Consiglio comunale - Approvata la variazione al bilancio

La maggioranza vota a favore della ratifica della delibera di Giunta. Forza Italia conferma la sua posizione e chiede spazio nell'esecutivo

Data:
28 marzo 2025

Con 16 voti a favore (quelli della maggioranza più Sergio Locci), il Consiglio comunale di Oristano ha ratificato la delibera di Giunta di variazione al bilancio di previsione 2025/2027.

Su questa delibera erano concentrate le attenzioni per l’imminente scadenza e per le tensioni politiche sfociate nelle posizioni all’interno di Forza Italia e nella revoca della delega all’assessore Luca Faedda. Ieri sera, dopo l’apertura dei lavori e un confronto del gruppo di Forza Italia (ad eccezione di Francesco Pinna) con il Sindaco Massimiliano Sanna, è iniziato l’esame della delibera che ha preceduto il voto a favore dell’intera maggioranza.

Il Sindaco Massimiliano Sanna ha illustrato i contenuti della manovra da 834 mila euro, elencando le singole voci che la compongono: finanziamento Regione di 180 mila euro per l’adeguamento strutturale dei locali dell’ex istituto scienze religiose, finanziamento dalla Regione di 125 mila euro per la ristrutturazione, manutenzione e messa in sicurezza del maneggio coperto e delle scuderie della SOE, finanziamento dalla Regione di 180 mila euro per lavori di messa in sicurezza del circolo bocciofilo, finanziamento dalla Regione di 150 mila euro per lavori di manutenzione stradale delle frazioni comunali, finanziamento PNRR di 61.914 euro per l’adozione della piattaforma pagoPA, contributo dalla Regione Ras a sostegno di progetti, iniziative e manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico per 60 mila euro (30 mila euro per finalità istituzionali e 30 mila euro per manifestazioni collaterali alla Sartiglia), incremento di 17.284 euro del contributo regionale per l’istituzione e il funzionamento della scuola civica di musica e incremento del finanziamento regionale di 60 mila euro per lo sviluppo della filiera della miticoltura relativa al progetto Senegal.
Il dibattito è stato introdotto dal Presidente della Commissione bilancio Davide Tatti che ha relazionate dei lavori della commissione consiliare.
Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) ha chiesto spiegazioni sul destinatario del finanziamento per l’impianto di equitazione e sulla destinazione dei 30 mila euro per finalità istituzionali.
L’intervento più atteso era quello dei rappresentanti di Forza Italia. “Non da ora si legge e si ascoltano costantemente dichiarazioni che qualsiasi azione politica sia fatta per il bene della città. Tutti si dichiarano responsabili. È sempre un gioco di scaricabarile – ha esordito Paolo Angioi -. Tutti accusano tutti che si ambisce solo alla poltrona, che si cambia casacca di continuo per ottenere un qualcosa. Forse col metro della razionalità e della coerenza i meno opportunisti possono vedere la realtà dei fatti. Possono vedere chi, nonostante tutto, come il nostro gruppo ha sostenuto coerentemente questa coalizione in questi anni anche se in