La realizzazione di un sistema di mobilità lenta, come un itinerario ciclopedonale, presenta, in estrema sintesi, alcuni principali obiettivi generali:

• obiettivi di tipo trasportistico, in chiave sostenibile, rendendo possibile il collegamento fisico tra diverse origini e destinazioni in modo ecologicamente corretto, in sicurezza ed in assoluto comfort.
• obiettivi di tipo turistico, consentendo di rilanciare e valorizzare sia il turismo locale che quello rurale (semplici turisti e/o escursionisti, cicloturisti
  locali e stranieri singoli, in coppia o in gruppo, famiglie con bambini e anziani, scolaresche, bikers appassionati e amanti del turismo “slow” ed in “open-air”, ecc…).
• obiettivi di tipo economico, in quanto consente la realizzazione di politiche attive di sviluppo locale diffuso con la generazione di nuovi servizi e valorizzazione di quelli già esistenti.
• obiettivi di valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale, perché una rete ciclabile consente una più forte presenza ecologica e una delle finalità è proprio quella di interconnettere tra loro le varie
  aree naturali protette ed i poli storico-culturali presenti sul territorio.
• obiettivi di tipo salutistico-ricreativo, per elevare lo stato di benessere psicofisico dell’individuo attraverso la promozione e l’incremento dell’uso della bicicletta.
• obiettivi di tipo promozionale-educativo, per incentivare l’uso della bicicletta, della modalità di spostamento di tipo slow, e per rendere più consapevoli le persone sulla necessità di adottare uno stile di vita più intelligente, sano e svincolato dall’uso dell’automobile privata.
• obiettivi di miglioramento ed incremento della sicurezza, per ridurre al minimo il rischio associato all’andare in bicicletta in tutte le diverse categorie di potenziali utenti, intervenendo in dettaglio sulla rete stradale esistente attraverso tutta una serie di misure, strumenti ed accorgimenti (fisici, educativi,ecc…) al fine di renderle idonee ed adeguate all’uso in sicurezza della bicicletta.