di tutto culturale che fonda le sue radici nella partecipazione dei nostri antenati alla battaglia di Kadesh e nella firma del Primo trattato di pace della storia. Da questo scambio, in vista dell’appuntamento del 2010 con la creazione dell’area di libero mercato nel Mediterraneo, potranno nascere importanti collaborazioni di carattere economico, sociale e culturale”.
Su questa scia si colloca l’interesse manifestato dagli Assessori regionali al Turismo e alla Cultura Sebastiano Sannitu e Lucia Baire “per scambi e cooperazione nel campo dello sviluppo economico, commerciale, culturale, sportivo e delle risorse umane che si potranno concretizzare nella valorizzazione dei siti archeologici sardi e nel patrocinio e nel sostegno alla grande opera teatrale che vedrà la luce nel 2010”.
Durante la missione in Egitto le delegazioni della Regione Sarda, del Comune di Oristano e del Comune di Cabras hanno avviato contatti con i rappresentati dell’Ambasciata italiana, con i dirigenti dell’Istituto italiano di cultura, dell’Opera del Cairo e dei curatori del sito archeologico di Karnak per avviare collaborazioni in diversi settori: cultura, turismo, commercio, attività produttive e, non ultima, la promozione della pace. Contatti ci sono stati anche con la Signora Mubarak, moglie del Capo dello Stato e Presidente del Movimento internazionale femminile per la pace riconosciuto dall’Onu, anche se l’incontro ufficiale è saltato per un lutto che ha indotto la first lady a cancellare tutti gli appuntamenti ufficiali.
Durante gli incontri è stata chiesta la disponibilità dell’Egitto ad avviare iniziative di partnership in particolare sui progetti ENPI (scadenza a settembre) per le politiche europee di vicinato del bacino del Mediterraneo.
Per il Sindaco di Oristano Angela Nonnis e per l’Assessore al Turismo del Comune di Cabras “i progetti ENPI ben si conciliano con lo spirito del gemellaggio, fissando tra le priorità la promozione dello sviluppo socio economico e la creazione di sinergie per la pianificazione territoriale dei territori del Mediterraneo, della sostenibilità ambientale attraverso la salvaguardia della comune eredità culturale, delle migliori condizioni di mobilità delle persone, delle merci e dei capitali anche attraverso i beni culturali, sfruttando l’occasione fornita dall’apertura dei mercati delle nazioni del Mediterraneo del 2010”.
I progetti comunitari ENPI, la cui autorità di gestione è la Regione Sardegna, prevedono che le partnership debbano essere realizzate tra comuni, province, regioni, organizzazioni internazionali comunitarie e territori extra europei del basso Mediterraneo tra i quali proprio l’Egitto.
“Un altro terreno di collaborazione sarà quello della ricerca archeologica – osserva il Presidente della Commissione cultura del Consiglio regionale Attilio Dedoni -. Abbiamo avuto incontri durante i quali si sono gettate le basi per collaborazioni tra le istituzioni scientifiche locali e il corso di archeologia subacquea dell’Università oristanese, unico in Europa, per attività di ricerca nel Nilo e nel porto di Alessandria”.
Insieme a Tarcisio Agus, vice Presidente della Commissione autonomia del Consiglio regionale, Dedoni ha ipotizzato il coinvolgimento di tutti i centri che si affacciano sul Golfo di Oristano (che hanno in comune antichi rapporti con i popoli del mare) per iniziative di carattere culturale e commerciale in vista dell’appuntamento del 2010 con l’apertura dell’area di scambio nel Mediterraneo.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:32
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