Si profilano nuove soluzioni per la stabilizzazione dei 37 lavoratori socialmente utili del Comune di Oristano.
Questa mattina, nel corso della riunione della Commissione personale, convocata dal Presi-dente Giovanni Masala alla presenza degli Assessori al Personale e ai Lavori pubblici Pino Franceschi e Mauro Solinas, dei consiglieri comunali Alessandro Usai, Antonello Sotgiu, Francesco Pinna e Mario Musinu e dei rappresentanti sindacali Pierfilippo Madeddu, France-sco Poddighe, Giampaolo Lilliu e Salvatore Usai, si è a lungo discusso delle possibili soluzio-ni.

Sul tavolo le proposte per la stabilizzazione dei lavoratori con l’assunzione diretta da parte del Comune, nei limiti imposti dalle risorse regionali e dalle norme nazionali, per la manu-tenzione degli stabili comunali e per la produzione del compost dai rifiuti domestici, ma an-che quella per l’impiego degli LSU in una nuova società comunale o in quelle partecipate dal Comune (Marine Oristanesi, Oristano Ambiente) per attività legate alle manutenzioni, alla pulizia della spiaggia di Torre Grande e delle aree verdi.

L’assunzione diretta, proposta dell’Assessore Solinas, pur ottenendo un generale apprezza-mento è stata giudicata difficilmente realizzabile per le norme che, impedendo nuove assun-zioni, vincolano eccessivamente la pubblica amministrazione.
Da qui la soluzione della creazione di una nuova società comunale per le manutenzioni pub-bliche o, come ha proposto l’Assessore Franceschi, l’adeguamento di quelle esistenti (Ori-stano Ambiente e Marine Oristanesi) per la fornitura di servizi che comunque il Comune de-ve assicurare.

La Commissione, d’intesa con i sindacati, ha dunque deciso di procedere con una verifica dei costi sostenuti nel corso degli anni dall’Amministrazione comunale per garantire le manu-tenzioni pubbliche ed una ricognizione sulla effettiva possibilità di inquadrare gli LSU negli organici delle società partecipate dal Comune. Conclusa questa fase sarà il Consiglio comu-nale ad affrontare il problema e a decidere definitivamente il futuro dei lavoratori social-mente utili.