Con 13 voti a favore e 7 contrari il Consiglio comunale di Oristano ha approvato il progetto definitivo della circonvallazione.

La discussione in aula è stata preceduta da un incontro tra il Sindaco, il Presidente del Consiglio comunale e i capigruppo consiliari con i rappresentanti dei comitati che si oppongono al progetto della Giunta Tendas e che hanno chiesto il rinvio dell’argomento.    

La richiesta non è stata accolta e l’argomento è stato portato in aula dall’Assessore all’Urbanistica Gianluca Mugheddu che, sottolineando l’importanza dell’arteria per alleggerire il traffico in entrata in uscita da Oristano e per evitare l’attraversamento della viabilità secondaria strade della zona residenziale di Sa Rodia, ha ricordato le caratteristiche del tracciato: una strada che parte  dall’intersezione tra via degli Artigiani e via Campanelli, passa dietro la scuola di Sa Rodia e si raccorda con via Morosini, costeggia via della Liberta e si raccorda con via Lussu.

“È un tracciato che ricalca per il 70% le previsioni del PUC – ha detto Mugheddu -. Per le parti da cui si discosta occorre adottare una variante al Piano urbanistico, ma le modifiche non sono tali da richiedere una valutazione ambientale strategica. Il tracciato è lungo 1850 metri con 5 tratti e 4 rotonde, una sezione di 13 metri con due corsie per il traffico veicolare, una pista ciclabile, una marciapiede e un’aiuola che separa la pista ciclabile dalla strada”.

Nel dibattito sono state ribadite le posizioni già emerse nel corso di numerosi incontri pubblici e consigli comunali.

Andrea Lutzu (PDL) ha ricordato come questa amministrazione abbia accantonato troppo velocemente altre ipotesi progettuali, prima fra tutte quella proposta dalla Giunta Nonnis: “Questo non è un intervento sostenibile. Si vuole realizzare un tracciato che a essere buoni possiamo giudicare inutile, ma che in realtà potrebbe essere dannoso”.

Per Salvatore Ledda (Idee rinnovabili) “con questo progetto il sindaco Tendas conclude nel peggiore dei modi la consiliatura. Questa strada creerà una straordinaria lacerazione di tipo urbanistico. Mi batterò con le osservazioni e con la prossima amministrazione farò di tutto perché i progetti dell’housing sociale, della circonvallazione e i progetti di questa giunta vengano respinti”.

Roberto Martani (PD) ha ricordato che la scelta di questo progetto nasce per salvare un finanziamento e rendere un servizio alla città: “Non è vero che non c’è stato confronto, abbiamo incontrato il comitato e organizzato assemblee, ma oggi è chiaro che da tecnico questo è diventato un problema politico. Io sono contrario a questo scontro totale e sono anzi favorevole all’ascolto, ma sono convinto che questa strada, che non si deve chiamare circonvallazione, si debba fare”.

Per Marco Piras (indipendente) “in questo progetto è mancata umiltà nel progettare e condivisione con i cittadini. Si è parlato di differenze nei costi tra il progetto della Giunta e la proposta del comitato, ma nessuno ha fatto chiarezza sulla realtà dei conti”.

Secondo Tonino Falconi (Oristano bene comune) “tecnicamente questa strada può essere considerata una circonvallazione, urbanisticamente no. Una circonvallazione è una strada a scorrimento veloce, ma con una rotonda ogni 300 metri viene meno lo scorrimento veloce e conseguentemente la sua natura di circonvallazione. È una strada con troppe criticità e la più grande si creerà quando sarà ultimato il palazzetto dello sport con il carico di traffico veicolare che genererà”.

“In quest’aula stiamo dimostrando che a Oristano non sappiamo fare politica, non c’è raccordo tra Comune e Provincia che invece avrebbero potuto confrontarsi su un tracciato realmente utile per la città – ha detto Giampaolo Lilliu (Essere oristanesi) -. Questa delibera contiene un falso, stiamo votando una delibera che parla di una circonvallazione che non è circonvallazione”.

“Questo progetto è una risposta sensata a un problema sentito dalla città, non è una invenzione di questa maggioranza – ha ribattuto Giuseppe Obinu (PD) -. Il centro della discussione è sull’utilità di questa strada, non sulla definizione di circonvallazione. Per noi è utile. I comitati hanno il diritto di contestare, così come noi abbiamo il dovere di approvare il progetto e sono certo che i detrattori di oggi, domani si ricrederanno”.

Massimiliano Sanna ha invitato il Sindaco a fare un passo indietro e sforzarsi di collaborare con i cittadini: “Chiedo di ritirare l’argomento dall’ordine del giorno e ripresentarlo dopo opportune modifiche e integrazioni”.

Per Giuseppe Puddu (UDC) “il tracciato della circonvallazione del PUC è ben diverso da quello che vuole il Sindaco. Inoltre, si dovrebbe chiarire con quali fondi si vuole garantire la sicurezza di questa strada che passa davanti al palazzetto, a una scuola, al centro giovani e alla zona sportiva”.

Secondo Stefano Mureddu (indipendente) “questa circonvallazione non sarà mai realizzata anche se oggi il progetto dovesse essere approvato. Già nel 2013 sembrava stessimo per perdere i finanziamenti, oggi, dopo 3 anni e mezzo siamo ancora lontani dall’avvio dell’opera visti anche i tanti problemi che la accompagnano”.

L’Assessore ai Lavori pubblici Efisio Sanna ha ricordato i tanti punti di forza di questo progetto: “C’è un ridotto consumo di suolo, è pienamente compatibile con il PUC e con il finanziamento assegnato al Comune. Si tratta di una strada importante per quella zona della città e per tutta la città. Non è vero che creerà una barriera, tuttaltro. E sebbene non possa risolvere tutti i problemi di traffico è certo che, intercettando una certa quota di traffico in entrata e in uscita e di connettere varie parti della città e i quartieri di Sa Rodia con San Nicola, darà grandi benefici alla viabilità urbana”.