Turismo - Una guida sulla città per promuovere la storia e le bellezze del territorio

Una guida a colori di 24 pagine per introdurre i turisti nella storia della città di Oristano. L’iniziativa è dell’Assessorato al turismo del Comune di Oristano che con

Data:
22 febbraio 2006

Spirito di tradizioneUna guida a colori di 24 pagine per introdurre i turisti nella storia della città di Oristano.

L’iniziativa è dell’Assessorato al turismo del Comune di Oristano che con la guida “Spirito di tradizione”, realizzata dallo Studio di comunicazione Elon Grafica con la consulenza del Professor Momo Zucca, ha iniziato un’attività di comunicazione per contribuire a far conoscere la città. La prossima tappa sarà la realizzazione di una sezione turistica, multilingue, delle pagine web del Comune di Oristano.

Per la prima volta Oristano è stata presente ufficialmente alla Borsa internazionale del turismo, ospite dello stand della Provincia di Oristano, dove la guida è stata consegnata alle miglia di visitatori che hanno affollato gli spazi riservati alla Sardegna.

Prima d’ora il Comune di Oristano non aveva mai partecipato all’importante rassegna con un proprio prodotto editoriale capace di promuovere il territorio.

La Guida “Spirito di tradizione” è stata presentata questa mattina nekl corso di unaq conferenza stampa dal Sindaco Antonio Barberio, dagli Assessori al Turismo e alla Cultura Mariano Carta e Giuliano Uras e da Giampaolo Meloni dello studio di comunicazione Elon grafica.

L’opuscolo, stampato in 20 mila copie, dopo essere stata distribuita alla BIT di Milano sarà consegnata alle Agenzie di viaggio, agli alberghi, agli enti di promozione turistica e ai circoli dei sardi all’estero.

L’opuscolo è stato realizzato con testi bilingue, italiano e inglese, proprio per intercettare i turisti stranieri. Contiene numerose fotografie e notizie di carattere generale sulla città, sulla sua posizione geografica e su come raggiungerla, sulla sua storia e sui principali monumenti: la Torre di San Cristoforo, la Torre di Portixedda, il Palazzo Arcais, la piazza Eleonora con la statua della Giudicessa che promulgò la Carta de Logu, il Convento degli Scolopi che oggi ospita il Municipio, l’Antiquarium Arborense, il Palazzo Parpaglia, il Palazzo Giudicale con la Torre di San Filippo, la Cattedrale di Santa Maria, il Seminario Tridentino, il Palazzo Arcivescovile, la Chiesa e il Monastero di San Francesco, di Santa Chiara, di San Martino, di San Domenico e del Carmine, la chiesa di San Giovanni Battista, la chiesa di S. Antonio Abate e l’ospedale Giudicale, le chiese di S. Efisio, della Beata Vergine Immacolata, di Santa Lucia e della Maddalena.

I turisti potranno trovare indicazioni sull’antica tradizione ceramica, sulla spiaggia di Torre Grande e sulle principali manifestazioni: la Sartiglia, il Settembre Oristanese, la Festa del Rimedio e quella di Santa Croce.

E poi, nel solco di un turismo di nicchia che trova sempre più consensi, uno spazio è stato dedicato ai prodotti agroalimentari tipici del territorio.

La Guida è completata da una pagina di numeri utili ed una cartina con l’indicazione dei principali monumenti.

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31