Centro Servizi Culturali - Gramsci spiegato a mia figlia

Martedì 19 novembre 2024, alle 18, al Centro Servizi Culturali UNLA, lo spettacolo di e con Paolo Floris con musiche di Luca Cadeddu Palmas e Pierpaolo Vacca

Cos'è

Martedì 19 novembre 2024, alle 18, al Centro Servizi Culturali UNLA, “Gramsci spiegato a mia figlia”, spettacolo di e con Paolo Floris con musiche di Luca Cadeddu Palmas e Pierpaolo Vacca.
Ingresso libero sino a esaurimento posti.
A cura del Centro Servizi Culturali UNLA e dell’Associazione Culturale Pane & Cioccolata.

Lo spettacolo
Su Antonio Gramsci, il pensatore italiano più studiato e tradotto nel mondo, sono stati scritti centinaia di libri, ma quanti, nel paese e nella regione che gli ha dato i natali, ne conoscono il pensiero, le opere, la vita? In effetti, la sua figura è poco conosciuta ai più. Di Gramsci si parla poco anche a scuola e i giovani ne hanno, spesso, una conoscenza approssimativa se non per qualche riferimento ai racconti della sua infanzia in Sardegna o all’opera di narratore. Eppure è proprio a loro che bisognerebbe destinare i suoi insegnamenti più che mai attuali. Paolo Floris ci prova con lo spettacolo di narrazione Gramsci spiegato a mia figlia affidando alla potenza comunicativa e coinvolgente del gioco teatrale, il compito di raccontare ai giovani la storia umana di Gramsci e i cardini fondamentali del suo pensiero. Sulla scena scarna ed essenziale l’attore dialoga con Nina, il bambolotto di pezza che nella finzione teatrale ne rappresenta la figlia di sette anni. Partendo dalle domande incalzanti della bambina, con un linguaggio semplice e diretto, talvolta ironico, Floris ripercorre i momenti più significativi della vita di Gramsci dalla sua infanzia a Ghilarza agli anni della formazione, prima a Cagliari e poi a Torino; dall’attività giornalistica a quella di partito che lo condurrà in Russia, dove incontrerà l’amore; dall’elezione in parlamento fino alla persecuzione del regime mussoliniano e ai tristi anni del carcere in cui scriverà le Lettere e i Quaderni. In parallelo, le risposte alle curiosità della bambina che stimolano lo spettatore a scoprire alcuni dei temi gramsciani più significativi: l’importanza dello studio e della cultura per il singolo e per la società, la differenza fra destra e sinistra, i rapporti fra le classi sociali e l’importanza dell’impegno individuale davanti alle ingiustizie. In questo modo, dalla conversazione a tratti divertente, tra un padre e una bambina, si riscopre un Gramsci più che mai attuale e necessario a suggerire le risposte alle domande essenziali del nostro tempo: chi siamo, in quale direzione ci muoviamo e per quali valori viviamo.

Paolo Floris
Paulilatino 1985, attore, autore, regista. È cresciuto artisticamente con Giancarlo Sammartano e Ascanio Celestini. Interessato all’arte affabulatoria, racconta la storia del nostro Paese partendo dalla ricerca antropologica sul campo. A novembre 2024 è prevista la prima del suo nuovo spettacolo “Restituzione - un diario dal carcere”.

Pierpaolo Vacca
Ovodda 1991. L’artista barbaricino suona l’organetto diatonico. Dopo gli inizi con il folk ha esplorato i territori del jazz e della canzone d’autore. Ha inciso con Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura l’album Tango Macondo. Nel 2024 il suo primo lavoro da solista, Travessu.

Luca Cadeddu Palmas
Bauladu 1990, chitarrista. Le sue composizioni spaziano dal Folk-Rock alla Country Music, mescolato con elettronica e suoni folk isolani. "Into the woods" è il suo fortunato album d’esordio.

 Centro Servizi Culturali - Gramsci spiegato a mia figlia
Centro Servizi Culturali - Gramsci spiegato a mia figlia  

Luogo

Date e orari

19
nov/24

ore 18:00 - Inizio evento
ore 19:30 - Fine evento

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

11/11/2024, 10:24