“I due pini abbattuti nella via Aristana erano uno gravemente malato e l’altro completamente secco. È questo l’unico motivo per il quale il servizio Ambiente del Comune ne ha disposto l’abbattimento”.

La precisazione è dell’Assessore al Verde del Comune di Oristano Giuseppe Vacca che interviene nella polemica sollevata nei giorni scorsi e riportata in due articoli della Nuova Sardegna.

“Un parassita è responsabile dalla patologia che a partire dal 2000 sta determinando la progressiva morte dell’intero filare di pini presente nella via Aristana – spiega l’Assessore Vacca che, peraltro, ha una competenza specifica in materia essendo agronomo -. Il Servizio Ambiente del Comune conosce questo problema sin dal Gennaio 2001. Il parassita è stato individuato in maniera certa, attraverso l’esecuzione di apposite analisi di laboratorio, dal Servizio Fitosanitario della Regione Autonoma della Sardegna. L’eliminazione delle piante secche e di quelle deperienti rientra tra le misure minime di profilassi da attuarsi per il contenimento dell’infezione in atto e così salvaguardare gli esemplari ancora sani”.

Secondo l’Assessore Vacca l’abbattimento dei due pini, uno completamente secco e l’altro in avanzato stato di deperimento e destinato a morte certa nel breve periodo, era dunque un’operazione necessaria.

Infine, in merito alle insinuazioni sull’utilizzo del legname ricavata dall’abbattimento degli alberi l’Assessore Vacca precisa che “il legname di pezzatura commerciale ricavato dal taglio degli alberi resta di proprietà dell’Amministrazione, così come previsto dalle norme che regolano l’appalto per la manutenzione del verde pubblico, e risulta custodito presso il cantiere della Ditta affidataria del servizio stesso”.