forte critica rispetto all’operato. Ma oltre alla nostra responsabilità verso la città, è anche ora della dignità. E non lasceremo a nessuno la pretestuosa critica nei nostri confronti che vorrebbe che la nostra azione politica sia rivolta ai nostri interessi personali. Noi vogliamo fermamente toccare il polso ed i temi cruciali per lo sviluppo di Oristano e non faremo sconti, Forza Italia ha molto da dire, conta di uomini e donne in grado di dare tanto per Oristano. Per queste ragioni, visto che la variazione di bilancio è una somma in ingresso a credito per le casse comunali, lo facciamo per i cittadini di Oristano, e non a proclami come qualcun altro dice, ma voteremo sì per questa manovra. Questo non ci fa indietreggiare di un millimetro rispetto alle nostre legittime richieste politiche e la crisi non può considerarsi conclusa, ma a maggior ragione si vede che la maggioranza senza Forza Italia maggioranza non c’è, e la delibera non avrebbe i voti per passare. Anzi fa emergere che Forza Italia è determinante anche senza nessun esponente in giunta, come ci troviamo ora. È tempo di cambiare”.
Carla Della Volpe (PD) facendo riferimento alla chiusura dei lavori della seduta di martedì ha detto: “Lasciare l’aula è stata una mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio comunale e della città. Vorremmo capire cosa sta realmente succedendo a questa amministrazione che sopravvive da una crisi e l’altra”.
“È fondamentale oggi essere presenti e adottare questo atto – ha detto il Sindaco Sanna nella replica -. Siamo qua per adempiere e dare esecutività all’azione amministrativa. Le difficoltà ci sono sempre state, ma ci vuole responsabilità e coraggio per amministrare e mantenere le promesse fatte ai cittadini”. Poi, ha precisato che il finanziamento regionale è destinato all’impianto di equitazione e quello per finalità istituzionali riguarda iniziative per la città.
Dopo la replica del Sindaco, le dichiarazioni di voto.
Maria Obinu (Alternativa sarda progetto Sardegna): “Il sindaco vuole sculacciare i consiglieri di minoranza, ma deve rivolgere le critiche su chi abbandona l’aula alla maggioranza, non alla minoranza”.
Francesco Federico (Oristano democratica e possibile): “La replica del Sindaco è stata una ramanzina fatta a noi per rivolgerla in realtà a qualcun altro. Non ha dato risposte alle domande formulate”.
Sergio Locci (Aristanis): “Voto a favore perché importante per le finalità amministrative, per risolvere problematiche che tutti più volte abbiamo evidenziato. Evidenzio che non è stata presentata alcuna nota di sfiducia all’assessore Faedda che è stato sollevato dall’incarico”.
Carla Della Volpe (PD): I cittadini non hanno votato per assistere allo spettacolo che state offrendo”.
Umberto Marcoli (Alternativa sarda progetto Sardegna): “Lo spettacolo che sta andando in onda stasera non è bello”.
Francesca Marchi (Sinistra futura): “La replica del Sindaco è emblematica dell’attenzione che questa amministrazione ha verso il futuro. Alla città non interessa essere amministrata in questo modo”.

