Alligator - Nasce a Oristano un'associazione di immigrati senegalesi
Nei comuni del paese africano avviata la raccolta dei rifiuti e la collaborazione sugli orti urbani
Data:
31 maggio 2014
Alligator, il progetto di cooperazione decentrata che ha visto per protagonisti il Comune di Oristano e quelli senegalesi di Bounkiling, Marsassoum, Tanaff e Samine, ha prodotto i primi risultati concreti. In Senegal nel corso del progetto e a Oristano durante la presenza dei sindaci africani.
Nei giorni scorsi, alla presenza del Console onorario senegalese in Italia, Gabriella Marogna, nel corso di un incontro pubblico nella Sala Consiliare del Comune di Oristano, è stata annunciata la costituzione di un’associazione di emigrati senegalesi che nasce con lo scopo di garantire la mutua assistenza dei migranti , ma anche l’organizzazione di iniziative culturali. Un annuncio salutato con grande soddisfazione dal Sindaco Tendas e dal Console Marogna, da tutti i soggetti coinvolti nel progetto di cooperazione internazionale (Acra-CCS, Achab group) e dalla nutrita colonia senegalese presente in città che ha affollato la Sala degli Evangelisti.
Sebbene la nascita di un’associazione non fosse tra gli scopi del progetto, si tratta comunque dei un frutto della collaborazione tra la comunità oristanese e quella senegalese. E se per il Console Marogna la presenza dei sindaci senegalesi testimonia l’importanza della cooperazione internazionale, per il Sindaco Tendas si tratta di una tappa di crescita e integrazione che dovrà maturare con la tanto auspicata concessione agli immigrati del diritto di voto in Italia. Un auspicio suggellato con la consegna della Carta de Logu (simbolo della migliore tradizione giuridica e di emancipazione della terra sarda) al Sindaco di Bounkiling Faty Lamine.
Alligator ha prodotto anche altri risultati concreti ed è stato il capo progetto senegalese Nguenar Thione a confermarlo spiegando che “grazie alle attività realizzate le nostre città sono pulite. Abbiamo fatto tanti progressi grazie a questa collaborazione con Oristano”.
Gli stessi Orti urbani, il progetto varato dalla Giunta Tendas attraverso l’Assessore all’Agricoltura Salvatore Scintu per aiutare le famiglie a combattere la crisi, ma anche e soprattutto puntare a incidere sul tessuto sociale favorendo l’integrazione e la partecipazione, ha un risvolto legato al rapporto tra Oristano e il Senegal. Gli orti urbani (Microjardins come li chiamano nel paese africano) sono già diffusi in Senegal e quella pratica ha ispirato il progetto poi varato a Oristano. Ieri mattina nei terreni di Torangius, alla presenza dell’arcivescovo Ignazio Sanna, si è svolta la cerimonia di inaugurazione degli orti urbani con lo scambio simbolico, degli amministratori comunali oristanesi e di quelli del Senegal, di piante aromatiche (mirto e rosmarino) messe a dimora come simbolo e auspicio di rafforzamento del partenariato tra il Senegal e Oristano.
Il progetto di cooperazione decentrata “AlligatOr” nasce nel 2011 nel quadro delle attività del partenariato del “Projet de gestion de déchets ménagers” (gestione dei rifiuti solidi in un processo di rafforzamento intercomunale) finanziato da EuropeAid e cofinanziato dalla Regione Sarda che ha consentito, sulla scorta dell’esperienza del Comune di Oristano, di organizzare un sistema efficiente per la raccolta dei rifiuti e di migliorare le condizioni di igiene delle comunità locali senegalesi. Protagonisti i comuni di Bounkiling, Marsassoum, Samine e Tanaff, l'Agenzia Regionale di Sviluppo di Sédhiou, l’ONG ACRA-CCS e il Comune di Oristano capofila del progetto.
“In questi tre anni sono stati numerosi i contatti e le collaborazioni tra Oristano e il Senegal – osserva l’Assessore Efisio Sanna che ha coordinato il progetto con dagli Uffici ambiente e per le politiche comunitarie e sviluppo locale del Comune di Oristano -. La missione in Sardegna dei sindaci dei comuni senegalesi ha consentito ai nostri ospiti di visitare la città e il territorio, seguire le nostre elezioni e conoscere i nostri servizi. Hanno visitato gli impianti di trattamento dei rifiuti di Arborea e Isili, ma anche la discarica dismessa di Bau Craboni, parlato con i nostri tecnici e approfondito le nostre tecniche di gestione dei rifiuti. Le parole dei sindaci nostri ospiti e del capo progetto, che hanno testimoniato il raggiungimento dei risultati auspicati, ci convincono a intensificare l’impegno e consolidare la collaborazione con la comunità del Senegal”.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:33
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