Oristano in festa per i 50 anni della provincia

Numerose le iniziative programmate dal Comune e dalla Provincia per ricordare il primo mezzo secolo di storia dell’istituzione

Data:
17 luglio 2024

Oristano ha celebrato i 50 anni dall’istituzione della sua provincia.

Numerose le iniziative programmate dal Comune e dalla Provincia per ricordare il primo mezzo secolo di storia dell’istituzione.

Le celebrazioni si sono aperte nel pomeriggio con una cerimonia religiosa officiata nella Cattedrale di Oristano dal vicario generale monsignor Roberto Caria.

Poi in piazza Roma, intorno alle 18.30 i Vigili del fuoco hanno calato dalla Torre di San Cristoforo il drappo della Provincia alla presenza delle autorità del territorio e numerosi sindaci provenienti da tutto l’Oristanese. Tanti curiosi hanno colto l’occasione per scattare una foto ricordo con la Fiat 132, prima autovettura con la targa “Or000001” della Provincia.

A Palazzo Arcais, che ospita la mostra dal titolo “Profili di una fase storica e dei protagonisti di Oristano quarta Provincia sarda”, le celebrazioni sono entrate nel vivo con gli interventi delle autorità e i ricordi dei vecchi amministratori.
Dopo i saluti dell’Amministratore straordinario della Provincia, Massimo Torrente, del Sindaco Massimiliano Sanna e del Prefetto Salvatore Angieri, sono intervenuti l’Assessore regionale agli Enti locali Francesco Spanedda, gli ex Presidenti Massimiliano de Seneen, Gianvalerio Sanna ed Ezio Collu, il Questore Giuseppe Giardina e la Direttrice dell’Archivio di Stato Michela Poddigue.

“È con grande emozione che ripercorriamo questi cinque decenni di storia, durante i quali Oristano ha saputo affrontare e superare sfide importanti, rinnovandosi e adattandosi ai cambiamenti del tempo senza mai perdere la propria identità e le proprie radici – ha detto il Sindaco Massimiliano Sanna -. Quanto accadde mezzo secolo or sono segnò uno spartiacque straordinario. La marcia - lunga e faticosa - durata decenni, raggiunse il traguardo che molte generazioni di Oristanesi, donne e uomini, giovani e meno giovani, attendevano con trepidazione. Il 16 Luglio del 1974, non è retorico dirlo, contrassegnò una nuova era, tanto che la nascita della nuova Provincia scandì - da allora in poi - un prima e un dopo. Fu festa di popolo, di un intero popolo, anche a dispetto di chi, in fondo, osservò con distacco il raggiungimento di una meta giusta e tanto attesa. Fu una conquista democratica, capace di superare antagonismi e preconcetti, vecchi e nuovi. E però Oristano aveva le carte in regola per diventare ciò che è: un capoluogo degno della storia e della classe politica che con fatica, superando delusioni e stalli, divisioni e partigianerie, raggiunse ciò che le spettava, all'insegna delle legittime aspirazioni delle sue genti, nella consapevolezza che alla Sardegna e ai Sardi stavano stretti i Capoluoghi già istituiti, ma comunque condizionati da un bipolarismo che, a dire il vero, già molti anni prima apparve ingiusto, alla luce delle nostre identità arborensi, in primo luogo socioculturali ed istituzionali”.
“È vivo in molti il ricordo gioioso delle giornate dell'annuncio e della proclamazione per legge della nuova istituzione che cancellò le delusioni precedenti – ha detto ancora il Sindaco Sanna -. Ne dà conto la mostra allestita in questa sede di prestigio. Ne danno conto le tante carte custodite nell'Archivio municipale. Lo raccontano la stampa e le fonti (scritte ed orali) che nei decenni hanno narrato un'epopea forse irripetibile, per l'importanza e per la dimensione (collettiva e civica) che la nascita della IV provincia rappresentò, spalancando le porte di una stagione eccezionale: in questo senso, la celebrazione del Cinquantesimo va ben oltre la doverosa commemorazione dell'impegno fruttuoso di chi ci precedette, oltrepassando - con saggezza - la distinzione di casacche o i settarismi delle appartenenze. Tuttavia, oggi più che mai quell’unità ci ricorda che Oristano, con lo scatto dell'orgoglio e con la lungimiranza che occorre, può, vuole e deve guardare al futuro. Non si tratta solo di bilanciare pesi e contrappesi inevitabili, ma piuttosto di dare - a noi stessi e alle nuove generazioni oristanesi - lo slancio di progetti accurati e coraggiosi. È viva ed attuale la finalità e l’esigenza che l’organizzazione politica periferica dello Stato sia avvicinata alle cittadine e ai cittadini, facendone un centro propulsore, oculato e più spedito, efficace, dinamico e al passo con il presente. Issare le vele significherà perciò rendere merito ad una pagina identitaria, nel solco della strada maestra che laici e cattolici costruirono, sapendo collaborare con amore e intelligenza, con passione e abnegazione”.

Sempre a Palazzo Arcais, Poste Italiane ha attivato un servizio filatelico temporaneo e un bollo speciale per il “50° anniversario istituzione provincia di Oristano 1974 – 2024”.

Le celebrazioni si sono concluse al Teatro Garau con il concerto dell’ensemble d’archi Accademia della Sardegna diretto dal maestro Fortunato Casu.

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Ultimo aggiornamento

17/07/2024, 12:25