Museo Diocesano Arborense - Mostra REBUS
Il Museo Diocesano Arborense inaugura venerdì 29 settembre, alle ore 18.30, la mostra REBUS che raccoglie le opere di 15 artisti italiani e spagnoli
Il Museo Diocesano Arborense inaugura venerdì 29 settembre, alle ore 18.30, la mostra REBUS che raccoglie le opere di 15 artisti italiani e spagnoli: Lucio Afeltra, Giulia Baita, Alberto Balaguer, Virginia Bernal, Simone Mereu Canepa, Javier Cruzado, Carlo De Lucia, Alicante Mateos, Maria Grazia Medda, Efisio Niolu, Marco Pili, Salvador Torres, Enzo Trepiccione, Beppe Vargiu, Antonio Vidal Maiquez.
La mostra è curata da Antonello Carboni e Silvia M.R. Oppo.
Quante volte non troviamo risposta davanti agli enigmi della vita? Ancora ci interroghiamo nel tentativo di salvare almeno i fenomeni. Se abbiamo trovato da secoli risposte scientifiche intorno agli inganni dell’occhio, restano sempre aperte e incerte le interpretazioni per quelle attività proprie dell’uomo che si celano con maestria. Così nelle dinamiche relazionali, così nel prodotto dell’uomo. L’arte contemporanea la sovraccarichiamo di un linguaggio ermetico, oscuro, che trova molteplici risposte in un dato momento e in una data circostanza. Risposte variabili nel tempo, perché noi siamo entità variabili e complesse.
Le opere in mostra diventano attori sociali della visione del mondo dell’artista che le produce. A noi la soluzione di trovare la chiave di volta di questo gioco cifrato e simbolico.
L’artista emana se stesso, ci invita al viaggio. Attraverso la narrazione e il processo di riconfigurazione sopperiamo alle avversità e occupiamo un nuovo e momentaneo luogo nell’enigma della vita. Ci mascheriamo, ci nascondiamo dalla verità che non riveliamo. Così ci facciamo piccoli, ci proteggiamo nascosti tra una teiera e un dolcetto, fotografiamo la vita che scorre. Siamo un segno grafico, una presenza diversa ma omogenea, abitiamo la nostra campana di vetro, la nostra comfort zone. Siamo una foglia dentro una sacchetta, ci mimetizziamo. Diventiamo colore, terra, siamo forza, infinita, orizzonte, una traccia, siamo il vento, un alfabeto nuovo e sconosciuto, una foto sbiadita, siamo memoria, siamo uno squarcio, siamo la nave di Teseo.
Navighiamo in un costante e precario equilibrio nei mari sociali, nascosti ma ben visibili, nudi rappresentiamo la somma delle proporzioni che ci rende armonici e necessari in una incessante lotta tra coppie di opposti che ci definiscono nella nostra interezza. E giochiamo alla vita, senza mai trovarci e senza mai stancarci. Davanti a un Rebus.
La mostra sarà visitabile il mercoledì dalle 10 alle 13 e dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, fino al 26 novembre 2023.
nov/23
ore 18:30 - Inizio evento
dic/23
ore 21:00 - Fine evento
La mostra è visitabile il mercoledì dalle 10 alle 13 e dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, fino al 26 novembre 2023
Ultimo aggiornamento
27/09/2023, 13:43
Contenuti correlati
Novità
- Museo Diocesano Arborense di Oristano - I pomeriggi del Romanico del 07 marzo 2025
- Museo Diocesano Arborense di Oristano - I pomeriggi del Romanico del 21 febbraio 2025
- Museo Diocesano Arborense di Oristano - I pomeriggi del Romanico del 14 febbraio 2025
- Museo Diocesano Arborense di Oristano - I pomeriggi del Romanico del 07 febbraio 2025
- Museo Diocesano Arborense di Oristano - I pomeriggi del Romanico del 24 gennaio 2025
Documenti e dati
- Pubblicato il bando di selezione per il Direttore della Pinacoteca comunale Carlo Contini
- Biblioteca - Indagine di mercato per la fornitura di libri. Offerte entro il 24 novembre 2024
- Capodanno 2025 - Il Comune seleziona proposte. Scadenza il 15 novembre 2024
- Fondazione Oristano - Pubblicato il bando del Premio letterario nazionale ''Il romanzo dell’archeologia''
- 50° Anniversario della Provincia di Oristano: premio Tesi di laurea