Consiglio comunale - Approvata la variazione al Bilancio di previsione da 8 milioni di euro

Iscritti a bilancio anche i 4 milioni di Euro per il completamento del Polo intermodale

Data:
30 ottobre 2024

Con 14 voti a favore il Consiglio comunale di Oristano ha approvato una variazione al Bilancio di previsione 2024/2026 per un ammontare complessivo di 7 milioni 935 mila euro.

La manovra è stata presentata in aula dall’Assessore al bilancio Luca Faedda: “Si tratta di una variazione molto importante, si avvicina agli 8 milioni di euro, che consente di allocare risorse per varie iniziative soprattutto nel settore dei servizi sociali e dei lavori pubblici”.
L’Assessore Faedda ha quindi elencato le voci più importanti iscritte al bilancio che costituiscono la variazione: Programma “Mi prendo cura” € 171.673, compartecipazione al servizio di mobilità sociale € 10.000, stabilizzazione lavoratori socialmente utili € 18.833, potenziamento centri estivi € 23.229, aiuti sociali al trasporto aereo € 56.052, pronto intervento rosa € 30.000, attuazione politiche sociali ambito PLUS € 70.030, progetti personalizzati “Ritornare a casa” € 1.036.132, reddito inclusione sociale € 722.423, piani personalizzati L. 162 € 374.395, integrazione Fondo unico € 200.748, adeguamento locali istituto ex scienze religiose € 180.000, Progetto Adapt interventi difesa del suolo € 40.820, messa in sicurezza rischio idraulico Via Sardegna/Foro Boario € 101.282, via Busachi/Rockfeller € 110.638 e via Magellano € 97.732, rimozione amianto scuola G. Deledda € 634.750, manutenzione corsi d’acqua € 41.322, centro intermodale 2° lotto € 4.000.000,creazione comunità energetiche € 15.000. Vengono rideterminate le spese in conto capitale già iscritte con entrate da alienazioni del patrimonio comunale e a tutt’oggi non attivate: spese per acquisto attrezzature sportive meno € 6.637, realizzazione pista ciclabile interconnessione ciclovie meno € 246.524, ristrutturazione laboratori vico Episcopio meno € 220.000, impianti climatizzazione vico Episcopio € 150.000, acquisto attrezzature videosorveglianza € 115.000, manutenzione straordinaria locali ex mensa pendolari € 102.500, immobili comunali Donigala € 70.000, cappella Cimitero S. Pietro € 50.000 e immobili comunali € 20.000, lavori impianti scuole dell’obbligo € 40.000, bonifica straordinaria bagni Torre Grande € 15.000, sondaggio lavori Sala consiliare palazzo Scolopi € 33.862; creazione comunità energetiche € 6.569.

Gli assessori ai Servizi sociali Carmen Murru, ai Lavori pubblici Simone Prevete e all’Urbanistica Ivano Cuccu hanno poi illustrato le misure specifiche di loro competenza e oggetto della variazione di bilancio: il Programma “Mi prendo cura” che interviene a favore delle famiglie che già usufruiscono del programma ritornare a casa, l’indennità fibromialgia che prevede un rimborso a favore di chi certifica la patologia, il potenziamento dei centri estivi che concede un finanziamento a favore delle famiglie dei minori che hanno frequentato centri estivi, gli aiuti sociali per il trasporto aereo che prevede un rimborso dei biglietti aerei con tariffa superiore a 100 euro, il Reis e il reddito di libertà, gli interventi di messa in sicurezza idraulica a Torre Grande in via Magellano e in città nella zona di via Sardegna e di via Busachi, e infine per il secondo lotto del Polo intermodale per il quale la Regione ha concesso un finanziamento di 4 milioni di euro, 800 mila dei quali per la realizzazione della rotatoria e la parte restante per ampliare parcheggi e acquisizione telecamere.

