Consiglio comunale - Altre tre osservazioni al PUC passano l'esame dell'assemblea civica
Altre tre osservazioni al nuovo Piano urbanistico comunale di Oristano hanno passato l’esame dell’aula. Ieri sera, il Consiglio comunale ha ripreso l’esame delle osservazioni accorpate dall’Assessore
Data:
24 maggio 2005
Altre tre osservazioni al nuovo Piano urbanistico comunale di Oristano hanno
passato l’esame dell’aula.
Ieri sera, il Consiglio comunale ha ripreso
l’esame delle osservazioni accorpate dall’Assessore Giuliano Uras nel gruppo
della città consolidata con omologazione delle BC in zone B2.
Dopo il
problema delle distanze e delle altezze, l’assemblea civica ha trattato il caso
delle zone BC, ma anche una B3 ed una BI per la quale è stata chiesta la
trasformazione in zona B. Complessivamente, l’Assessore Uras ha illustrato 27
osservazioni. Per molte di queste i cittadini chiedevano la revoca del PUC e,
ovviamente, l’Assessore ha proposto che venissero respinte.
Durante il dibattito i consiglieri di minoranza hanno ribadito le
posizioni espresse nelle pre-cedenti sedute annunciando che avrebbero
partecipato alla discussione, ma non alla votazio-ne non ritenendo valide le
sedute.
Pietro Arca (Udeur) ha chiesto che tutte le zone BC siano riportate
ai vecchi indici o riclas-sificate B1 perché tutti i vuoti urbani nelle le zone
B1, B2, B3 e BC inserite nella città con-solidata possono dare una nuova
connotazione complessiva al contorno del centro storico con servizi di qualità
come parcheggi, mentre gli è stata assegnata una valenza architettonica che non
hanno.
Claudio Atzori (DS) ha posto l’accento sul problema del tempo concesso
ai consiglieri per intervenire sulle osservazioni “con 10 minuti a testa e 27
osservazioni abbiamo circa 12 se-condo ad osservazione. Non ci resta, dunque,
che parlare in generale di come è stato portato in aula il piano, di come sono
stati organizzati i lavori, di come è stato concepito il piano, di come la
maggioranza lo vuole certificare e lo vuole rendere operativo”.
Secondo
Alessandro Usai (Udeur) le osservazioni illustrate ieri erano tutte accoglibili,
comprese quelle che chiedevano la revoca di un PUC che ritengono li
danneggi.
Anche Francesco Federico (La Margherita) ha evidenziato le
frequenti richieste di revoca del PUC da parte dei cittadini, ma anche dalle
imprese, che hanno presentato le osservazioni. “Questo vuol dire che il nuovo
piano urbanistico va in conflitto con la città consolidata por-tato come
risultato il blocco dell'economia oristanese. Siamo sicuramente favorevoli a
quanto richiesto dai vari imprenditori, dai vari cittadini per quanto riguarda
la revoca del PUC”.
Antonello Sotgiu (Oristano al Centro) che sulle zone BI e
BC “facendo un giro per la città si notano tantissime zone verdi, non costruite
che sono dominio di sterpaglie e di vandali. Quelle zone andrebbero rivalutate,
non certamente dando una cubatura B, ma consentendo l'edificazione di alcune
parti in maniera che comunque la città non abbia questi spazi total-mente
costruiti e ed altri vuoti. Le zone BC dovrebbero essere considerate dai
progettisti come zone di rilevanza, io non direi storica, ma quantomeno
tradizionale e quindi per man-tenere la famosa memoria di cui tante volte in
questo Consiglio si è parlato”.
Maria Delogu (DS) ha manifestato la
sensazione di “trovarsi di fronte ad un PUC che non ha niente a che fare con il
piano urbanistico comunale di cui stiamo discutendo”. Poi ha con-statato la
presenza di numerose osservazione presentate da imprese che chiedono la revoca
del PUC “segno che non si è riusciti ad andare nella direzione più volte
indicata di un piano che desse nuovo incentivo alla ripresa del mercato delle
costruzioni”.
Linalba Ibba (PSDAZ) ha nuovamente evidenziato le lacune della
fase istruttoria del PUC, soprattutto per quanto concerne gli atti messi a
disposizione dei consiglieri comunali, e che non utilizzare i 700 mila metri
quadrati all’interno della città significa non sfruttare zone già attrezzate con
strade, luce, acqua e fogne.
Giovanni Masala (Fortza Paris) ha posto
l’accento sulla valenza politica delle indicazioni dell’Assessore Uras: “Non si
vogliono affatto penalizzare i cittadini né cancellare i diritti ac-quisiti.
Purtroppo molte osservazioni hanno come primo obiettivo quello di andare a
revoca-re la delibera di adozione del PUC. L'assessore sta dicendo che comunque
i diritti dei citta-dini possono essere recuperati quando andremo a vedere le
norme di attuazione”.
Tonino Falconi (Fortza Paris) ha criticato la decisione
di non accogliere le osservazioni presentate fuori tempo massimo, dopo che più
volte era stato detto che sarebbero state esa-minate tutte. Falconi ha anche
condiviso la richiesta di quei cittadini che hanno chiesto la revoca del PUC
“perché stiamo solamente facendo perdere del tempo alla città di Oristano,
considerando che per il dimensionamento e per la delibera su Torre Grande la
Regione lo re-spingerà al mittente”.
Si è poi passati alla votazione delle osservazioni.
n. 1 Sviluppo
immobiliare SRL – approvata all’unanimità dei votanti
n. 2 Orrù Maria
Gabriella – respinta all’unanimità dei votanti
n. 3 Secchi Paolo e Silvana –
respinta a maggioranza (Falconi ha votato a favore)
La minoranza non ha
partecipato al voto.
Alle 22,23 il Presidente del Consiglio Tore Giorico ha verificato la manza
del numero legale ed ha aggiornata i lavori a questo pomeriggio alle
17.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
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