Il Consiglio comunale ha poi approvato con 16 voti a favore e 3 contro la mozione dei consiglieri Obinu Maria, Marcoli, Obinu Giuseppe per le elezioni di secondo livello per la elezione degli organi di governo delle Province.
Maria Obinu (Alternativa sarda progetto Sardegna) ha illustrato il documento che impegna il Sindaco, la Giunta e il Consiglio a sollecitare la Presidenza della Regione affinché vengano indette al più presto le elezioni di secondo livello, come previsto dalla normativa regionale e nazionale, per permettere il rinnovo degli organi di governo delle Province sarde; a promuovere tutte le azioni politiche, istituzionali e amministrative necessarie per garantire l'effettiva attuazione della legge e per far sì che venga superato lo stato di commissariamento, permettendo così alle Province di operare in piena autonomia e responsabilità; a sensibilizzare la cittadinanza e le altre istituzioni locali sull'importanza di ripristinare una gestione politica e amministrativa delle Province che possa rispondere alle esigenze concrete del territorio, con un forte impegno verso la tutela dei servizi pubblici locali. Con l’auspicio di un rapido passaggio ad elezioni di primo livello, la mozione chiede “il rispetto della normativa vigente e il superamento del commissariamento delle Province che rappresentano una necessità per garantire una governance efficace, una maggiore efficienza dei servizi e una più alta qualità della vita per tutti i cittadini sardi”.
Gian Michele Guiso (PSDAZ): “La scelta antipolitica di eliminare le province la condividevo, oggi non la condivido più. C’è un vuoto da colmare e non è stato colmato dai commissari che si sono avvicendati. L’elezione di primo livello è l’unica scelta percorribile”.
Francesco Federico (Oristano democratica e possibile): “Le province sono uno dei grandi pasticci all’italiana. Le province non sono mai scomparse, sono state tolte le risorse ma non le competenze. Dopo 10 anni non si può procedere a elezioni di primo livello, è positivo procedere almeno a elezioni di secondo livello”.
Sergio Locci (Aristanis): “Mi riconosco pienamente in questa mozione. Le province hanno una funzione importante per opere di edilizia pubblica, ambiente, viabilità, scuole. È giusto impegnare il sindaco a farsi portavoce di questa istanza per ripristinare un processo democratico”.
Giuseppe Obinu (Alternativa sarda progetto Sardegna): “La democrazia è a rischio, si sta sempre più impoverendo. Delegare a commissari un potere discrezionale così grande per così tanto tempo allontana la gente dalla politica. L’elezione di secondo livello in questo momento è il male minore”.
Gianfranco Licheri (Forza Italia): “Il problema della gestione delle province c’è. Non è detto che con una elezione di secondo livello le province non funzionino. Va bene andare subito a una elezione anche di secondo livello per riorganizzare la struttura”.
Gianfranco Porcu (PSDAZ): “La tentata abolizione delle province è stata un grande inganno. Andare a elezioni di secondo livello è un deficit democratico”.
Fulvio Deriu (FDI): “È vero che il secondo livello è uno step per arrivare al primo livello, ma è pur sempre una espressione democratica a differenza della nomina di un commissario. Voteremo a favore per un principio di democraticità”.
Giuliano Uras (Oristano al centro): “Ho sempre sostenuto l’utilità delle province. Ritenevo e ritengo che sia una delle palestre più efficaci per la crescita di una classe dirigente. Dovremmo chiedere il primo livello per ottenere una partecipazione popolare”.
Umberto Marcoli (Alternativa sarda progetto Sardegna): “È giusto che si vada al secondo livello oggi applicando ciò che prevede la norma oggi”.
Roberto Pisanu (UDC): “Il referendum abrogativo è stato un inganno, riguardava solo le nuove province, per le altre era solo consultivo. Io sono favorevole a consultazioni di primo livello”.
Il Sindaco Massimiliano Sanna: “Condivido la preoccupazione espressa circa la necessità di garantire una governance efficace e democratica delle Province sarde. Bisogna superare la condizione attuale e restituire all’ente intermedio la piena rappresentatività dei territori. Accogliamo con favore l’approvazione, da parte della Commissione autonomia del Consiglio Regionale, del disegno di legge per l’elezione diretta dei Presidenti delle Province, che rappresenta un primo passo importantissimo per restituire alle Province un governo democratico e rappresentativo. Questo provvedimento costituisce una svolta fondamentale per garantire un’amministrazione più vicina ai bisogni del territorio e ai suoi cittadini. Il Comune di Oristano si impegna a sollecitare la Presidenza della Regione affinché vengano fissate le elezioni nei tempi più rapidi possibili, garantendo così il ripristino della piena funzionalità delle Province, con l’auspicio che si arrivi presto alle elezioni di primo livello”.

Ultimo argomento approvato in aula una variazione al bilancio di previsione 2025/2027 da un milione 129 mila euro illustrata dal Sindaco Massimiliano Sanna che riguarda: variazioni compensative per complessivi 101.398 euro per il cantiere LavoRas, un contributo della Regione per il Piano straordinario di edilizia scolastica ISCOL@ per la messa in sicurezza della scuola primaria Sacro Cuore per 865.195 euro, la restituzione delle somme da parte del subappaltatore relative al progetto dei lavori di completamento ex Mattatoio - Riqualificazione centro servizi Parco lineare per 51.117 euro, variazioni compensative per 66.000 euro per la circolazione stradale e l’acquisto di veicoli per la Polizia Locale e destinate all’introduzione del controllo elettronico accessi e uscite dalla zona a traffico limitato, un contributo regionale per i servizi educativi Sezione Primavera per 39.817 euro, l’incremento del contributo regionale per il servizio di trasporto scolastico per 167.459 euro, un contributo regionale per pratiche PAI sul patrimonio edilizio per 6.006 euro.

L'intervento del Sindaco Sanna in Consiglio comunale
L'intervento del Sindaco Sanna in Consiglio comunale  

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Ultimo aggiornamento

28/03/2025, 12:35