La Giunta comunale approfondirà gli aspetti giuridici legati alla possibilità di una riconferma dei lavoratori impegnati nei servizi pubblici dati in appalto dal Comune.

Lo ha annunciato questa mattina il Sindaco Antonio Barberio al termine di un incontro che l’esecutivo ha tenuto con i sindacati CGIL/CISL/UIL (erano presenti tra gli altri i segretari Pietro Contu, Ivo Zoccheddu e Angelo Medde, mentre la Giunta era rappresentata dal Sindaco Barberio e dagli assessori Mauro Solinas, Fabio Porcu, Giuseppe Sanna, Mariano Biddau e Mario Lai) e alcuni lavoratori. Poi, lunedì prossimo, Giunta e Sindacati si riuniranno di nuovo per esaminare nuovamente la situazione.

"Come ho già avuto modo di dire questa Amministrazione è assolutamente consapevole dell’importanza del problema – dice il Sindaco Barberio -. Abbiamo a cuore il futuro di decine di lavoratori, spesso non più giovanissimi, che potrebbero correre il rischio di vedersi tagliati fuori dal mondo del lavoro. È un problema serio che abbiamo sempre valutato con grande attenzione. Anche il Consiglio comunale lo ha discusso con grande scrupolo. Ma non potevamo e non possiamo risolverlo in alcun altro modo che operando all’interno delle norme. Proprio per non lasciare nulla di intentato, ed anche sulla scorta degli elementi emersi questa mattina nel corso dell’incontro con in sindacati, abbiamo deciso di chiedere un parere tecnico per trovare un soluzione positiva che tenga conto dei diritti dei lavoratori, ma che sia rispettosa anche di quelli delle imprese e della qualità dei servizi. Inoltre, va considerato che quello che la Giunta, eventualmente, potrebbe fare sarebbe un atto di indirizzo politico. La gestione degli appalti è infatti un compito che per legge spetta esclusivamente ai dirigenti del Comune".

Questa mattina, durante l’incontro, i sindacati hanno ribadito la richiesta di un impegno della Giunta comunale ad inserire negli atti ufficiali degli appalti la clausola della continuità lavorativa. Una clausola superflua per alcuni servizi per i quali già il contratto collettivo nazionale stabilisce l’obbligo all’assunzione per l’azienda che subentra ad un’altra in un appalto pubblico, ma che potrebbe diventare determinante per lavoratori (ad esempio quelli impegnati nel verde pubblico e nei parcheggi a pagamento) il cui contratto nazionale non la prevede.

Durante la riunione si è anche posto il problema della qualità dei servizi, evidenziando le numerose lamentele da parte dei cittadini e la necessità di prevedere mezzi di controllo sull’efficienza e chiedendo l’eventuale collaborazione dei sindacati per giungere ad un miglioramento complessivo dei servizi stessi.