Davide Tatti, neo Presidente della Commissione bilancio, ha illustrato i lavori dell’organismo consiliare che ha approvato la variazione di bilancio con 3 voti a favore e sottolineato la difficoltà incontrata nell’esame della manovra nel poco tempo a disposizione.
Molti consiglieri hanno ribadito il concetto evidenziando la necessità di avere maggiori spiegazioni sulle singole voci. Per Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) su alcune voci come il polo intermodale e sull’utilizzo dei fondi dell’avanzo vincolato sarebbe stato importante avere maggiori chiarimenti. Giuliano Uras (Oristano al centro) ha richiamato gli assessori a essere più chiari nelle risposte alle interpellanze e nella presentazione delle proposte di delibera. Umberto Marcoli (Alternativa sarda Progetto Sardegna) ha chiesto ragguagli sui rimborsi per il trasporto aereo e maggiore attenzione su alcuni aspetti come ciclovie e consumo di suolo. Un maggiore livello di approfondimento è stato chiesto anche da Carla Della Volpe (PD) che ha segnalato incongruenze in alcune scelte come il definanziamento delle piste ciclabili, la comunità energetica di cui non si conosce il progetto: “Manca una direzione verso la quale andare, una visione coerente, una strategia”. Paolo Angioi (FI) ha annunciato il voto a favore di Forza Italia ma ha auspicato per il futuro un confronto con i tempi giusti. Per Antonio Iatalese (UDC) il richiamo bonario a una maggiore chiarezza è giusto. Diversa la posizione di Fulvio Deriu (Fratelli d’Italia): “Mi dissocio totalmente dalla critica alla Giunta, è dovere di ogni consigliere informarsi sulle azioni della Giunta. Il mio invito è a continuare così”. Gianfranco Porcu (PSDAZ) ha apprezzato il metodo utilizzato per la discussione dell’argomento. Giuseppe Obinu (Alternativa sarda Progetto Sardegna) si è detto addolorato del silenzio degli assessori alle domande rivolte loro. Gian Michele Guiso (PSDAZ) ha criticato il ricorso eccessivo alle interrogazioni che spesso sono ripetitive. Francesca Marchi (Sinistra futura) ha auspicato celerità nell’utilizzo delle risorse assegnate al Comune.

Nella seduta di ieri, spazio anche alle interrogazioni e alle interpellanze.

Giuseppe Obinu ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai consiglieri Maria Obinu, Marcoli, Della Volpe, Marchi, Sanna, Federico e Daga sui lavori di riqualificazione di piazza Mariano dove a causa di presunti errori nel calcolo delle pendenze, mancanza di caditoie e griglie per lo scarico delle acque, in occasione di piogge si registra difficoltà nello smaltimento delle acqua e si verificano allagamenti.
L’Assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete ha risposto spiegando che “la sistemazione del marciapiede di Piazza Mariano è definitiva e non sarà oggetto di modifica, a meno che, non si intenda venir meno ai criteri informatori dei bandi del PNRR, che prevedono espressamente l’implementazione all’interno dei centri urbani delle superfici permeabili mediante una drastica riduzione dell’utilizzo di bitumi e delle superfici cementate. Rispetto alla situazione precedente, sono state realizzate nuove superfici permeabili mediante l'utilizzo di cubetti di marmo e basalto a secco, che garantiscono una capacità drenante complessiva superiore al 40%. I ristagni e la fanghiglia che si sono verificati sul marciapiede della piazza Mariano con il primo giorno di pioggia, non sono riconducibili a presunte pendenze errate o all’assenza di caditoie e griglie per gli scarichi delle acque meteoriche, bensì, alla malta naturale composta di polvere di basalto e sabbia utilizzata per saturare l’intermezzo dei tozzetti, che non ha avuto il tempo materiale di assestarsi e conseguentemente è stata lavata dalla pioggia. Tanto è vero, che con la pioggia dei giorni successivi, nessun fenomeno di fanghiglia e ristagno è stato segnalato sulla piazza. Le Pendenze attuali della piazza, consentono alle acque meteoriche non assorbite dalla pavimentazione, di confluire nel compluvio esistente che ha la finalità di convogliarle verso le griglie e le caditoie esistenti, che non sono state soppresse”.

