Oristano est - 52 milioni di Euro per rilanciare l'area

La zona rinascerà con 17 milioni del Governo, 16 milioni e mezzo dei privati e 18 di opere in corso

Data:
30 dicembre 2016

L’area est di Oristano rinascerà grazie a un programma di interventi che, tra risorse pubbliche e private e interventi già in corso, ammonta a oltre 52 milioni di euro.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, che nei mesi scorsi aveva lanciato il bando per il programma nazionale straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, ha comunicato la concessione di un finanziamento di 17 milioni 141 mila euro. I privati che la scorsa estate hanno partecipato al bando comunale, invece, parteciperanno con 16 milioni 555 mila euro. Oltre 34 milioni a cui vanno ad aggiungersi altre opere di contesto, in corso o di prossimo avvio, per ulteriori  18 milioni e 160 mila euro, per un totale di oltre 52 milioni di euro di investimenti.

L’area
L’area oggetto dell’importante intervento di riqualificazione è quella est della città, indicativamente compresa tra il quartiere di Su Brugu, la stazione ferroviaria e il Foro Boario. Un ambito urbano caratterizzato da situazioni di marginalità economica, degrado edilizio e carenze di servizi. Un’area che necessita di un progetto strategico di riqualificazione capace di innescare un processo di rivitalizzazione economica, sociale e culturale.

“Per la zona individuata si tratta quasi di un Piano MarshalL – ha detto con soddisfazione il Sindaco Guido Tendas -. Gli interventi previsti, grazie ai finanziamenti dello Stato, ai progetti dei privati e alle iniziative in corso, possono creare sviluppo e dare soluzione a problemi annosi. Il progetto Oristano est ha l’ambizione di colmare e risanare la frattura urbana creata dal tracciato ferroviario”.

Gli interventi dei privati
I soggetti che hanno risposto al bando comunale sono 12 con altrettante proposte per un ammontare complessivo di 19 milioni 205 mila euro (16 milioni 555 mila a carico dei privati, 500 mila a carico del Comune, 2 milioni 150 mila a valere sul bando) che riguardano: il recupero e la riconversione dell’ex caseificio, un incubatore di impresa per la ceramica (Confartigianato), la riqualificazione dell’area di via Casu di fronte al Foro boario, un parco giochi per bambini, la riqualificazione di un’area per centro servizi, la riqualificazione del dopolavoro ferroviario per centro servizi studenti e area sportiva, un parco urbano a misura di famiglia, la riqualificazione del parco e della villa “Eleonora d’Arborea” con sistemazione della viabilità di accesso di vico Volta frutto di un accordo tra residenti, Casa di riposo Eleonora d’Arborea e Comune di Oristano), riqualificazione dell’ex laboratorio Isola da destinare a struttura per anziani e supporto alle fasce deboli e alle politiche di integrazione (Comune e privati), un centro servizi per giovani e anziani, alloggi di edilizia residenziale pubblica, un intervento di housing sociale in via Lepanto.

Gli interventi del pubblico
Numerosi gli interventi pubblici previsti nel programma. Si va dal progetto di Housing sociale di via Lepanto (6,5 milioni di euro) alla riqualificazione di via Aristana e via Arborea (600 mila euro), dagli ingressi da Fenosu e Silì (800 mila euro) alla riqualificazione delle aree di via Marconi e del Foro boario (2 milioni 188 mila euro), dal recupero e riconversione funzionale dell’ex mattatoio (un milione di euro) e dell’ex complesso dell’Ente risi (un milione di euro) alla valorizzazione dell’area ASL di via Marconi (800 mila euro) e alla riqualificazione del parco di via Solferino (750 mila euro) e dell’ex carcere militare (300 mila euro). Altri interventi riguardano la sistemazione del bordo urbano orientale del passante ferroviario (6 milioni di euro), il completamento della rete in fibra ottica e della videosorveglianza nell’area del Centro intermodale (300 mila euro), un fondo di rotazione per le imprese (800 mila euro) e la redazione di piani urbanistici attuativi con studi di fattibilità (639 mila euro). Gli interventi si saldano con le opere già avviate dal Comune di Oristano: riqualificazione dell’area della case minime (883 mila euro), dell’area di via Indipendenza (4 milioni 291 mila euro) e dell’area Alquati (3 milioni euro), progetti di riqualificazione delle scuole Grazia Deledda, via Solferino, via Marconi e via Lanusei (in totale un milione 340 mila Euro), realizzazione del Centro intermodale passeggeri (in totale 8 milioni di euro) e viabilità di accesso (500 mila euro), progetto Adapt per pavimentazioni drenanti (120 mila euro).

