Consiglio comunale - 868 mila Euro per il diritto allo studio
A Oristano arrivano 868 mila Euro per il diritto allo studio. La delibera con la quale vengono ripartiti i fondi della Legge regionale 31/1984 è stata approvata a maggioranza dal Consiglio comunale.
Data:
18 novembre 2006
A Oristano arrivano 868 mila Euro per il diritto allo studio.
La delibera
con la quale vengono ripartiti i fondi della Legge regionale 31/1984 è stata
approvata a maggioranza dal Consiglio comunale.
La ripartizione delle somme a
disposizione è stata illustrata dall’Assessore alla Pubblica istruzione Giuliano
Uras che ha lamentato la riduzione dello stanziamento regionale, passato da
oltre un milione di Euro dell’anno scorso agli 868 mila Euro di
quest’anno.
La gran parte delle risorse è assorbita dal servizio mensa delle
scuole (324 mila Euro) e dal servizio di trasporto degli alunni della scuola
materna (350 mila Euro).
Il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza anche una mozione dei
consiglieri comunale Scanu, Federico e Marras per l’acquisizione al patrimonio
comunale dei locali di via Parpaglia adiacenti al Teatro Antonio
Garau.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
Contenuti correlati
Novità
- Consiglio comunale - Approvati gli equilibri di bilancio 2024-2026
- Da Comune e ASL un protocollo d'intesa contro il randagismo e per l’adozione dei cani e dei gatti
- Ferragosto - Mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 agosto chiusura degli uffici del Comune di Oristano
- Archivio Storico - Ad agosto il laboratorio "Crea il tuo sigillo". Iscrizioni entro il 31 luglio
- Torre Grande - Sigarette vietate in spiaggia e nelle pinete
Documenti e dati
- Adotta un'aiuola. Al via le domande per cittadini, associazioni, scuole e attività economiche
- REIS - Pubblicata la graduatoria provvisoria. Osservazioni e ricorsi entro il 26 giugno 2024
- Asta pubblica per l’alienazione di quattro lotti a Torre Grande. Offerte entro il 19 luglio 2024
- Codice di comportamento dei dipendenti comunali - Consultazione pubblica
- Selezione pubblica per 2 assistenti sociali. Domande entro il 17 giugno