Patrimonio - Conclusa l'asta per i terreni di Torre Grande con un incasso complessivo di 4 milioni 690 mila Euro
Con l’aggiudicazione degli ultimi otto lotti questa mattina si è conclusa l’asta pubblica per la vendita dei terreni comunali di Torre Grande. Gli ultimi lotti disponibili sono stati aggiudicati,
Data:
28 giugno 2006
Con l’aggiudicazione degli ultimi otto lotti questa mattina si è conclusa l’asta pubblica per la vendita dei terreni comunali di Torre Grande.
Gli ultimi lotti disponibili sono stati aggiudicati, provvisoriamente,
all’Architetto Nanni Lochi che per assicurarsi la proprietà dell’intero blocco
F, quello compreso tra le vie del Pontile, Bottego e Carlo Alberto, ha
presentato offerte singole che in alcuni casi sono state superiori del 120%
rispetto al prezzo a base d’asta.
In totale, per gli otto lotti battuti
all’asta oggi dal Dirigente dell’Area economico finanziaria Giampaolo Satta,
nella sala consiliare del Comune di Oristano, l’Architetto Lochi ha offerto un
milione 393 mila Euro così ripartiti:
- lotto n. 12 per 201 mila 133 Euro
- lotto n. 13, 14 e 15 per 181 mila 133 Euro
- lotti n. 16, 17 e 18 per 161 mila 133 Euro
- lotto n. 19 per 165 mila 133
Al protocollo del Comune alla data di scadenza erano pervenute 63 offerte.
“Le quattro sedute dell’asta pubblica per la cessione dei terreni di Torre Grande complessivamente hanno fruttato al Comune di Oristano 4 milioni 690 mila Euro – commenta con soddisfazione l’Assessore al Patrimonio Fabio Porcu -. Abbiamo immesso sul mercato 30 lotti e ne abbiamo venduto 29. Per l’asta, il Comune ha fatto dei lotti una stima sulla base del valore attribuito dall’Agenzia del territorio, ma il prezzo effettivo lo ha fatto il mercato ed è una valutazione che premia l’operazione del Comune che incassa molto di più di quanto avesse preventivato”.
Pur non volendo entrare nel merito delle critiche mosse dall’Assessore
regionale Gianvalerio Sanna, l’Assessore Porcu ricorda che “i fondi ricavati
verranno utilizzati per creare nuova ricchezza, rendendo finalmente produttivi
beni che fino a questo momento erano rimasti inutilizzati. Era un patrimonio del
Comune, e quindi della collettività, che non produceva alcun beneficio per la
comunità oristanese. Oggi, con le risorse recuperate, potremo onorare gli
impegni assunti con il Consiglio comunale per l’acquisizione del carcere di
piazza Mannu per il recupero dell’antica reggia Giudicale ed eventuali altri
fabbricati di notevole pregio storico e architettonico, nonché la realizzazione
di importanti opere pubbliche tra cui anche il prolungamento del lungomare che
ci consentirà di valorizzare ulteriormente altri terreni comunali. Come
trascurare poi il fatto che, attraverso questa operazione, si potranno favorire
nuovi investimenti dei privati nella nostra borgata marina. Oggi, dunque, la
Giunta Barberio conclude un’importante operazione, attesa da trent’anni, che ha
consentito di valorizzare e far fruttare una parte del patrimonio immobiliare
comunale per troppo tempo trascurata”.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
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