L’Assessore al Bilancio Luca Faedda ha risposto all’interrogazione dei consiglieri Marcoli, Obinu Maria e Giuseppe sulla mancata presentazione del bilancio consolidato entro il termine del 30 settembre. “A scanso di equivoci non ci troviamo in una condizione di danno erariale - ha detto -. Le motivazioni all’origine della mancata approvazione del bilancio consolidato sono da ricercare nelle situazione delle due società che rientrano nel perimetro del Comune di Oristano: la Fondazione Oristano e la Oristano servizi. I controlli contabili sulla Oristano servizi sono ancora in corso, perché sono stati necessari approfondimenti. È presumibile che nei prossimi giorni il bilancio di esercizio sia chiuso. Per la Fondazione Oristano i tempi sono stati rispettati, ma il contributo di funzionamento concesso dalla Giunta Solinas ha determinato la necessità di riaprire il bilancio. Oggi il bilancio è pronto. Per quanto riguarda il bando per la nomina del nuovo direttore non si può trascurare il problema economico che la condiziona. Per quanto sia previsto dalla Statuto, prima del reclutamento di un direttore generale è prioritario affrontare l’assetto dell’organico della Fondazione: avere un direttore che non dirige nessuno non serve”.
Umberto Marcoli (Alternativa sarda Progetto Sardegna) ha replicato evidenziando che “da quando sì è insediata, questa amministrazione non presenta il bilancio consolidato nei termini previsti. Stiamo aspettando da tempo il piano industriale della Oristano servizi. La Fondazione Oristano è nata per rilanciare il settore culturale e museale della città. Oggi però diciamo che non ha fondi e non può programmare. A questo punto mi chiedo perché esista? A cosa serve? Non si può accettare che galleggi come accade oggi”.

Maria Obinu (Alternativa sarda Progetto Sardegna) ha illustrato l’interpellanza urgente presentata con i consiglieri Giuseppe Obinu, Marcoli, Federico, Della Volpe e Marchi sulla selezione del direttore e curatore del Museo Antiquarium Arborense, definendo la Fondazione Oristano una scatola vuota e chiedendo quante candidature siano pervenute, se sia stata costituita la commissione, chi ne faccia parte e infine quali tempi siano previsti per i lavori di restauro del museo. Con l’interpellanza si chiedono notizie anche sul bando di selezione per il curatore e direttore della pinacoteca comunale e su quello del direttore della Fondazione.
L’Assessore alla Cultura Luca Faedda ha risposto confermando la sua fiducia sulla Fondazione Oristano: “Quando è nata la Fondazione io ero tra quelli che ci hanno creduto. Abbiamo avviato un percorso di cui si vedranno i frutti. Al bando per direttore dell’Antiquarium sono pervenute 9 candidature, la commissione esaminatrice è stata nominata. Se oggi l’Antiquarium è chiuso è perché la Fondazione ha presentato un progetto di miglioramento tramite il PNRR. I tempi sono stati lunghi perché la movimentazione e la catalogazioni dei reperti archeologici custoditi nel museo è fatta rispettando specifiche prescrizioni. La nomina del direttore dell’Istar, dell’Antiquarium e della Pinacoteca sta seguendo il percorso noto. È presumibile che nelle prossime settimane sia pubblicato il bando per il direttore della pinacoteca”.

Dopo la risposta alle interrogazioni e alle interpellanze, il Consiglio comunale, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu, con 15 voti a favore, ha approvato definitivamente il Piano attuativo convenzionato in zona D2* (ex 3O) nel prolungamento di via Marroccu. Il piano riguarda un’area in zona D2* composta da due comparti, uno da 43 mila metri quadrati a destinazione artigianale, commerciale, industriale e per quota parte residenziale, e uno da 8.856 metri quadrati più un’area demaniale di 1.404 metri quadri a destinazione artigianale, commerciale e industriale.

Una seduta del Consiglio comunale
Una seduta del Consiglio comunale  

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Ultimo aggiornamento

30/10/2024, 11:46