A Oristano nasce il baratto amministrativo
Il Comune di Oristano, primo in Sardegna, offrirà ai cittadini in condizioni di difficoltà la possibilità di avere una riduzione dei tributi in cambio di una prestazione al servizio della collettività
Data:
31 luglio 2015
Si chiama baratto amministrativo ed è l’istituto con cui il Comune di Oristano, primo in Sardegna, offrirà ai cittadini in condizioni di difficoltà economiche la possibilità di avere una riduzione dei tributi in cambio di una loro prestazione al servizio della collettività.
Il Consiglio comunale ha approvato (13 voti a favore e 3 contrari) un ordine del giorno del consigliere Giampaolo Lilliu (Per Oristano) che getta le basi per l’applicazione in città del provvedimento previsto dal Decreto Sblocca Italia del 2014.
“È un ordine del giorno che va a toccare aspetti importantissimi della vita quotidiana delle persone e delle famiglie, in un momento di forte crisi sociale ed economica come quella che sta attraversando la città di Oristano” ha spiegato Lilliu.
L’ordine del giorno impegna il Sindaco e la Giunta a regolamentare il baratto amministrativo “al fine di offrire ai cittadini in condizione di forte criticità sociale riduzioni o esenzioni dei tributi. Le riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”.
Il Presidente della Commissione Servizi sociali Corrado Cocco ha aggiunto che gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, strade, piazze, ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale di aree e beni immobili inutilizzati e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extra urbano: “In relazione alla tipologia degli interventi, i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai Comuni”.
Il Sindaco Guido Tendas e l’Assessore ai Servizi sociali Maria Obinu hanno accolto con entusiasmo la proposta e si sono impegnati ad attuarla secondo quanto dispone l’ordine del giorno.
“Siamo di fronte a un’emergenza sociale che anche iniziative come questa possono contribuire ad alleviare” ha detto l’Assessore Obinu.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:33
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