Oristano est - Nel vecchio mattatoio la porta d'ingresso del parco lineare
Con un progetto da 607 mila euro l’ex mattatoio comunale diventerà uno dei luoghi simbolo del programma Oristano est
Data:
01 agosto 2018
Con un progetto da 607 mila euro il Comune di Oristano riqualificherà l’ex mattatoio comunale trasformandolo in uno dei luoghi simbolo del programma Oristano est.
L'appalto è stato aggiudicato alla ditta AT & T SRL Costruzioni Generali di Sassari che ha presentato un’offerta di 585 mila euro con un ribasso del 23,63%.
“L'obiettivo dell'intervento è riportare alla luce la struttura comunale, costruita nel 1969 e ormai in disuso dopo essere stata utilizzata fino agli anni '90 come mattatoio, per trasformarla in porta d’accesso al parco lineare previsto dal Programma Oristano est. Il complesso sarà trasformato e valorizzato in funzione culturale e turistica, promuovendo le caratteristiche ambientali dell’area” spiega il Sindaco Andrea Lutzu.
La posizione dell'immobile è particolarmente interessante dal punto di vista ambientale e paesaggistico, in quanto si trova a ridosso della zona SIC dello Stagno di Santa Giusta, lungo un percorso di straordinario interesse turistico, ma riveste anche un ruolo importante nell'ambito del progetto del parco lineare in quanto è posta proprio come primo edificio che si incontra nell'ingresso alla città di Oristano dalla parte sud Arborea Porto.
“Il progetto prevede la realizzazione di due lotti funzionali – spiega l’Assessore ai Lavori pubblici Riccardo Meli -. Il primo lotto prevede la demolizione del macello, la realizzazione del nuovo parcheggio e la viabilità di accesso, la ristrutturazione del piano terra dell'edificio principale in modo da renderlo fruibile come food lab, la ristrutturazione della ex stalla in modo da adibirla a porta al parco, e la ristrutturazione esterna dell'alloggio del custode. Il secondo lotto prevede il completamento indispensabile per la rifunzionalizzazione dell'intero compendio, mediante la realizzazione di una stazione per la tramvia in luogo dell'attuale depuratore, il completamento dei lavori inerenti l'edificio principale al piano primo, il completamento delle sistemazioni esterne adiacenti lo stesso impianto di depurazione”.
“L'ex macello si presta ad ospitare una struttura mista (pubblica/privata) in grado di creare nuovi ambiti occupazionali legati alla creatività e all'economia della cultura e dell'ambiente – prosegue Meli -. Al piano terra si collocherà il Food Lab, un luogo destinato ad attività legate al cibo e alla tradizione culinaria locale. Al primo piano invece, è prevista la destinazione per il Fab Lab, uno spazio in cui Università, imprese, liberi professionisti, cultori della materia, si uniscono per dare vita a vere e proprie start-up specializzate nei settori più consoni (bioscienze, scienze della vita, energia, ambiente, tecnologie pulite)”.
Le stalle e l’impianto di depurazione del vecchio complesso saranno recuperati trasformandoli in stazione della tramvia, valorizzando gli impianti in disuso a scopi didattici e culturali.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:34
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