“È un intervento corposo – ha commentato l’Assessore alla Programmazione Giuseppina Uda -. 52 milioni di euro corrispondono a 100 miliardi delle vecchie lire. Non ricordo iniziative tanto consistenti in città che potranno avere ricadute di straordinaria importanza per Oristano”.

L’Assessore all’Urbanistica Gianluca Mugheddu ha voluto ringraziare i privati che la scorsa estate hanno raccolto l’invito della Giunta Tendas e hanno presentato le proposte progettuali che oggi sono parte integrante del programma finanziato dal Governo.

 

Gli obiettivi del progetto
Il progetto è stato presentato dall’Architetto Gianfranco Sanna. Nell’insieme degli interventi ammessi punta a favorire azioni di trasformazione di parti di città, senza ulteriore consumo di suolo, contribuendo a risolvere situazioni di marginalità economico-sociale, degrado edilizio e carenza di servizi. La rete degli interventi è organizzata in uno scenario comune di riorganizzazione urbana con l’obiettivo di ricostruire forme di relazione tra le strutture, le aree pubbliche e gli elementi di riferimento ambientale e infrastrutturale, al fine di avviare nuove prospettive per la costruzione di economie territoriali in cui l’Amministrazione e i privati sono coinvolti in un unico processo di rigenerazione della città.
Gli interventi pubblici e privati si concentrano lungo il passante ferroviario rigenerando il bordo urbano orientale e meridionale attraverso il coinvolgimento delle aree RFI e del consorzio industriale prevedendo: la riqualificazione delle aree residuali del parco ferroviario in disuso in spazi pubblici fruibili; la dotazione di nuovi servizi culturali e ricreativi per differenti tipi di utenza; il potenziamento delle iniziative imprenditoriali esistenti e la localizzazione di attività manifatturiere e di servizio innovative; il recupero e la rifunzionalizzazione di strutture edilizie con finalità di Housing sociale anche in relazione alla possibilità di ospitare piccoli centri di accoglienza temporanea di cittadini migranti; la riscoperta del rapporto con il fiume (spazi pubblici e connessioni ciclopedonali in prossimità della borgata di Silì) e la laguna (spazi pubblici e mobilità sostenibile all’interno nell’area industriale). 

I benefici
Di notevole importanza l’impatto che il progetto avrà sui pendolari, lavoratori e studenti. Particolare attenzione l’avrà la mobilità sostenibile. Beneficiari del progetto saranno anche i turisti, che potranno contare su una maggiore accessibilità e sicurezza delle zone ad interesse turistico e sulla disponibilità di nuovi servizi culturali. Le fasce di popolazione più debole (cittadini con basso reddito, anziani, giovani disoccupati, immigrati) saranno beneficiari in particolare delle azioni che prevedono la creazione di appositi servizi, il contrasto alla marginalizzazione economica e sociale. Le modalità di individuazione dei beneficiari per l’housing sociale sono le graduatorie comunali, elaborate con procedimenti a evidenza pubblica.
Per quanto riguarda l’imprenditoria, il progetto avrà un impatto sulle imprese cittadine grazie agli interventi sulla riqualificazione degli spazi urbani marginali, sull’aumento della sicurezza e informatizzazione, e con l’attivazione di specifici servizi e opportunità per imprese già esistenti e costituende. In particolare, il progetto prevede la creazione di un fondo di rotazione per l’avviamento e il consolidamento di impresa, che andrà a finanziare almeno 60 imprese nell’arco di un triennio. I beneficiari saranno individuati con procedura a evidenza pubblica a sportello.

I tempi
“Si parte dalla firma della convenzione per il finanziamento del programma che dovrà avvenire entro febbraio” ha precisato il dirigente comunale Giuseppe Pinna. Il Comune di Oristano ha predisposto un programma di interventi organico e multifunzionale, che grazie ad una attenta pianificazione tecnica e amministrativa, consentirà l’attuazione coordinata ed in tempi certi dell’intero programma. Grazie alla suddivisione in singoli lotti funzionali sarà possibile superare eventuali criticità locali, senza pregiudicare il risultato complessivo. Il programma dovrebbe essere completato entro maggio 2019.

Oristano est - 52 milioni di Euro per rilanciare l'area
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Ultimo aggiornamento

29/03/2022, 18:15