Sanità - A Milis la riunione del Comitato dei sindaci del distretto di Oristano
Il direttore generale ASL ha tracciato un bilancio del suo mandato negli ultimi tre anni
Data:
21 febbraio 2025
A Milis direzione generale della Asl 5 di Oristano e sindaci del distretto socio-sanitario di Oristano a confronto.
Palazzo Boyl ha ospitato la riunione del comitato dei sindaci del distretto di Oristano, presieduto dal primo cittadino di San Vero Milis, Luigi Tedeschi alla presenza del Coordinatore dei diretti Massimiliano Sanna, del direttore generale della Asl 5, Angelo Maria Serusi, del direttore socio-sanitario dell’azienda sanitaria, Alessandro Baccoli e del direttore della Struttura Semplice Dipartimentale “Integrazione Ospedale-Territorio”, Marilena Muggianu.
Per il direttore generale il confronto con i sindaci è stata anche un’occasione per tracciare un bilancio del suo mandato negli ultimi tre anni. I risultati raggiunti sono davvero tanti. Sul fronte ospedaliero il rilancio di reparti come la pediatria e l’emodinamica, il potenziamento del pronto soccorso, che non ha mai chiusi neanche nei mesi più difficili dell’emergenza Covid, con l’OBI, l’Osservazione Breve Intensiva.
“Proprio grazie all’attivazione dell’Osservazione Breve Intensiva l’11 per cento dei pazienti che si presentano al pronto soccorso vengono poi ricoverati, percentuale inferiore ad altri ospedali” ha sottolineato Serusi.
E ancora fra nuove apertura e rilanci Otorinolaringoiatria, Pneumologia, Oculistica, Neurologia, Dermatologia e i numeri importanti degli interventi effettuati in Chirurgia e Senologia. Quindi l’attivazione del primo ospedale di comunità della Sardegna a Ghilarza. “In tre anni abbiamo raggiunto tanti obiettivi, sono contento, ma non soddisfatto al cento per cento. Ci sono ancora richieste e bisogni, ai quali dare risposta. Ma questa direzione generale ha lavorato ogni giorno ponendosi come unico obiettivo il miglioramento della qualità dei servizi clinici e sanitari offerti ai pazienti”.
Sul fronte della medicina territoriale il progetto pilota degli ASCoT, gli ambulatori straordinari di comunità territoriale. Una risposta rilevatasi efficace per la carenza di medici di base anche nei territori più periferici. Oggi sono 33 ed impegnano 30 medici. Nel solo distretto di Oristano 26 turni settimanali e 116 ore. E ancora la soluzione dell’emergenza guardia medica ad Oristano con la copertura di tutti i turni.
I sindaci hanno riconosciuto il lavoro svolto dalla direzione generale della Asl 5 ed hanno anche avanzato proposte. La loro voce nelle parole del primo cittadino Luigi Tedeschi, presidente del comitato del distretto di Oristano: “Questa direzione generale si è sempre dimostrata disponibile all’ascolto di noi amministratori e nel dare risposte alle nostre richieste. Una collaborazione allargata a tutte le Strutture dell’azienda sanitaria. E questa collaborazione ci ha portato ad ottimi risultati. Rimane l’emergenza della carenza di medici e infermieri, che non può essere risolta a livello locale. Il progetto degli ASCoT ha funzionato, non solo la soluzione definitiva, ma al momento rappresentano una valida alternativa alla mancanza dei medici di base in tanti comuni. Abbiamo chiesto l’inserimento degli infermieri nell’attività degli ambulatori straordinari di comunità territoriale e la direzione generale della Asl ci ha garantito il suo futuro impegno anche per questo”.
Ultimo aggiornamento
21/02/2025, 08:57
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