Il rinnovato Antiquarium Arborense, inaugurato nel mese di marzo 2016, è costituito dalla ricomposizione dell’intera collezione archeologica dell’avvocato Pischedda, acquistata dal Comune di Oristano nel 1938, e dal suo inquadramento nel clima culturale dell’archeologia mediterranea e vicino orientale (anatolica, africana) di fine ’800.
Il Museo si articola su due livelli:
- Piano terra: I sala “La sabbia del tempo” e il museo tattile, con la riproduzione dei più bei manufatti del Museo e del patrimonio culturale cittadino.
- Piano superiore: II sala “La famiglia dell’antiquario”, l’aula didattica, la sala per le mostre temporanee e la sala retabli, con opere importanti quali il retablo di San Martino (XV secolo), il retablo del Santo Cristo (1533), e il retablo della Madonna dei Consiglieri (1565).
Inoltre, al primo piano si possono ammirare il plastico della città di Tharros nel IV secolo d.C. e il plastico della città di Oristano nel periodo dei Giudicati (XIV secolo), quando la città era difesa da mura imponenti.
Il Museo è dotato di sofisticati apparati multimediali, quali una parete interattiva touch con immagini stereoscopiche e modelli 3D interattivi con funzionalità di Augmented Reality (Realtà aumentata), e un tavolo interattivo multitouch con puzzle, giochi e quiz adatti a tutte le età.
L’Antiquarium Arborense dispone di servizi per le persone diversamente abili.