Carnevale - Le Isole del gusto: i vincitori
Il ristorante Da Giovanni di Torre Grande ha vinto il primo premio della rassegna gastronomica Mediterranea: “Le Isole del Gusto”, organizzata dalla Camera di Commercio di Oristano, con la
Data:
28 febbraio 2006
Il ristorante Da Giovanni di Torre Grande ha vinto il primo premio della rassegna gastronomica Mediterranea: “Le Isole del Gusto”, organizzata dalla Camera di Commercio di Oristano, con la collaborazione di Comune e Provincia.
Al secondo posto il ristorante Sa Cariasa di Modolo e al terzo posto il ristorante Bellavista di Santu Lussurgiu.
Ventitre i ristoranti in gara, che avevano la possibilità di proporre due piatti appartenenti alla categoria I tesori del contadino o I tesori del mare. Non sono mancati estro e fantasia, ma soprattutto ricerca e volontà di recuperare vecchie ricette utilizzando i prodotti del territorio. La giuria, composta da Vincenzo Palimodde ristoratore di Oliena, Gabriella Belloni titolare di un albergo diffuso di Santu Lussurgiu, Paolo Vidili in rappresentanza del Comune di Oristano e presieduta da Gilberto Arru, giornalista enogastronomico, non ha avuto un compito facile, per l’impegno profuso dai ristoratori.
“E’ stata una piacevole sorpresa anche per me che da molti anni mi occupo di vini e di gastronomia”, ha dichiarato Gilberto Arru. “Ma è un po’ quello che ci aspettavamo. Impegno nella ricerca e valorizzazione dei prodotti del territorio: oggi è l’unica carta vincente e da anni continuo a ripetere che i ristoratori sono i più deputati a vendere il proprio territorio. Bisognerebbe allargare lo sforzo e creare sinergie tra gli attori, partendo dalle micro produzioni di qualità e dalla riscoperta dei piatti tradizionali, che si possono apprezzare solo nei luoghi di produzione”.
Il ristorante Da Giovanni di Torregrande, si è aggiudicato il primo premio con le anguille in umido con tranci di muggine e carciofi stufati. Secondo la giuria ha “saputo interpretare lo spirito dell’iniziativa, proponendo piatti tipici della tradizione marinara del territorio, seguendone la stagionalità”. Apprezzato anche il felice abbinamento con il Nieddera rosato dell’azienda Contini di Cabras. Al secondo posto il ristorante Sa Cariasa di Modolo (piccolo centro della Planargia, piccolo e grazioso anche il ristorante), ha presentato una delicata pescatrice alla contadina con zucchine, gamberi e bottarga, abbinando il Nuragus di Cagliari Ajò della Cantina Il Nuraghe di Mogoro. Nella motivazione della giuria si legge: “Per l’attenta ricerca delle materie prime del territorio e la sapiente elaborazione, conferendo ai piatti finezza e delicatezza gustativa”.
Nella sezione I tesori del contadino il ristorante Bellavista di Santu Lussurgiu, terzo classificato, ha proposto il filetto di bue rosso in crosta di casizolu, abbinando il Nieddera rosso di Contini. “Ottima scelta dei prodotti e intelligente interpretazione”, secondo la giuria che ha rimarcato la creazione di piatti originali e ben identificabili nel territorio.
Molte le sorprese anche in luoghi gastronomicamente poco noti, come Masullas, dove il ristorante Su Talleri ha proposto crogoristasa, una pasta straordinaria dalla forma di creste di gallina e di gallo, in salsa di vero pollo ruspante, in barba all’aviaria. Ma anche a Laconi al ristorante Paradiso il piatto forte è da sempre la tradizionale grigliata mista di suino all’aceto rosso; mentre al Gambero Rosso di Bosa la triglia di scoglio è la regina della cucina. Ad Oristano La Pantera ha sbalordito con il porcetto in crema di tonno e crosta di bottarga, che potrebbe far arricciare il naso a tanti, invece per la giuria è stato un binomio azzeccato, merito della creatività del cuoco. Buona anche la proposta dell’Antica Trattoria del Teatro con la panada aperta di anguille gratinata al casizolu. E’ rimasto nella tradizione anche il ristorante Sas Benas di Santulussurgiu con la tagliata di sardo modicana con cicorietta, preferita al banale “letto di rucola”, proposto in tutte le salse. Lo storico Caminetto di Cabras si è distinto per la tipica merca e Le Dune di San Giovanni di Sinis per la passata di grongo con fregula, unica minestra in brodo presentata al concorso. Interessanti proposte sono state fatte anche dai ristoranti la Baja di Santa Caterina con le anguille incasada e la Rosa dei Venti di Sennariolo con le alisanzas agli asparagi in salsa di granchi e bottarga.
La giuria ha apprezzato l’impegno della maggior parte dei partecipanti, ma ha anche evidenziato che in alcuni casi è stato male interpretato lo spirito e l’obiettivo dell’iniziativa. Comunque il successo della manifestazione ha superato le aspettative e sicuramente contribuirà a stimolare organizzatori e partecipanti, a lavorare sin dai prossimi mesi per farla crescere ancora di più. Potrebbe diventare l’avvenimento più importante, non solo per la provincia ma anche per l’intera regione, nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità, favorendo il trend del turismo enogastronomico.Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:31
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